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L’(in)utilità del ricordo del torri gemelle

Creato il 05 settembre 2011 da Chit @chit67

L’(in)utilità del ricordo del torri gemelleSi sa, i media hanno spessi ritmi e tempi di divulgazione delle notizie che a volte risultano difficili da comprendere. Così come per il Natale cominciano a rompere gli zebedei ai primi di ottobre non c’è da stupirsi se su molti quotidiani da qualche giorno è partito il tam-tam mediatico della commemorazione dell’11 settembre 2001.

Personalmente credo e penso che il ricordo vada mantenuto vivo quando è lontano o nel tempo o dalla realtà.

Quando ci sono 2752 persone morte, due guerre in corso (Afghanistan e Iraq) che quotidianamente ci mandano il loro bollettino di guerra, altre persone destinate a morire nei prossimi anni, decine di migliaia di feriti (alcuni dei quali non guariranno mai completamente) ed anche chi riesce a tornare a casa vivo spesso si suicida bè… credo che Obama & Co. forse avrebbero fatto meglio a volare un po’ più bassi e magari destinare i fondi stanziati per le cerimonie ai molti colpiti da una crisi partita un pochino anche da quell’evento.

Ma al di là delle (buone) intenzioni apparenti credo che a volte queste commemorazioni servano più alla vanità ed alla visibilità dei vivi che al ricordo dei defunti, che comunque non torneranno più indietro e che, così facendo, si rischia di uccidere una seconda volta.

Ed allora, in un crescendo di sensazionalismo e spettacolarizzazione, come la morte impone ai giorni d’oggi, auguro a tutti una buona settimana e buone letture sul tema.

Io mi defilo e torno alla cura degli ambienti di casa mia che, in questo momento, è messa molto molto peggio di ground zero. Il tutto nella speranza che i tempi di ricostruzione non siano così lunghi e con la promessa che non ci saranno future commemorazioni a rompervi le scatole.


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