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L’Italia a pezzi.

Creato il 28 novembre 2010 da Fabry2010

Antologia dei nuovi poeti italiani in dialetto e in altre lingue

Gentile Autore,

la Redazione della rivista “Argo” (Edizioni Cattedrale, Ancona), in collaborazione con critici letterari ed esperti del settore, sta lavorando alla realizzazione di una Antologia di poesia che faccia riferimento alle lingue e dialetti presenti sul territorio italiano, un’operazione che possa rispecchiare nel modo più completo ed esauriente possibile il panorama della produzione delle “parlate” della poesia contemporanea, diverse dall’italiano.

ll nostro intento è quello di offrire una mappatura degli scrittori che hanno scelto come lingua per i propri versi il dialetto (o il neodialetto) o la lingua della loro area di appartenenza. I testi selezionati e le note critiche verranno pubblicati in una Antologia che uscirà nell’anno 2011, in occasione dei 150 dall’Unità d’Italia.

La chiediamo la sua disponibilità a partecipare al nostro progetto, che consiste in questo:

invio di materiale edito e inedito di sua produzione (testi, raccolte, plaquette, etc.) in word/pdf/open office, completo di traduzione in italiano (si possono inviare anche le pubblicazioni in italiano per eventuali comparazioni)

invio di nota bio-bibliografica aggiornata in word e pdf

compilazione FACOLTATIVA di un questionario che ci può aiutare nella parte critica e introduttiva relativa alla sua scrittura

Tutti i materiali vanno inviati entro il 30 novembre all’indirizzo [email protected] Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

Si fa presente che il materiale ricevuto non verrà restituito e verrà valutato da tutta la Redazione per la selezione dei testi da pubblicare. Verranno inseriti nell’Antologia solo i testi ritenuti qualitativamente validi e in linea con le finalità del progetto; pertanto tale invito non garantisce la pubblicazione dei testi o la presenza dell’autore nell’opera.

Grazie della collaborazione

Cordiali saluti

La Redazione di “Argo”

*

Questionario:

1. La preghiamo di indicarci i modelli di riferimento (italiani, della sua lingua, stranieri) della sua poesia, dove questi studi e letture l’hanno portata all’individuazione del suo stile.

2. Ci sono differenze significative tra la sua produzione di poesia in “dialetto” o nella sua lingua, e quella in italiano (se presente)?

3. Con quali poeti contemporanei (della sua area linguistica, italiani, stranieri) intrattiene un dibattito costruttivo? Con quali ha semplicemente condiviso un percorso di gruppo (blog, riviste, associazioni) o di scambio di opere letterarie? Quali poeti l’hanno colpita di più?

4. Quale l’immaginario o le immagini più diffuse, nella sua opera dialettale o nella sua lingua? Ci sono differenze tra l’immaginario che usa nella sua lingua e quello delle sue opere in italiano o in prosa (se presenti)?

5. Quali teorie (estetiche, politiche, etiche, critiche, etc…) sono presenti all’interno della sua poetica? Il suo modo di lavorare a un’opera di poesia (il processo formativo che ha usato) è stato influenzato da queste teorie? Se sì, può descrivere anche le modificazioni della sua scrittura/operatività in poesia, nella sua lingua o “dialetto”, nel corso degli anni?

6. Il suo modo di scrivere nella sua lingua è rappresentativo del parlato della sua area di appartenenza (paese, città, provincia, regione)? Quali le differenze con il parlato? Ha introdotto altre lingue/linguaggi/codici/segni nella sua opera in dialetto o lingua? Ha recuperato espressioni linguistiche arcaiche?

7. In percentuale, quante persone pensa parlino in dialetto/lingua nella sua area di appartenenza (paese, città, provincia, regione)?

8. La sua regione presenta leggi di tutela del suo dialetto/lingua o supporta le pubblicazioni con qualche legge? E’ in grado di illustrare queste leggi (o dare i loro riferimenti)? Quale il dibattito culturale e politico a proposito?

La ringraziamo della pazienza e attenzione nel rispondere al presente questionario.

 



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