L’intervista ad Alessandro Guidi, tecnico Cus Torino Kopa Engeneering

Il Kopa Cus Torino Basket è salito in bello stile alla “bella” dei quarti play-off di serie B, superando in casa la Robur Varese. Il tecnico Alessandro Guidi loda il gruppo e pensa alla sfida decisiva di dopodomani, sabato 11 maggio, in terra varesina: <<Dobbiamo cancellare fin da ora l’immagine del successo di ieri sera o in ogni caso trarne solo effetti benefici. Sederci sugli allori sarebbe sbagliato. Occorre ripartire da zero e, se possibile, dare ancora qualcosina in più. In gara2 i ragazzi hanno lottato e vinto con il cuore e con la tecnica, offrendo una prestazione assolutamente lodevole sotto ogni profilo. Difficile fare pronostici per sabato ma la voglia è quella di provare a continuare questa magia.

Se dovessi fare delle percentuali direi 52% a loro e 48% a noi, anche e soprattutto in considerazione del fatto che in una partita secca il fattore campo, favorevole a Varese, non può non considerarsi>>. Indipendentemente da ciò che succederà l’11 maggio analizziamo la stagione 2013: <<E’ stato un anno da ricordare – prosegue Guidi – per le sensazioni provate e la capacità di tutti i componenti della squadra di mettersi a disposizione, per crescere e migliorarsi. Ragazzi incredibili che si sono via via sempre più amalgamati. Molto è stato cambiato, in corsa, e non era facile trovare i giusti equilibri. Invece l’impresa è riuscita ed il merito è di tutti. Tutto ciò in un contesto caratterizzato dal grande equilibrio tra le formazioni impegnate nella lotta. Anche quelle che hanno chiuso nella seconda parte della classifica non si sono mai dimostrate addomesticabili facilmente e tutte le big hanno perso punti per strada, avvalorando tale quadro. In sintesi non si è potuto in nessun momento stagionale abbassare la guardia>>.

Un passo indietro, all’ancor calda gara2. Cosa pensavate prima del via?: <<Volevamo a tutti i costi allungare la serie e ci siamo riusciti. Ancora una volta i ragazzi hanno messo in campo valori tecnici ed etici di altissimo spessore e per questo sono fiero di poterli guidare. La serie ora è apertissima e non ci poniamo limiti>>. 

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