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L'insegnamento di mio padre

Creato il 11 gennaio 2011 da Gioia
Ci pensi mai a cosa lascerai a chi resta dopo di te ?
No che non ci pensi e perchè dovresti ?    La vita è un insieme a volte esaltante, a volte insignificante di momenti e di respiri automatici, spari d'emozioni,  il tutto sul filo interminabile dell'infinito.  Non ci chiediamo mai nulla per la verità, non c'è tempo...ma la vita il tempo lo consuma e lo termina.
L'idea della fine della vita è un tabù e una volta che si diventa adulti si ha altro a cui pensare.  Le varie responsabilità ,occupazioni e preoccupazioni,i figli ,il lavoro che è uno dei demoni distruggi tempo, e tanto altro... Forse fino all'adolescenza  la morte non l'accetti ,ma la "riconosci " ancora come qualcosa di legato alla vita, almeno agli archetipi della vita.  Ma una volta oltrepassato il limite dell'età adulta i modelli cambiano e si uniformano all'idea irrinunciabile dell'immortalità . Viviamo come se fossimo degli Highlander ,corriamo sempre, sprechiamo le occasioni di osservare meglio ciò che ci circonda, tanto c'è tempo, " oddio com'è tardi" e via a correre da un'altra parte.
Ci fermiamo un pò  solo se inciampiamo nel dolore, cosa molto sconveniente in questi ultimi tempi...
Il dolore ci rallenta , a volte ci blocca proprio, e lì apriamo gli occhi e vediamo il baratro oscuro che c'è sempre stato davanti a noi.
A ben guardare  però, e con un pò più d'attenzione prendendo fiato dopo lo spavento, ci accorgiamo del piccolo ponte che lo attraversa.   Strano a prima vista non si vedeva.
Mio padre è morto il giorno di Natale. E il baratro mi si è aperto quasi sotto i piedi. Nemmeno la sua malattia, devastante, mi aveva aperto la mente, non è che non lo sapessi, ma credevo che le mie elaborazioni intellettuali mi avrebbero permesso di  continuare la mia vita di prima.
Ma non è stato così, perchè ho imparato qualcosa che non conoscevo sulla mia pelle, la morte è come un parto, entri in un buio e disagevole tunnel, e poi ...ne esci.
Mi è sembrato di aprire gli occhi solo quando ho chiuso i suoi. 
Poi ho intravisto il ponte . E qualche giorno dopo ho avuto la sensazione precisa che lui avesse trovato la via per attraversarlo.
L'ho sognato che camminava in montagna, si voltava verso di me e facendomi il segno dell'ok mi diceva   "so dove andare! " .

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