TECNICA (Milano). Un secondo tempo di amnesie ha tremendamente complicato la strada dell’Inghilterra di Roy Hodgson verso la Coppa del Mondo del 2014. Dopo il pareggio interno dello scorso settembre contro l’Ucraina e quello esterno contro la Polonia, gli inglesi sono usciti con un brutto 1-1, dopo un ottimo primo tempo, dalla loro trasferta in Montenegro dove, dopo essere passati in vantaggio con Wayne Rooney al sesto minuto hanno sovuto subire la rimonta di Vucinic, Jovetic e compagnia che si è completata al 75′ grazie alla rete di Damjanovic. Con sei partite disputate, e quattro da giocare, è il Montenegro a guidare la classifica del gruppo H con 14 punti contro i 12 degli inglesi. Dalla loro Rooney e compagni hanno il vantaggio di disputare tre delle quattro partite a Wembley: il 6 settembre arriverà la Moldova prima del viaggio in Ucraina 4 giorni dopo, l’11 ottobre sarà probabilmente il giorno del giudizio finale contro il Montenegro mentre il girone si concluderà 4 giorni più tardi contro la Polonia. In caso di secondo posto, la strada dei playoff potrebbe essere ricca di trappole e mine vaganti come Francia, Portogallo, Svezia e una tra Croazia o Belgio.
Ma il giorno dopo, Roy Hodgson è fiducioso; “e’ tutto nelle nostre mani”, ha dichiarato l’ex allenatore dell’Inter, “perchè affronteremo Montenegro e Polonia in casa anche se il match esterno contro l’Ucraina potrebbe essere cruciale. Ma con tre partite casalinghe dobbiamo fare in modo che tutto rimanga nelle nostre mani vincendole. Tutto sommato non dobbiamo essere troppo dispiaciuti, la strada è lunga e questo pareggio ci dà l’opportunità di costruire per il futuro”.