Nelle elezioni gli indecisi sono spesso l’ago della bilancia: la fetta di elettorato non schierata che man mano sceglie a seconda del programma. Ma c’è chi va oltre questa definizione.
Si tratta di Tiziano Pirani, 56enne, con alle spalle un passato da socialista sotto Craxi. Il geniale funzionario dell’anagrafe ha deciso di candidarsi in due città diverse, e fin qui niente da dire, è una pratica usuale, ma Pirani va oltre.
Il nostro, infatti, è schierato in due paesi diversi con liste civiche a sostegno di schieramenti opposti. A Cento di Ferrara sostiene la Lega Nord, a Finale Emilia il centro-sinistra. La faccenda è perfettamente legale: Pirani non ha la tessera di nessun partito e quindi può candidarsi dove vuole. Ma eticamente?
Pirani si fa beffe di tutti e anzi sostiene la moralità della sua azione:
Sostengo in entrambi i casi quello che ritengo essere il bene della comunità locale.
Ce l’abbiamo fatta, abbiamo toccato la vetta massima del trasformismo.
Fonte: Il Fatto Quotidiano