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L’Informazione da Mobile in Italia

Creato il 14 luglio 2014 da Pedroelrey

Dopo aver visto i dati sull’utilizzo delle app di news, e social,  nel nostro Paese, ampliamo lo sguardo con i dati degli utenti unici men­sili che acce­dono ai diversi siti d’informazione, delle testate, da mobile. Ven­gono prese in con­si­de­ra­zione tutte le fonti d’informazione online del nostro Paese incluse nel Audi­web mobile top 500 brands aggior­nato a marzo 2014.

La rile­va­zione è basata su panel “mete­riz­zato” di smart­phone & tablet con sistemi ope­ra­tivi iOS e Android. La clas­si­fi­ca­zione di siti e app basata sulla strut­tura Mar­ket­View già in uso per il PC. 

I dati non sono para­go­na­bili con quelli dif­fusi pub­bli­ca­mente che invece di essere men­sili  - utenti unici, col­le­gati almeno una volta nel mese tra­mite device mobili - sono rela­tivi al giorno medio. Resta il fatto che da mobile gli equi­li­bri rispetto all’audience da PC si spo­stano in maniera considerevole.

Se Repubblica.it man­tiene sal­da­mente la prima posi­zione si affac­ciano pre­po­ten­te­mente nuovi player che scal­zano dal secondo posto Corriere.it.

Oltre a TGCOM24 sono alcune delle testate all digi­tal, Fan­page, Il Post e Lettera43 [anche se per que­ste due biso­gna sem­pre con­si­de­rare le aggre­ga­zioni sotto il loro brand], a emer­gere rispetto agli utenti unici da desktop.

Sep­pure alcune delle prin­ci­pali testate da mobile abbiano il pay­wall, è impos­si­bile non rile­vare come i valori in gioco siano estre­ma­mente risi­cati nella stra­grande mag­gio­ranza dei casi, con un numero di utenti unici dav­vero ridotto rispetto a quelli che acce­dono da PC.

Credo che ci siano due aspetti da sot­to­li­neare al riguardo. In pri­mis un’esperienza di let­tura che da smart­phone defi­nire delu­dente è un eufe­mi­smo. Dall’altro lato la con­ferma che l’informazione, così come è con­ce­pita e dise­gnata attual­mente, non coin­volge, inte­ressa poco; le per­sone acce­dono sem­pre più da mobile ad Inter­net ma fanno altro. Meglio pren­derne nota [e agire di conseguenza?].

Il gra­fico sot­to­stante riporta gli utenti unici men­sili [In blu testate con cor­ri­spon­dente ver­sione car­ta­cea, in rosso testate all digi­tal e in giallo “ibridi”].

Di seguito il det­ta­glio di tutti i brand d’informazione com­presi nei top 500 con tutti i para­me­tri for­niti da Audiweb.

Una legenda per le metri­che:

Uni­que audience (.000): utenti unici, col­le­gati almeno una volta nel MESE tra­mite device mobili [smart­phone + tablet, al netto dalle sovrap­po­si­zioni] da qual­siasi luogo [casa, uffi­cio, scuole, uni­ver­sità, luo­ghi pub­blici di accesso…]
Active Reach (%): la per­cen­tuale di utenti attivi che hanno visi­tato un sito o uti­liz­zato un’applicazione nel periodo con­si­de­rato
Uni­verse Reach (%): la per­cen­tuale di utenti unici [18–74 anni] che hanno visi­tato il sito o uti­liz­zato l’applicazione rispetto al totale popo­la­zione ita­liana di rife­ri­mento [18–74 anni].
Time per per­son: tempo speso in media per per­sona nel mese
Web Page Per Per­son: pagina viste in media per per­sona nel mese
Total Minu­tes: il totale del tempo speso online tra­mite device mobili [smart­phone + tablet, al netto dalle sovrap­po­si­zioni] dagli utenti attivi, nel periodo con­si­de­rato
Total Page Views (.000): totale delle pagine viste (via device mobili) dagli utenti attivi, nel periodo considerato.


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