Capitalizzando il patrimonio scientifico ereditato dal celebre psicologo, nella prima metà del secolo scorso i due idearono la cosiddetta ‘ingegneria del consenso’, cioè la applicazione scientifica delle moderne tecniche psicologiche alla persuasione di massa. Fu l’alba di una nuova Era che avrebbe rivoluzionato per sempre la politica, la industria e la comunicazione.
Quella proposta di seguito è la seconda puntata della serie, intitolata L’Ingegneria del Consenso. In essa è narrato come Anna Freud (1895 – 1982) creò un business tanto redditizio quanto arrogante e disumano, sulla onda del pregiudizio secondo cui l’uomo comune fosse sostanzialmente stupido ed inaffidabile, e che quindi il potere dovesse provvedere a controllarlo con la persuasione occulta e l’omologazione sociale. Indovinate a che scopo? Per il ‘nobile’ fine di tutelare la democrazia. Buona visione.Post correlati: Perché la Gente Crede Quasi a Tutto
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