AGENPARL) - Roma, 07 feb - "Nella realtà, e non nella virtualità, l’indifferenza di molti cittadini verso la politica, non fa altro che aiutare i nostri Mal-Governanti, ad usurpare i nostri “DIRITTI”. Occorre che tutti prendano coscienza e consapevolezza, affinché ci si possa riappropriare della nostra Democrazia ( Oggi Oligarchia) e, soprattutto, riappropriarci dei nostri DIRITTI. Occorre risvegliare le coscienze, ormai assopite, chiuse nell’egoismo e nel cinismo di una Società manipolata e programmata. Certo! E’ un’impresa ardua, ma se ciò riuscisse, l’ingiustizia sociale diventerebbe un problema marginale non controllabile piu’ dal potere occulto. Bisogna ricreare un modo nuovo di gestire la Res Publica, con più Etica e Morale. Se tutti insieme lavoriamo per raggiungere tale obiettivo, possiamo dire di aver ristabilito uno dei principi fondamentali della nostra Costituzione: Sovranità ed Eguaglianza.Abbiamo sempre affermato, noi dell’MNC che, tutti i cittadini dovrebbero organizzarsi e competere alle gare elettorali per introdurre strumenti di democrazia diretta e partecipativa volti a praticare il semplice principio di sovranità. Quello di oggi e’ uno Stato Oligarchico, dove la SOVRANITA’ DEL POPOLO e’ stata ampiamente calpestata. Democrazia significa governo del popolo ed è rappresentativa quando un gruppo eletto amministra in nome del SOVRANO. Oggi il Popolo non ha nessuno strumento di controllo o di revoca, la cosìdetta democrazia diretta, in tal modo il potere viene svilito e gli eletti passano sotto il controllo dei corruttori. La nostra carta Costituzionale figlia della storia è un compromesso che oggi non sta più in piedi. I nostri Mal Governanti vorrebbero eliminare la prima parte della nostra bellissima Costituzione (i primi dodici articoli) per cedere altri pezzi di sovranità ad un governo estraneo ai popoli (l’Unione Europea) verso una dittatura meno celata e più esplicita, più operativa. Noi Diciamo che una corretta risposta ad un’amministrazione inefficiente del “Bene Comune” può essere quella di applicare principi già esistenti: trasparenza, partecipazione, democrazia e meritocrazia.Oggi questi principi non esistono piu’, chi gestisce la Res Publica ha solo l’interesse di massimizzare i profitti per “regalarli” agli amici di pochi, mentre l’utente famiglia ha l’interesse primario di bere acqua realmente pulita, di risparmiare sul consumo elettrico e dei rifiuti, inquinando meno il proprio territorio. Chiediamo a gran voce che i ricavi di chi gestisce la cosa pubblica devono essere re- investiti nel territorio locale o meglio nel territorio dove i proventi vengono ricavati. Vogliamo che siano i cittadini e non la Politica a scegliersi Amministratori più responsabili e decidere direttamente come gestire il proprio territorio (Regione, Provincia, Comune). Nonostante il Governo sia al servizio dei banchieri ed ignori volutamente l’applicazione della nostra Costituzione, i cittadini consapevoli possono eleggere soggetti politici non corrotti usando metodi trasparenti che portino avanti valori etici e morali, valori ecologici figli di una visione politica umana della vita e non più materialista e consumistica come quella propinata da “destra centro e sinistra. E’ vero che oggi gli Italiani non possono piu’ scegliersi il proprio candidato, per una legge elettorale poco democratica, ma e’ anche vero che molti italiani sono responsabili, poiché delegano altri a fare delle scelte che loro stessi potrebbero fare in modo diretto. Ripetiamo ormai da anni che la classe politica è corrotta, ma eppur vero che siamo noicittadini che abbiamo consentito tutto ciò. Nella letteratura politica è possibile leggere che ogni cambiamento, piccolo o grande, è partito sempre ‘dal basso’. E’ arrivato il momento di cambiare atteggiamento, è ora che ci riprendiamo tutto ciò che ci e’ stato tolto, anche con il nostro consenso: la dignità umana di vivere un presente sereno ed armonioso. Quindi organizziamoci intorno ad un progetto politico valido e concreto: cambiamo le regole con l’introduzione dell’Etica e della Morale. Per attuare tutto ciò, occorre cambiare i nostri modelli culturali, bisogna cambiare i rappresentati politici. Se riusciremo a fare tutto questo, avremmo un presente più dignitoso, e nello stesso tempo costruiremo un futuro migliore per le future generazioni che dovranno comunque continuare a correggere gli orrori degli attuali politici". Così in una nota la Coordinatrice Mnc Regione Lazio, Fabiana Morelli.
AGENPARL) - Roma, 07 feb - "Nella realtà, e non nella virtualità, l’indifferenza di molti cittadini verso la politica, non fa altro che aiutare i nostri Mal-Governanti, ad usurpare i nostri “DIRITTI”. Occorre che tutti prendano coscienza e consapevolezza, affinché ci si possa riappropriare della nostra Democrazia ( Oggi Oligarchia) e, soprattutto, riappropriarci dei nostri DIRITTI. Occorre risvegliare le coscienze, ormai assopite, chiuse nell’egoismo e nel cinismo di una Società manipolata e programmata. Certo! E’ un’impresa ardua, ma se ciò riuscisse, l’ingiustizia sociale diventerebbe un problema marginale non controllabile piu’ dal potere occulto. Bisogna ricreare un modo nuovo di gestire la Res Publica, con più Etica e Morale. Se tutti insieme lavoriamo per raggiungere tale obiettivo, possiamo dire di aver ristabilito uno dei principi fondamentali della nostra Costituzione: Sovranità ed Eguaglianza.Abbiamo sempre affermato, noi dell’MNC che, tutti i cittadini dovrebbero organizzarsi e competere alle gare elettorali per introdurre strumenti di democrazia diretta e partecipativa volti a praticare il semplice principio di sovranità. Quello di oggi e’ uno Stato Oligarchico, dove la SOVRANITA’ DEL POPOLO e’ stata ampiamente calpestata. Democrazia significa governo del popolo ed è rappresentativa quando un gruppo eletto amministra in nome del SOVRANO. Oggi il Popolo non ha nessuno strumento di controllo o di revoca, la cosìdetta democrazia diretta, in tal modo il potere viene svilito e gli eletti passano sotto il controllo dei corruttori. La nostra carta Costituzionale figlia della storia è un compromesso che oggi non sta più in piedi. I nostri Mal Governanti vorrebbero eliminare la prima parte della nostra bellissima Costituzione (i primi dodici articoli) per cedere altri pezzi di sovranità ad un governo estraneo ai popoli (l’Unione Europea) verso una dittatura meno celata e più esplicita, più operativa. Noi Diciamo che una corretta risposta ad un’amministrazione inefficiente del “Bene Comune” può essere quella di applicare principi già esistenti: trasparenza, partecipazione, democrazia e meritocrazia.Oggi questi principi non esistono piu’, chi gestisce la Res Publica ha solo l’interesse di massimizzare i profitti per “regalarli” agli amici di pochi, mentre l’utente famiglia ha l’interesse primario di bere acqua realmente pulita, di risparmiare sul consumo elettrico e dei rifiuti, inquinando meno il proprio territorio. Chiediamo a gran voce che i ricavi di chi gestisce la cosa pubblica devono essere re- investiti nel territorio locale o meglio nel territorio dove i proventi vengono ricavati. Vogliamo che siano i cittadini e non la Politica a scegliersi Amministratori più responsabili e decidere direttamente come gestire il proprio territorio (Regione, Provincia, Comune). Nonostante il Governo sia al servizio dei banchieri ed ignori volutamente l’applicazione della nostra Costituzione, i cittadini consapevoli possono eleggere soggetti politici non corrotti usando metodi trasparenti che portino avanti valori etici e morali, valori ecologici figli di una visione politica umana della vita e non più materialista e consumistica come quella propinata da “destra centro e sinistra. E’ vero che oggi gli Italiani non possono piu’ scegliersi il proprio candidato, per una legge elettorale poco democratica, ma e’ anche vero che molti italiani sono responsabili, poiché delegano altri a fare delle scelte che loro stessi potrebbero fare in modo diretto. Ripetiamo ormai da anni che la classe politica è corrotta, ma eppur vero che siamo noicittadini che abbiamo consentito tutto ciò. Nella letteratura politica è possibile leggere che ogni cambiamento, piccolo o grande, è partito sempre ‘dal basso’. E’ arrivato il momento di cambiare atteggiamento, è ora che ci riprendiamo tutto ciò che ci e’ stato tolto, anche con il nostro consenso: la dignità umana di vivere un presente sereno ed armonioso. Quindi organizziamoci intorno ad un progetto politico valido e concreto: cambiamo le regole con l’introduzione dell’Etica e della Morale. Per attuare tutto ciò, occorre cambiare i nostri modelli culturali, bisogna cambiare i rappresentati politici. Se riusciremo a fare tutto questo, avremmo un presente più dignitoso, e nello stesso tempo costruiremo un futuro migliore per le future generazioni che dovranno comunque continuare a correggere gli orrori degli attuali politici". Così in una nota la Coordinatrice Mnc Regione Lazio, Fabiana Morelli.
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