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L'ira funesta del pelide Silvio

Creato il 29 ottobre 2012 da Ilrattodellospazio
Silvio (Berlusconi) in un solo giorno ci è costato circa 9 miliardi. Niente male, per colui che ad oggi in un ventennio di politica "attiva" ci è già costato circa cento volte tanto. C'è uno "spread" fra le sue torrenziali chiacchiere (dietro le quali nasconde esclusivamente i suoi interessi) e l'interesse dell'intero paese (con le rare, statisticamente,e ccezioni dei suoi corifei e famigli), comprese le categorie che credono di essersi avvantaggiate dal berlusconismo (imprese, professionisti, artigiani, commercianti...evasori fiscali). Il PIL, i consumi, la produtticità, i profitti, i salari ecc. sono fermi -più o meno- al 1994. Un ventennio completamente perduto mentre il resto del mondo, nonostanti gravissime crisi, ha accelerato in avanti. E' stata dissipata una ricchezza enorme, non si sa bene dove perchè la gran parte degli italiani è rimasta ferma, quando addirittura non è indietreggiata. E ci vorranno anni e sacrifici per rimettere in moto un macchinario bloccato dalla ruggine (e dagli interessi di parte). Berlusconi ha bloccato un intero paese ai suoi interessi, primo di tutti quello di non andare in galera, poi quello di accumulare denaro. Un'ossessione che ha nuociuto a quasi tutti, perchè un paese più povero significa comunque meno occasioni di lavoro, di profitto, di benessere. Se poi a questa visione politicamente "orba" uniamo uno sguardo completamente miope, fissato sul brevissimo tempo, quello del sondaggio in tempo reale per conquistare il consenso in tempo reale, e nessuna visione di periodo più ampio (fino al punto di usare la clava sulle categorie dope più difficile era conseguire risultati elettorali), le conseguenze non potevano che essere queste. Un paese spaccato in due e complessivamente impoverito. Ed ancora oggi vuole costringere gli italiani a legare il destino di tutti al suo. Invece, finalmente, di lasciarci liberi. Per il momento aggiungiamo altri 9 miliardi al conto. Che tanto non pagherà mai.

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