A cura di: Scare82
Erik Thohir, da questa settimana ufficialmente azionista di maggioranza dell’Inter
Passata un po in sordina come notizia, ma per tutti gli interisti (come me) è una NOTIZIA con la N maiuscola. Erik Thohir è ufficialmente l’azionista di maggioranza dell’Internazione Football Club. Direte voi, ma non era presidente da Novembre? Si, però solo in settimana l’indonesiano ha finalmente pagato i 200 milioni (euro più euro meno) dovuti per il pacchetto di maggioranza delle azioni societarie. Un po a Moratti, un po per coprire i debiti storici. Fatta questa formalità finalmente si può iniziare a parlare di mercato, l’incubo/sogno di ogni tifoso che si rispetti.
Detto che Mazzarri è confermatissimo sulla panchina dei Bauscia, cerchiamo di capire che squadra la dirigenza avrà intenzione di formare per quella che sarà a tutti gli effetti la prima stagione indonesiana dell’Inter. Partiamo dal quinto posto e dalla qualificazione all’Europa League. L’obiettivo stagionale sarà sicuramente migliorare la posizione in classifica e i punti dell’ultimo campionato, tenendo ben presente che anche gli ultimi eroi del triplete ci hanno salutato. Infatti Chivu e Zanetti hanno appeso le scarpette al chiodo mentre Milito, Samuel, Cambiasso e Castellazzi non hanno rinnovato il contratto. Quindi questa estate se non sarà rivoluzione poco ci manca. Oltre a questi cinque dobbiamo dare conto delle sicure partenze di Wallace (ritorno al Chelsea per fine prestito), Mariga e Mudingayi per fine contratto. Praticamente una squadra da rifondare quasi completamente.
Servono molti acquisti per essere competitivi in Europa League e cercare di puntare almeno al terzo posto in campionato che garantisce la qualificazione ai preliminari di Champions (e relativi soldi e prestigio in caso di qualificazioni ai gironi). Ma andiamo con ordine:
Portieri: Handanovic, Carrizo, Bardi, Di Gennaro e Belec sono i portieri di proprietà che già hanno esperienza (chi moltissima, chi pochissima) fra i professionisti. Di Gennaro sembra destinato a un altro prestito, questa volta in serie A (Cagliari?). I ruoli di secondo e terzo portiere sembrano già decisi con Carrizo e Belec. C’è un piccolo dubbio sul primo portiere: Handanovic è un grandissimo, e la società non sembra disposta a privarsene, a meno di offerte scandalose. Se resta il numero 1 sloveno Bardi dovrà partire per un altro prestito (quasi sicuramente in una squadra con ambizioni maggiori rispetto al Livorno dell’anno appena trascorso), altrimenti il giovane numero 1 potrebbe diventare titolare della beneamata e i soldi di Handa reinvestiti in altri acquisti
Difensori centrali: Ranocchia (contratto in scadenza nel 2015 ma da più voci viene accreditato come nuovo capitano), Juan Jesus, Andreolli, Campagnaro e il neo acquisto Vidic sembrano formare un pacchetto di tutto rispetto. A meno di cessioni (Andreolli è utilissimo per le liste uefa e Campagnaro non ha molto mercato), per il sesto uomo dipende tutto da Rolando. L’anno scorso Mazzarri ha creduto fortemente nel portoghese, ripagato da una grande stagione condita anche con qualche gol, ma il giocatore è in prestito dal Porto. Senza riscatto serve intervenire.
Esterni: i punti fermi sono Nagatomo, Jonathan e D’Ambrosio. Serve un quarto. Qui tutti gli indizi portano a M’Baye, giovane del vivaio e reduce da una convincente stagione (più sul piano personale che di squadra) al Livorno. Un anno da comprimario potrebbe essere utilissimo al giovanissimo terzino per poi essere pronto fra due anni per fare il titolare di una delle due fasce dell’Inter. Se si decide un nuovo prestito anche qui servirà un investimento.
Centrocampo: per il ruolo di interni c’è abbondanza di scelta e qualità. Hernanes, Kovacic, Guarin e Alvarez garantiscono corsa, fantasia, tecnica e anche una discreta copertura. Per gli ultimi due girano voci di mercato ma è difficile che la società decida di cederli. I problemi nascono nel ruolo di mediano, importantissimo nel gioco di Mazzarri. L’addio di Cambiasso lascia un buco enorme da coprire. Taider e Kuzmanovic non sono all’altezza e la società sembra volerli cedere a tutti i costi. Una soluzione potrebbe essere spostare Hernanes al centro e investire su un interno di prospettiva e su un unico mediano (voci molto insistenti di questi giorni danno quasi vestito di neroazzurro lo svizzero del Napoli Behrami voluto fortemente due anni fa dallo stesso Mazzarri nella città campana). Una soluzione potrebbe essere quella di riportare a casa Khrin dal Bologna e investire fortemente su un unico giocatore che sia in grado di alzare il livello della squadra. Vedremo come deciderà di agire la società. Il mio sogno personale sarebbe un regista alla Sahin del Borussia Dortmund, anche se la società sembra voler puntare sul regista svizzero Xhaka del Moenchengladbach
Attacco: qua arrivano le note più dolenti. Attualmente la rosa prevede solo tre giocatori Palacio, Icardi e Botta. L’unica sicurezza (anche se ormai ha 32 anni) è Palacio. Botta ha giocato troppo poco per essere giudicato e Icardi è un campione in erba con un carattere che sembra difficile. Secondo me servono almeno due acquisti di spessore per garantire il salto di qualità. Radio Mercato parla di un forte interessamento per due giocatori dallo stesso cognome: Hernandez. Il centroavanti messicano dello United è un nome di primissimo piano, capace di cambiare una squadra, anche se viene da una stagione dove non ha goduto della fiducia del suo allenatore (poi esonerato). L’attaccante uruguagio del Palermo invece ha meno appeal internazionale anche se ormai conosce perfettamente il nostro campionato. Due acquisti che sarebbero utilissimi per il salto di qualità.
Oltre a questi vanno inseriti in rosa anche dei giovani in ottica Europa League. Mazzarri non ama tanto il tourover ma sarà costretto a farlo se si vuole provare ad andare avanti in Europa, come la società auspica, e ad arrivare almeno terzi in campionato.
Ricapitolando la rosa potrebbe essere questa (in maiuscolo i nuovi acquisti, in corsi i possibili nuovi, i ritorni dai prestiti/comproprietà non vengono considerati nuovi )
Handanovi, Carrizo, Belec
Ranocchia, Juan Jesus, VIDIC, Andreolli, Campagnaro, Rolando
Nagatomo, Jonathan, D’Ambrosio, M’Baye
Hernanes, Alvarez, Guarin, Kovacic, Khrin, Behrami, Sahin, Xhaka
Palacio, Icardi, Botta, Hernandez J., Hernandez A.
E la formazione tipo: Handanovic; Ranocchi, VIDIC, Juan Jesus; Nagatomo, Jonathan; Hernanes, Sahin, Kovacic; Icardi, Hernandez J.