Arriva ciò che avevamo già preannunciato, ossia, tanto dovuto picco influenzale. Tantissime persone sono state colpite e continua ad esserlo, come previsto dagli esperti il picco massimo si raggiungerà per fine gennaio.
Giusto un paio di situazioni allarmanti, ma la situazione è sotto controllo. La dottoressa di Microbiologia del policlinico Sant'Orsola di Bologna, Maria Paola Dandini, città resoconto dei diversi tipi di ceppi influenzali che ci sono in Europa e nel nostro paese:
"La caratterizzazione genetica dei virus influenzali che stanno circolando in Usa e Nord Europa dimostra che i ceppi di influenza A/H1N1 e il ceppo B sono simili a quelli contenuti nel vaccino 2014/2015, mentre quelli A/H3N2 mostrano differenze genetiche rispetto al ceppo vaccinale. Le preoccupazioni che si registrano negli ultimi giorni sono legate alla possibile diffusione anche in Italia del ceppo A/H3N2 variante rispetto a quello contenuto nel vaccino che renderebbe anche i soggetti vaccinati più suscettibili a contrarre l' infezione e ad avere forme severe".
Detto questo, non rimane che dire di fare molta attenzione agli sbalzi di temperatura, e chi può, di rimanere a casa nelle ore più fredde specialmente per anziani bambini.