Magazine Cinema
TRAMA
Il regista Tiziano Terzani, in fin di vita, viene raggiunto dal figlio Folco per la registrazione di una serie di conversazioni destinate a diventare un libro.
RECENSIONE
Il regista Tv Jo Baier dirige un biopic sul giornalista italiano Tiziano Terzani sceneggiato fra gli altri, dallo stesso Folco Terzani, ottenendo maggior successo in patria (2 milioni l’incasso tedesco, la metà in Italia), e mostrando ancora una volta la poca sensibilità del pubblico italiano a film contemplativi.
Il regista decide di tradurre le parole delle memorie di Terzani, diventate un bestseller, con semplici e lunghi dialoghi tra padre e figlio, mettendo a volte a dura prova l’attenzione dello spettatore. Grandissmo Bruno Ganz nel sostenere lunghissimi monologhi: assieme al Michel Piccoli di Habemus papam, l’esempio di un altro grande attore europeo finalmente riscoperto.
La debolezza del film è la sua ambizione: la volontà di affidare tutto a dei dialoghi che ripropongono le parole del libro senza ritmo e originalità, rivela i trascorsi televisivi del regista. Tra riflessioni sul comunismo, sulla pace dei sensi e sullo scopo della vita e trovate poetiche su grilli e maggiolini, il film necessita di un pubblico attento e preparato.Bisogna comunque riconoscere che il regista, da una vita così avventurosa ha ricavato un biopic lento e contemplativo che ben si adatta all'indole medidativa del protagonista e che si contraddistingue da qualsiasi altro biopic in circolazione.Manca però una padronanza registica appropriata per rendere davvero coinvolgente e affascinante il film per coloro che non hanno già letto la fonte scritta.Diverso il caso di 127 ore di Danny Boyle, un altro film tratto da un'autobiografia, che al contrario di questo da un piccolo evento trae un film adrenalinico, coinvolgente e grandioso dal punto di vista visivo.
IN DUE PAROLEUn film per coloro che hanno apprezzato il libro omonimo di Terzani: gli altri si muovano con cautela.
Voto: 6
Potrebbero interessarti anche :
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Anam, il senza nome
Anam il senza nome è un documentario diretto da Mario Zanot, che contiene l'ultima intervista a Tiziano Terzani, una persona che sarebbe stato molto bello... Leggere il seguito
Da Thewishlistdiary
CINEMA, CULTURA, DOCUMENTARIO -
Cominciare a ridere
Per oggi erano previste le lovednews, ma mentre scrivevo mi sono ricordata che oggi di dieci anni fa se ne andava Tiziano Terzani. Leggere il seguito
Da Monica
CINEMA -
Elio Germano intervistato da Oggi al Cinema al Festival di Roma 2013
22 novembre 2013 • Festival di Roma 2013, Le videointerviste di OAC, Speciale Festival di Roma, Speciale Festival OAC, Vetrina Cinema... Leggere il seguito
Da Oggialcinemanet
CINEMA, GOSSIP -
La fine è il mio inizio (il film) - Tiziano Terzani
Impressioni personaliE’ incredibile come la capacità intuitiva, empatica e saggistica di quest’uomo faccia apparire tutto così semplice, così logico e naturale. Leggere il seguito
Da Elena Babetto
CINEMA, PER LEI -
La fine è il mio inizio
Dopo una vita dedicata al giornalismo e al viaggiare per il mondo, Tiziano Terzani (Bruno Ganz) è sul punto di morire a causa di un tumore. Leggere il seguito
Da Alexcorbetta
CINEMA, CULTURA -
i-FILMSonline
La campagna di finanziamento popolare per la realizzazione del film che il regista Mario Zanot vuole trarre dal libro di Tiziano Terzani Un indovino mi disse,... Leggere il seguito
Da Ifilms
CINEMA, CULTURA