Magazine Cinema

L'Industriale - La Recensione

Creato il 30 ottobre 2011 da Giordano Caputo
L'Industriale - La RecensioneUn vero industriale deve essere sempre astuto e capace. Deve sapersi muovere bene, salvaguardare la propria azienda, i suoi dipendenti e saper gestire alla perfezione anche la sua vita matrimoniale.
Non è considerato tale Nicola (Pierfrancesco Favino), l'industriale che sta guardando sgretolarsi intorno tutto quello sopra citato. La sua azienda di famiglia è in crisi, come il matrimonio con sua moglie Laura (Carolina Crescentini) e gli aiuti non sono più un opzione da considerare. Aiutato solo dalla sua infinita determinazione, in grado di renderlo costantemente positivista e sincero con tutti, dovrà al più presto risolvere la situazione prima che sia troppo tardi. 
Parte da qui “L’Industriale”, l’ultimo film del veterano regista Giuliano Montaldo, affrontando - tramite il personaggio colonna della pellicola, il Nicola interpretato da Pierfrancesco Favino - la crisi economica che si è abbattuta ormai da lungo tempo sulla nostra epoca. Uno sguardo non più interessantissimo e negli ultimi tempi sicuramente troppo sfruttato, eppure, grazie soprattutto a un’interpretazione magistrale del suo attore protagonista, la pellicola arriva persino a coinvolgere e a interessare come dovrebbe. 
Merito di un ingranaggio narrativo funzionante sin dalle prime battute ma, come detto, soprattutto della presenza colossale e infaticabile di un Pierfrancesco Favino, qui al massimo della forma. L'aderenza dell'attore romano al personaggio di Nicola è totale: dialetto torinese, postura, fragilità emotiva, testardaggine. Una interpretazione maestosamente curata e precisa. Fondamentale all'interno di una storia che seppur solidissima non arriva mai a restituire qualcosa di più concreto a livello emotivo. Tocca a lui, quindi, mettersi l'intera pellicola sulle spalle e accompagnarla per tutto il viaggio stando attento a non farla cadere. Una responsabilità che l'attore dimostra di possedere tra le sue corde, arrivando alle battute finali ancora in forze e privo di stanchezze. Quelle che invece non riesce a  tenere lontano la sceneggiatura. Apparentemente solida e sicura fino alle ultime battute, la scrittura del film cede inaspettatamente nella parte finale, quando dopo un paio di colpi di scena innegabilmente azzeccati, intraprende un crollo forzato e irritante, causato dall'inserimento di un doppio finale del tutto stupido e sbagliato. 
L'Industriale - La RecensioneSono scelte registiche che fanno indubbiamente arrabbiare. In grado di poter rovinare un intero film con una sola mossa. Un suicidio autonomo, una caduta profonda in un baratro auto-costruito con la banalità più insensata. Adesso “L’Industriale”, invece di essere ricordato come titolo più che accettabile con all'interno una delle interpretazioni migliori della carriera di Pierfrancesco Favino, rischia di non essere ricordato affatto. Nonostante possa vantare ancora: "una delle interpretazioni migliori della carriera di Pierfrancesco Favino". Ingiustizie inaccettabili, specie se le vedi arrivare da registi con un enorme bagaglio alle spalle.
In attesa del Trailer, una clip:

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

  • Master Blaster al Fantafestival

    Master Blaster Fantafestival

    La camera delle bestemmie, colonna sonora : Freaks in uniform delle Horropops.La mia vita è caotica, chi mi conosce lo sa benissimo. Leggere il seguito

    Da  Taxi Drivers
    CINEMA, CULTURA
  • Le vergini suicide

    vergini suicide

    di Jeffrey EugenidesTitolo: Le vergini suicide Titolo originale: The Virgin Suicides Autore: Jeffrey Eugenides (Wikipedia) Nazione: USA Anno prima pubblicazione... Leggere il seguito

    Da  Phoebes
    CULTURA, LIBRI
  • Lessico famigliare (Ginzburg)

    Lessico famigliare (Ginzburg)

    Natalia Ginzburg è una delle tante voci del panorama letterario italiano che vengono quasi ignorate nella trattazione scolastica che, ovviamente, ha parecchi... Leggere il seguito

    Da  Athenae Noctua
    CULTURA
  • “La ferocia” – Nicola Lagioia

    ferocia” Nicola Lagioia

    Dopo Occidente per principianti e Riportando tutto a casa, Nicola Lagioia torna a raccontare una Puglia lontana dai clichè, scegliendo atmosfere livide e toni d... Leggere il seguito

    Da  Temperamente
    CULTURA
  • Cosa sta succedendo in Grecia

    È da molto tempo che non mi impegno a scrivere su questo blog. Un’po perchè essendo uno studente universitario talvolta il tempo scarseggia, un po'( un bel... Leggere il seguito

    Da  Hodyjean
    CULTURA
  • Unfriended (2014)

    Unfriended (2014)

    Affrontare un horror con aspettative azzerate è sempre una gran tattica e lo dimostra la mia reazione dopo la visione di Unfriended, film diretto nel 2014 dal... Leggere il seguito

    Da  Babol81
    CINEMA, CULTURA