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L’Italbasket vola ma ora si fa sul serio per Euro 2015

Creato il 06 agosto 2014 da Basketcaffe @basketcaffe

Mancano Bargnani, Gallinari e Belinelli, i tre azzurri in NBA più celebrati, Daniel Hackett si è autoescluso e tutti sanno come, ma l’Italia di Simone Pianigiani sta comunque vivendo un’estate superlativa nella marcia che porta alle quattro partite di qualificazione per gli Europei del 2015, due contro la Russia e due contro la Svizzera. La Nazionale ha vinto 10 delle 11 amichevoli disputate in preparazione – l’unica sconfitta contro il Montenegro – ha conquistato Trentino Cup, Torneo di Skopje e Torneo di Trieste e ora le sensazioni sono positive in vista delle sfide da non fallire, forti di un capitan Datome maestoso, di un Alessandro Gentile ormai maturo e di un gruppo unito e coeso.

L’Italia, come tutti sanno, soprattutto per la conformazione del roster in cui manca un lungo in grado di essere pericoloso in attacco (Cusin, Cervi e Magro sono encomiabili per il lavoro che fanno in relazione al talento che hanno), vive e muore col tiro da tre punti. Il gioco di Pianigiani si basa molto su pick and roll, blocchi in serie per fare uscire i tiratori, e l’alternativa sono gli uno contro uno di Datome, ma soprattutto Alessandro Gentile e Pietro Aradori, i migliori attaccanti a disposizione, capaci di giocare anche spalle a canestro e creare missmatch con la loro fisicità.

Capitan @GigiDatome e la coppa! #Italbasket vince il torneo di Skopje! #wearefamily pic.twitter.com/9tAMxPKcqc

— Italbasket (@Italbasket) 27 Luglio 2014

Quando però il tiro da tre non entra, come a Sarajevo contro il Montenegro quando gli azzurri tirarono 2 su 21, la sconfitta è molto possibile; infatti a Trieste l’Italia ha rischiato la beffa contro un giovane Canada (6 su 17 da tre). Se invece la percentuale dall’arco sta attorno al 40-50%, ecco che invece solitamente si vince, e bene: 12 su 16 e +28 finale con la Bosnia, 10 su 22 e successo contro la Serbia di Djordjevic, crollata sotto i colpi dei fratelli Gentile dopo essere andata anche avanti guarda caso in un momento in cui gli azzurri aveva perso ritmo dall’arco.

Ovvio che non è solo il tiro da tre punti, c’è anche altro: a partire dai rimbalzi dove Pianigiani non può prescindere dal contributo degli esterni perchè il solo Cusin (o chi per lui), non può bastare. Ecco che sono decisivi i vari Ale Gentile, Aradori, Vitali, lo stesso Cinciarini sull’arco, che devono tagliare fuori il proprio uomo e gettarsi sul pallone per creare anche qualche situazione di contropiede. E poi il gruppo, compatto e davvero unito, su cui Pianigiani scommette ad occhi chiusi: le 100 presenze in azzurro “sgarfate” (come dicono loro…) da Poeta e Luca Vitali, i 1000 punti superati da capitan Datome, l’affetto della gente che al palazzetto e sui social network è vicina agli azzurri, sono tutti segnali ultra positivi.

Il canestro del 19-10 Italia è il millesimo di @GigiDatome con la Nazionale (116 presenze). GRANDE GIGI! #wearefamily pic.twitter.com/Alh7oOQm4Q

— Italbasket (@Italbasket) 4 Agosto 2014

Ora però non si scherza più, c’è una qualificazione agli Europei del 2015 da conquistare. Gli azzurri sono nel girone con Russia e Svizzera: la prima classificata passa direttamente, poi avanzano le migliori sei seconde dei sette gironi. Il primo impegno è subito decisivo, il 13 agosto a Mosca con la Russia: una vittoria metterebbe già un’ipoteca sulla qualificazione, in vista anche del ritorno il 24 agosto a Cagliari. Le due gare con la Svizzera, il 17 a Cagliari e il 27 a Bellinzona, non possono essere una minaccia così seria, posto che ogni gara non è mai vinta prima della palla a due e che comunque non va mai sottovalutato nessuno. La Russia del ct Pashutin è senza Shved, oltre a Khryapa, Monya, Fridzon e Kaun: le stelle saranno Mozgov, pivot dei Nuggets, e Karasev, ex Cavaliers finito ai Brooklyn Nets.

Pianigiani ha definito un roster di 15 giocatori in cui le gerarchie sono abbastanza definite: Cinciarini, Ale Gentile, Aradori, Datome e Cusin in quintetto, Stefano Gentile, Luca Vitali, Polonara e uno tra Cervi e Magro come cambio del pivot a seconda della necessità. Della Valle, Poeta, Pascolo, Michele Vitali e Moraschini verranno di volta in volta inseriti.


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