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L'Inno e l'Orgoglio Nazionale

Creato il 02 ottobre 2010 da Pkiara

Per chi non lo sapesse o non avesse ancora disgraziatamente il digitale terrestre, si stanno giocando in questi giorni  - proprio in Italia - i Mondiali di Pallavolo maschile. La Rai sta trasmettendo, vantandosene non poco, tutte le partite, ma solo sul digitale (RaiSport1). Per fortuna, io riesco a vederle. La cosa più bella di ogni partita - con quello che si sta giocando in questo momento, siamo a 5 match della nostra nazionale, finora tutti vinti - è l'inno nazionale: interrotto a metà e cantato "a cappella" dal numeroso pubblico. Sempre, a ogni partita. Ho trovato su youtube il video amatoriale del primo inno cantato dagli spalti. Siamo a Milano, anzi ad Assago, e la squadra che ci deve fronteggiare è il Giappone. Vi ripropongo il momento dell'inno, una cosa fantastica, da brividi, che deve aver dato una grossa carica agli azzurri.

Il canto dell'inno chissà se ha a che fare con l'orgoglio nazionale. Onestamente, quanto ci sentiamo orgogliosi ogni giorno di essere italiani? Quando apriamo il giornale e leggiamo le peggiori nefandezze, i trucchi più squallidi per rimanere in sella, i magheggi ai danni della povera gente? Ne parlavano poco fa a Che tempo che fa anche Fabio Fazio e Luciano Ligabue, a proposito di un film sull'Italia e gli italiani, raccontati attraverso le canzoni del cantante romagnolo. Il film si chiama "Niente paura" (la regia è di Piergiorgio Gai) e pare sia un piccolo capolavoro. Il cinema non ha certo la forza dello sport nell'unire le persone, nel farle cantare tutte insieme, nel farle sentire "fratelli", ma ogni cosa che ci renda più consapevoli di quello che siamo, della forza che abbiamo quando siamo insieme, delle azioni che siamo in grado di ispirare solo sentendoci un popolo, è ben accetta.


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