Alla fine è stato tutto meno complicato di quanto pensassi.
Ma partiamo dall'inizio.
Lunedi mattina mi sono svegliata presto e di pessimo umore.
Non tanto per Luca, che poi fortunatamente la piva gli è passata.
Anzitutto perche' il viaggio di rientro è stato lungo e logorante - statale chiusa, code allucinanti sulle strade alternative.
Poi perche' Luca, durante il viaggio, mi ha comunicato di voler riprendere a praticare sci-alpinismo il prossimo inverno - lui ha ritrovato il dono della parola, io il mio mal di testa.
Poi perche' abbiamo trovato casa nostra che a confronto di quella su a Santa Caterina Valfurva pareva una sauna finlandese.
In piu' durante la notte mi è arrivato il ciclo e nonostante fossi a pezzi non sono riuscita a riposare come avrei voluto, troppo impegnata a scainare per il dolore :(
E infine mi è toccato alzarmi stanca morta e pure a digiuno per gli esami.
Toglietemi tutto ma non la colazione, quella per me è sacra.
Fortunatamente sono stata tra i primi ad arrivare.
Le colleghe che lavorano all'ambulatorio del prericovero sono due ragazze carinissime che conosco da tanto, e mi hanno subito agevolata...prelievo di sangue e spedita immediatamente a fare colazione al bar.
Succo di frutta e un fagottino integrale al miele e cereali.
Appena sfornato.
E non sapeva nemmeno di plastica come le altre brioche di quel bar.
Sono rinata.
Poi è stata la volta dell'elettrocardiogramma.
Invece la radiografia del torace me l'hanno risparmiata, in base alle linee guida vigenti: ho meno di 50 anni, non fumo e non ho mai sofferto di patologie cardiopolmonari.
La prima visita è stata con l'anestesista.
Quella che temevo di piu'.
Con la domanda che temevo di piu'.
Malattie particolari?
Così ho tirato fuori tutta la documentazione che mi sono portata appresso, e gli ho confessato i miei problemi, naturalmente soffermandomi sulle complicanze fisiche, che di quelle psicologiche penso non gliene potesse fregar di meno.
Qualunque cosa abbia pensato di me - compreso che sono una sciroccata - dal suo sguardo non ha lasciato trapelare niente.
Aveva a disposizione un solo foglio per la raccolta dei dati, e alla fine ne ha dovuti aggiungere altri due.
Mi ha chiesto il peso attuale, che in quel momento ignoravo non avendo avuto il coraggio di salire sulla bilancia, quella mattina, ma gli ho risposto comunque 40 kg.
Si vede che ero credibile, perche' non ha verificato: la bilancia era presente in quella stanza, se avesse voluto controllare che dicessi la verita'.
Ha detto che per la mia altezza potevano anche starci.
Avrei dovuto registrarlo per il talebano.
Poi ha scartabellato gli ultimi esami fatti un mese prima, anche se in quel momento non era possibile fare il confronto con quelli odierni perche' gli esiti non erano ancora a disposizione.
Il mio timore piu' grande era l'anemia, visto che il potassio, tra Polase e bananoterapia, è rientrato da tempo nei valori di normalita'.
L'emoglobina invece un mese fa' era ancora sotto i 10 g/dl (valori normali 12-16), e anche ferritina, transferrina, folati e vitamina B12 non raggiungevano il valore minimo di normalita'.
Pero' nel complesso, paragonati agli esami dei mesi precedenti, il miglioramento c'è stato.
Ci siamo lasciati con l'accordo che ci saremmo rivisti il giorno dopo, per prendere la decisione finale dopo aver visionato gli ultimissimi esami di quella mattina.
Così martedi sono rientrata al lavoro, e durante la pausa l'ho raggiunto in ambulatorio con il cuore in gola.
Emoglobina attuale: 10.5 - lo pseudociclo in corso, che mi dura non piu' di due giorni, non fa testo.
E anche tutti gli altri esami sono ulteriormente migliorati.
Il mio cuore è a posto, ma quello gia' lo sapevo, avendo fatto di recente un'ecografia.
Non ci sono tracce nemmeno di tachicardia, nonostante l'agitazione.
L'anestesista mi ha detto chiaramente che, se si fosse trattato della sola mastoplastica, mi avrebbe consigliato di aspettare ancora un po' prima di intervenire.
Ma essendoci di mezzo un fibroadenoma, è meglio non attendere oltre, onde evitare il rischio che degeneri; in realta' la senologa mi ha rassicurata piu' volte sul fatto che non sarebbe degenerato, ma se lui la pensa così tanto meglio, almeno mi tolgo il pensiero una volta per tutte, che qui la situazione si sta facendo sempre piu' snervante.
Mi ha prescritto delle compresse di ferro e vitamina B12 da assumere fino al giorno dell'intervento.
Il ferro pero' non lo prendo, mi spacca lo stomaco...mi affido alla cara spirulina, i miei globuli rossi ormai le si sono affezionati ;)
Poi terranno a disposizione delle sacche di sangue in sala operatoria e anche dopo, per un'eventuale trasfusione in caso di necessita'.
Ma l'intervento SI FA!!!
Sono una vecchia carretta, ma ancora reggo per fortuna, evidentemente lassu' c'è Qualcuno che mi vuole molto bene :)))
Al prericovero poi ho fatto anche la visita con il chirurgo.
Mi ha mostrato le protesi che impiantera', e per spiegarmi nei dettagli tutto l'intervento mi ha riempito le tette di disegni con il pennarello, che vergogna, che imbarazzo!!!!
Mi chiedo come facciano quelle che compaiono nude sui calendari, ma non hanno un po' di pudore???
Io mi sentivo morire...
O forse basta avere un ottimo rapporto con il proprio corpo per non provare alcun imbarazzo?
Non capiro' mai, giuro!
Alla fine mi ha detto che sono molto intelligente perche' non voglio strafare, a differenza di certe ragazzine magre come me che vogliono la quarta, ma lui non ne vuol sapere: o si fa come dice lui o niente, perche' lui lavora per rendere una donna piu' bella, non piu' ridicola.
Se è sincero, lo apprezzo.
E infine ieri, dopo l'ok dell'anestesista, sono corsa a cercare la senologa: la prima parte dell'intervento, e cioè l'asportazione del fibroadenoma, la fara' lei.
Mi aveva gia' ipotizzato come data il 30 agosto, e me l'ha confermata.
Ora devo solo trovare il modo di passare i prossimi nove giorni senza lasciarmi divorare dall'ansia...e la vedo durissima!
Meno male che ho ripreso il lavoro, così per una meta' della giornata non ci penso...ma gia' mi preparo alle ennesime notti insonni!
Oggi poi sono riuscita a pesarmi: 39.200 kg, nonostante pizzoccheri, polenta taragna, pasta con radicchio e gorgonzola, bitto e altri formaggi tipici valtellinesi, e torte ipercaloriche!
La tiroide è a posto.
E' anche vero che mi sono mossa tanto.
E che gli spaventi provocati dal mio fidanzato mi hanno fatta sudare non poco.
Metabolismo mio, che ti devo dire...grazie!!!