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L’Italia perde anche con la Lettonia

Creato il 06 agosto 2010 da Basket - Di Tutto Un Po'

Mancinellli a 7″ dala fine sbaglia uno dei due liberi del pareggio e gli azzurri perdono anche la seconda partita delle qualificazioni all’Europeo: 69-68 contro i lettoni. Non basta un ottimo Bargnani, che però commette il quinto fallo a 2′ dalla fine. Il nostro obiettivo ora diventano i ripescaggi dell’anno prossimo

Lettonia-Italia 69-68 (14-14, 33-31, 52-50)

Lettonia: Grafs 7 (3/4), Freimanis 10 (4/5, 0/2), Jurevicus 2 (0/1, 0/2), Bertans* 5 (1/2, 1/4), Bankevics 8 (1/2, 0/3), Kalve 1, Sirsnisns 5 (1/3), Strelnieks* 11 (3/8, 1/1), Berzins* 1 (0/5, 0/4), Jeromanovs ne, Zakis* 7 (2/5, 0/2), Kuksiks* 12 (3/4, 2/4). Allenatore: Ainars Bagatskis

Italia. Mancinelli 14 (5/6, 1/1), Bargnani* 18 (8/10, 0/2), Poeta 2 (0/1), Mordente 7 (2/3, 1/1), Crosariol 2 (0/1), Datome, Gigli* 6 (3/3), Vitali (0/1, 0/1), Aradori (0/1 da tre), Belinelli* 14 (4/10, 1/8), Maestranzi* 5 (1/1, 1/2), Carraretto* (0/3, 0/2). Allenatore: Simone Pianigiani.

Arbitri: Romualdas Brazauskas (Lituania), Marek Cmikiewicz (Polonia), Oliver Krause (Germania)

RIGA, 5 agosto 2010 – Stefano Mancinelli sbaglia a 7″ dalla fine uno dei due liberi del pareggio (e pochi secondi prima lo stesso era accaduto con Belinelli) e l’Italia perde anche la seconda partita delle qualificazioni all’Europeo contro la Lettonia per 69-68. Non basta un ottimo Bargnani, che ci porta in vantaggio a 2’ dalla fine ma poi commette il 5° fallo contro i giovani lettoni. Una sconfitta che rende quasi proibitiva la qualificazione diretta, ridimensionando il nostro obbiettivo ai ripescaggi dell’anno prossimo.

Iniziamo contratti, solo Belinelli e Bargnani ci fanno un po’ di coraggio così al 5’ sorpassiamo (8-9) con 5 punti di Beli. Ma il nostro Mago commette subito 2 falli in attacco, la Lettonia allunga col ventunenne Strelnieks, il miglior talento che realizza la metà dei punti dei nostri avversari nel primo quarto, ma tra tanti errori teniamo botta con Crosariol e una tripla di Maestranzi (14-14 al 10’). Con Mancinelli costringiamo la Lettonia ad abbassarsi, si mette a zona e gli azzurri lasciano tutte le responsabilità a Belinelli. Che se le prende, ma sbaglia tre buoni tiri in fila. Come sempre, se la palla non entra in attacco, è la difesa che sbanda e Freimanis con 5 punti di fila ci ammazza (20-16). Torna Bargnani, finalmente Mancinelli e Mordente approfittano degli spazi maggiori e torniamo a galla con due triple e poi con Gigli, che prima schiaccia e poi ruba una palla trasformata da Maestranzi allunghiamo (23-29). Fuoco di paglia: due perse di fila di Belinelli danno ai lettoni i possessi in più per rientrare e la nostra difesa non supera la sufficienza, sui rimbalzi dinamici facciamo ridere così Bankevics ci ricaccia sotto e chiudiamo il primo tempo subendo un parziale di 10-2 (33-31). liberi fatali — Le sensazioni peggiori arrivano a inizio ripresa: Bargnani domina, segna 8 punti in meno di 4’ esprimendo tutto il suo potenziale e l’Italia, invece di volare via, va sotto condannata dalla difesa e da errori banali. Se nemmeno col miglior Mago ce la facciamo, si fa grigia. Il quarto fallo di Maestranzi porta al debutto di Poeta, subiamo Freimanis ma stiamo a galla coi liberi. Bargnani chiude il terzo quarto con 9 punti e 4 rimbalzi ma Beli raggiunge l’1/8 da 3 e la Lettonia è avanti (52-50). Quando Maestranzi, al 32’ va in panchina per 5 falli, giochiamo con Mordente play. Finalmente Mancinelli si sente, segna 6 punti di fila, l’Italia pareggia (60-60), ma in area la difesa non tiene. La palla sembra stregata, va sempre nelle mani degli avversari ma è solo la differenza tra chi ci crede, la Lettonia, e chi no. Con Mancio scatenato (11 punti nell’ultimo quarto) e il primo rimbalzo importante che riusciamo in affanno a controllare con Bargnani risorgiamo da un -4 e sorpassiamo (65-66) a 2’15″ dalla fine ma su un maledetto tiraccio in controtempo, arriva il quinto fallo del Mago. I lettoni non hanno ancora sprecato il bonus, Belinelli, dietro a cui si nascondono tutti i compagni meno Mancio, prova a stanarli, ci riesce solo a 31″ dalla fine mentre sale in cattedra Strelnieks. Segna solo un libero (69-67), un fallo in attacco di Zakis ci regala i liberi del pareggio ma li sbagliamo.



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