TECNICA (San Siro). Nella gara più difficile del primo scorcio di stagione, l’Inter fa la Juve e rimonta lo svantaggio subito al 59′ da Giuseppe Rossi. Fenomenale Mazzarri nel cambiare con due cambi in cinque minuti il volto di una squadra che per 75′ ha sofferto la qualità della Fiorentina; Cambiasso e Jonathan trovano due gol bellissimi. L’Inter è sempre più big, la Fiorentina si lecca le ferite fra rimpianti e poche energie dettate dagli infortuni.
La partita
Come promesso, Mazzarri non cambia nulla rispetto alla squadra che tanto bene ha fatto in questo inizio di stagione: 3-5-2 confermatissimo in tutti i suoi effettivi, con Kovacic e Milito che si siedono in panchina. Fa di necessità virtù Montella: colui che fu proprio allievo del tecnico dell’Inter parte con un coraggioso 3-4-2-1 con Joachin e Mati Fernandez in supporto a Rossi, “travestito” da unica punta.
La veste tattica della Viola, però, cambia dopo dieci minuti: bastano infatti due occasioni sulle quali Alvarez e Taider non sono irresistibili sotto porta per indurre l’Aeroplanino ad arretrare Pasqual sulla linea dei difensori, con i due esterni offensivi che a turno completano un più ordinato 4-4-2.
La mossa è quella giusta. All’11′ Pepito Rossi scatta in contropiede, il suo destro è forte e preciso ma Handanovic si distende alla grande; al 21′ e al 26′ ci prova invece Joachin in due azioni fotocopia che però non trovano il più lauto dei bottini. Al 36′ nuova tegola per Montella, già a corto di effettivi: si fa male capitan Pasqual, al suo posto Marcos Alonso.
L’Inter, dopo i primi dieci minuti buoni, non riesce più a impensierire Neto: Jonathan e Nagatomo sembrano tornati quelli dello scorso anno, mentre Guarin inizia a far mugugnare San Siro, peraltro privo della sua Curva Nord, impegnata in un corteo di protesta fuori dalle mura dello stadio.
Nella ripresa i due tecnici non cambiano ma sembra essere Montella quello ad avere ragione. Al 59′, infatti, ripartenza fulminea degli ospiti, cross dalla sinistra di Fernandez e Juan Jesus che atterra Joachin per un rigore sul quale il brasiliano ha poco da ridire: Rossi dal dischetto è freddo nel battere Handanovic per l’1-0.
L’Inter è in confusione, ma in panchina ha un tecnico che la sa lunga e, soprattutto, non molla nulla. Entra subito Kovacic per uno spento Taider, sette minuti ingresso in campo per l’amuleto Icardi, che sostituisce un fischiato Guarin che “litiga” col pubblico con gesti eclatanti. I nerazzurri cambiano faccia e in undici minuti ribaltano: al 72′ torre di Campagnaro (dopo un’uscita assurda di Neto) e Cambiasso, prima di petto poi in rovesciata, sigla un gol bellissimo; all’83′ Jonathan vince un contrasto con un timido Fernandez e scaraventa in rete un siluro sul quale Neto poco può fare. E’ il 2-1 e San Siro, tornato nella sua totalità, esplode.
La Viola è alle corde, l’Inter galvanizzata: il neoentrato Pereira e Nagatomo hanno due buonissime occasioni per chiuderla qui, ma sarebbe forse stato troppo. L’ultimo ad arrendersi è Ambrosini: al 93′ il suo destro poteva essere una doccia gelida per i tifosi nerazzurri, ma Handanovic conduce in porto una nave che questa sera ha trovato diverse difficoltà per almeno 75 minuti.
INTER-FIORENTINA 2-1 (0-0) 60′ rig.Rossi 72′ Cambiasso 83′ Jonathan
INTER (3-5-2): Handanovic; Campagnaro, Ranocchia, Juan Jesus; Jonathan (84′ Alvaro Pereira), Guarin (67′ Icardi), Cambiasso, Taider (60′ Kovacic), Nagatomo; Alvarez, Palacio. All: Mazzarri
FIORENTINA (3-4-2-1): Neto; Gonzalo Rodriguez, Savic, Tomovic; Joachin, Aquilani (78′ Vecino), Ambrosini, Borja Valero, Pasqual (36’ Marcos); Mati Fernandez, Rossi (69′ Ilicic). All: Montella
Contenuto ceduto in esclusiva dall'agenzia alaNEWS. Riproduzione vietata. Anno 2013.