Quando si dice “alla fine è tutto questione di tempo“, si dice proprio una grande verità. Gira che ti rigiara, infatti, la verità la puoi nascondere ma, presto o tardi, uscirà fuori. Proprio questo sta accadendo all’interno dell’Iran ove, ormai, gli stessi esponenti del regime non riescono più a nascondere quello che risulta a tutti evidente da tempo: i Pasdaran vogliono arrivare la bomba atomica per realizzare le loro pazze tesi messianiche!!!
A dimostrare quanto detto, vi riportiamo alcune notizie uscite in questi giorni nei giornali. Prima di tutto, il Capo dell’Agenzia per l’Energia Atomica iraniana – AEOI Abbasi Davani ha pubblicamente ammesso che l’Iran ha mentito all’AIEA, l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica. Davani ha giustificato questa scelta con la necessità del regime di “proteggere i siti nucleari”. A questo punto la domanda sorge spontanea: se il programma nucleare è pacifico, cosa c’è da proteggere???
La seconda notizia della settimana è l’articolo pubblicato sul blog di Alireza Forghani, blogger iraniano noto già alle cronache per aver scritto che il mondo islamico deve dotarsi della bomba nucleare. Forghani, presentando se stesso, dice di essere stato Governatore della Provincia di Kish e di aver lasciato per contrasti con il Governo Ahmadinejad. Di lui, inoltre, alcuni commentatori lo descrivono come consigliere strategico della Guida Suprema Khamenei. Noi, più modestamente, pensiamo che Forghani sia membro del regime e vicino all’ala più radicale dei Pasdaran. Nel suo nuovo pezzo, Forghani sostiene che l’Iran deve spingere la Siria ad attaccare Israele, perchè il vero scopo della Repubblica Islamica non è quello di convivere con “il regime sionista” ma di distruggerlo. Forghani, nella sua pazzia, annuncia anche la distruzione di Gerusalemme descritta, descritta come la “Moschea di Zarrar” (la moschea distrutta da Maometto perchè “infedele”).
A poco ci servirebbe il pezzo di Forghani, se non lo ricollegassimo con le recenti dichiarazioni di Ahmad Vahidi, Ministro della Difesa iraniano. Vahidi, infatti, ha descritto positivamente l’eventualità di una guerra contro Israele perchè, la crisi che si genererebbe, determinerebbe il “ritorno del Mahdi”, ovvero del dodicesimo Imam sciita scomparso – secondo la tradizione – nel 874.
E’ ormai un dato di fatto, quindi, che il regime iraniano ha preso una deriva messianica, militarista e pretoriana che rischia davvero di avere conseguenze tragiche nell’immediato futuro.
Mentre il mondo condanna il sostegno dell’Iran alla Siria, Teheran si radicalizza
Negli ultimi giorni la Comunità Internazionale ha puntato l’indice contro Teheran per il suo sostegno al regime siriano. L’Ambasciatore americano alle Nazioni Unite Susan Rice, ha descritto la Siria come “il partner centrale del traffico illecito di armamenti compiuto dall’Iran”. La sua condanna è stata seguita da quella degli Ambasciatori di Germania, Francia e Gran Bretagna. A dispetto delle pubbliche riprovazioni, il regime iraniano ha intensificato il supporto a Bashar al-Assad. Il Capo di Stato Maggiore iraniano Generale Hassan Feiruzabady, infatti, ha dichiarato testualmente che “la guerra alla Siria è come la guerra all’Iran”, evidenziando come la crisi del regime di Damasco equivalga ad una minaccia diretta a Teheran.
In queste ore, infine, Ahmadinejad è arrivato a New York per l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Ancora una volta il palco dell’ONU diventerà il “trono” di un ridicolo burattino pieno di boria. Noi ritieniamo che sia una vergogna per le Nazioni Unite ospitare un individuo simile. Per questo, invitiamo tutti coloro che condividono questo pensiero, ad aderire alla campagna Twitter #4NEWIRAN, un piccolo hasthag per dire no ad un grande crimine!!!