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L'Inghilterra rimonta e batte l'Australia nel secondo tempo

Da Superale @superale76
L'Inghilterra rimonta e batte l'Australia nel secondo tempoE' stato un match equilibrato e combattuto, qualche errore di troppo dell'Australia nel secondo tempo ha fatto pendere l'ago della bilancia in favore dell'Inghilterra e ha fatto si che che fossero gli uomini di Lancaster a portarsi a casa il match per 20 a 13.
I padroni di casa partono meglio complice il buon possesso e una difesa asfissiante e al terzo minuto sono già in vantaggio grazie al piazzato di Farrell.
I Wallabies però non stanno a guardare e ci provano, da una touch persa dagli Inglesi nasce il calcio di punizione che Cooper manda a bersaglio per il pareggio.
Al 12esimo Mike Brown manda per aria un perfetto up and under che è lui stesso a recuperare, successivamente Vunipola carica la linea difensiva e ne nasce un calcio piazzabile che, però, Farrell sbaglia.
La partita scivola via per un quarto d'ora sui binari dell'equilibrio ma al 27esimo l'Inghilterra guadagna il terzo calcio piazzabile del pomeriggio grazie ai propri avanti ma Farrell sbaglia ancora.
Due minuti più tardi l'apertura Saracens si riprende e manda a bersaglio il calcio del 6 a 3 nato da due impressionanti cariche di Billy Vunipola.
Al 31esimo l'Australia è in attacco palla fuori a Cooper che delizia Twickenham con un perfetto passaggio al largo per la corsa di Folau che si invola, dal raggruppamento successivo la palla giunge a Toomua che percuote su Twelvetrees, apre il placcaggio e schiaccia in meta; la trasformazione è facile e i Wallabies sono in vantaggio per la prima volta 10 a 6.
Prima del finale del primo tempo, un fallo evitabile di Twelvetrees regala a Cooper il piazzato del 13 a 6, risultato con cui si concludono i primi 40 minuti.
Il secondo tempo si apre, al 46esimo, con la sciocchezza di Yarde che commette un'evitabile ostruzione su Ashley-Cooper senza palla, Cooper ci prova a piazzare ma sbaglia.
Al 49esimo sono ancora le due ali protagoniste: impressionante accelerazione di Yarde lungo la touch ma altrettanto splendido placcaggio di Ashley-Cooper che salva la meta. Dalla successiva touch è clamoroso l'errore di Genia, che si fa stoppare il calcio di liberazione, l'ovale rotola nelle mani di Robshaw che non deve far altro che schiacciare in meta; Farrell mette la trasformazione del pareggio.
Al 58esimo gli Inglesi sono in attacco all'interno dei 22 avversari ma quando, dopo 14 fasi, l'azione sembra destinata a spegnersi, Owen Farrell esplora un mezzo buco - forse anche propiziato da un mezzo velo - e spunta in meta in mezzo ai pali. La trasformazione è una formalità e i padroni di casa si ritrovano nel giro di 8 minuti 20 a 13.
Al 67esimo una touch giocata male dagli Inglesi regala un calcio di punizione non facile all'Australia, Cooper ci prova ma sbaglia.
Negli ultimi dieci minuti non succede granché e l'Inghilterra sui porta a casa il match col punteggio di 20 a 13.
Nessuna delle due squadre poteva permettersi di perdere, alla fine l'han spuntata gli Inglesi forti di un ottimo e potente pack e di una difesa efficace - errore di Twelvetrees a parte. Una gran partita l'ha giocata Mike Brown, alla fine anche Man of the Match.
L'Australia non ha demeritato, certo l'episodio del calcio stoppato a Genia e un paio di errori di Cooper dalla piazzola non li hanno certo favoriti,  per battere questa Inghilterra bisognava fare qualcosa di più; dei Wallabies mi son piaciuti i trequarti: Folau diventa sempre più un fattore, Ashley-Copper è stato uno dei migliori e Cooper sta ritornando l'ottimo distributore di palloni che abbiamo conosciuto.
Marcature per Inghilterra: Mete: Robshaw, Farrell Trasformazioni: Farrell 2 Piazzati: Farrell 2 
Marcature per Australia: Meta: Toomua Trasformazione: Cooper Piazzati: Cooper 2
Inghilterra: 15 Mike Brown, 14 Chris Ashton, 13 Joel Tomkins, 12 Billy Twelvetrees, 11 Marland Yarde, 10 Owen Farrell, 9 Lee Dickson, 8 Billy Vunipola, 7 Chris Robshaw (c), 6 Tom Wood, 5 Courtney Lawes, 4 Joe Launchbury, 3 Dan Cole, 2 Tom Youngs, 1 Mako Vunipola.
A disposizione: 16 Dylan Hartley, 17 Joe Marler, 18 David Wilson, 19 Dave Attwood, 20 Ben Morgan, 21 Ben Youngs, 22 Toby Flood, 23 Ben Foden. 
Australia: 15 Israel Folau, 14 Adam Ashley-Cooper, 13 Tevita Kuridrani, 12 Matt Toomua, 11 Nick Cummins, 10 Quade Cooper, 9 Will Genia, 8 Ben Mowen (c), 7 Michael Hooper, 6 Scott Fardy, 5 James Horwill, 4 Sitaleki Timani, 3 Ben Alexander, 2 Stephen Moore, 1 James Slipper.
A disposizione: 16 Saia Faingaa, 17 Benn Robinson, 18 Sepoke Kepu, 19 Kane Douglas, 20 Ben McCalman, 21 Nic White, 22 Christian Lealiifano, 23 Bernard Foley.

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