Seimila metri di pellicola economica di produzione tedesca, un fotografia dal bianco e nero essenziale, un unico protagonista ed un difficile lavoro di riprese, sonorizzazione e montaggio svoltosi nell’arco temporale di ben cinque anni. Questo (e molto di più) è L’imperatore di Roma, esordio neorealista punk di Nico D’Alessandria.
“Ispirato ad Accattone di Pier Paolo Pasolini, L’imperatore di Roma descrive in bianco e nero alcune giornate-tipo di un tossicodipendente romano di nome Gerry (interpretato da Gerardo Sperandini) dedito all’accattonaggio e all’uso di droghe”
Quando, molto tempo fa, indipendente era sinonimo di tante idee pochi mezzi e coraggio da vendere, il panorama cinematografico italiano conobbe casi filmici talmente originali da autoproclamarsi unici nell’immediato, tanto era lo spirito “di rottura” che li contraddistinse.
Insieme al più noto Amore tossico di Caligari e Bambulé di Modugno, una finestra aperta sul disagio giovanile capitolino, che completa un in sostanza trittico anomalo e sbilenco, dove ogni titolo condivide con gli altri unicamente alcune tematiche ed il gusto visivo per una Roma misconosciuta, lontana da quella delle cartoline amata dai turisti.
Gerry, di cui possiamo solo immaginare l’assoluta imprevedibilità (e di conseguenza incontrollabilità) che lo contraddistinse durante la lavorazione, si fa al contempo nucleo narrativo ed effettivo osservatore del mondo che lo circonda. Non siamo complici né tantomeno giudici delle sue azioni, rapiti solo dal suo vagabondare disincantato ed incessante, pregno di una libertà che evoca quasi invidia. Non ci interessa che talvolta la gente coinvolta nell’impervio lavoro di riprese guardi in macchina: solo pensare che D’Alessandria sia riuscito a cogliere almeno un po’ della cruda dolcezza del protagonista ci emoziona, e travolge. Perché L’imperatore di Roma non racconta ma testimonia la poesia che solo la cornice della realtà può vantare. Un viaggio ai margini delle grandi realtà cittadine che abilmente le contemporanee TV commerciali, durante la loro incessante escalation, si accingevano a seppellire come la peggiore delle vergogne.
Definirla quindi un’opera magnifica sarebbe riduttivo, meglio ricoscerle una bellezza ed una freschezza indispensabili, pressocchè vitali.
Magazine Cinema
Possono interessarti anche questi articoli :
-
LINDSEY STIRLING domani 1 luglio al Pala Alpitour – Foyer Grande – Torino e il ...
Lindsey Stirling,la violinista californiana famosa per i suoi virtuosismi con l’archetto in cosplay, mercoledì 1 luglio sbarca in Italia e si esibirà a... Leggere il seguito
Da Musicstarsblog
CULTURA, MUSICA -
E’ online il video di “attimi”, nuovo singolo della cantante idhea
E’ ufficialmente online su tutte le piattaforme multimediali il video di “Attimi” della cantante pop rock Idhea. “Attimi” è il secondo brano estratto dal suo... Leggere il seguito
Da Musicstarsblog
CULTURA, MUSICA -
A me la tua mente: il progetto mk ultra (prima parte)
Un piccolo documentario, anzi meglio una denuncia sulla manipolazione mentale made in Italy. Preparai questi video tempo addietro e poi li lasciai decantare... Leggere il seguito
Da Marta Saponaro
CULTURA, DIARIO PERSONALE, PARI OPPORTUNITÀ, PER LEI -
Le radici “moderne” del fanatismo religioso in tunisia
Tunisia :::: Enrico Galoppini :::: 30 giugno, 2015 :::: C’è una domanda che da qualche tempo è in attesa di una risposta. Come mai la Tunisia è il paese... Leggere il seguito
Da Eurasia
CULTURA, POLITICA INTERNAZIONALE, SOCIETÀ -
A Riccione “LA VITA È FACILE ad occhi chiusi”
Domani 1 luglio ore 21.30 all’arena di Piazzale Ceccarini di Riccione, anteprima di LA VITA È FACILE ad occhi chiusi, il film di straordinario successo al box... Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
I sassaresi NASODOBLE tornano col nuovo singolo “Cazz boh”
«Una canzone condita di riso sardonico che mette a fuoco il disastro politico, sociale, mafioso, militare e industriale della Sardegna degli anni zero» così lo... Leggere il seguito
Da Fraltoparlante
CULTURA, MUSICA