l’Italia s’è desta, e anch’io…

L'Italia s'è desta - Scarica gratuitamente la versione completa in PDF Il giudizio unanime dei lettori che hanno valutato in anteprima la raccolta di racconti I calzini del Cardinale appena pubblicato, è che l’Italia s’è desta sia il racconto che meglio descrive la tragicomica situazione che stiamo vivendo. Qualcuno mi ha chiesto se la “ricetta” del dottor Encara offerta a Berlusconi per salvare il paese dalla crisi non sia da prendere sul serio…
Nella raccolta è presente anche Rosso scuro quasi nero, di cui ho già pubblicato sul sito la prima parte; sono certo che verrà apprezzato dagli amici della Coop, quelli veri. Per la prima volta, mi sono cimentato col genere “giallo” (Quando partiamo?) divertendomi assai nella scelta delle immaginarie vittime. Il bello di scrivere delle storie di fantasia è anche questo: t’inventi un serial killer e gli fai fare quello che ti pare. Devo però confessare che quel racconto giallo a un certo punto mi ha preso “la mano” e, quando lo leggerete, capirete il perché.
Senza filtro è una storia che ho abbozzato tre anni fa, ma solo durante i miei recenti soggiorni a Genova ho trovato l’ambientazione giusta per scriverlo. Anche Quasi quasi vivo, che è la storia di un giovane aspirante suicida è stato concepito qualche anno addietro. Per quanto la storia sia malinconica e a tratti triste, è il racconto che preferisco, perché fa capire quanto la bellezza, l’intelligenza e il denaro non bastino a riempire di senso la vita del protagonista. Credo che solo chi ha qualcuno da abbracciare, anche se brutto e senza un soldo, potrà cogliere alla radice il messaggio del racconto.
Entro un paio di mesi conto di pubblicare ancora un romanzo, poi mi dedicherò a promuovere quello che ho scritto.