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L’Italia si schianta contro il muro Pekovic

Creato il 11 agosto 2010 da Basketcaffe @basketcaffe

mago_finalndia L’euforia per la vittoria contro la Finlandia di due giorni fa non è bastata all’Italia per superare lo scoglio Montenegro. Gli azzurri hanno giocato alla pari per 35 minuti, ma nel finale, Andrea Bargnani, ancora una volta il migliore della banda Pianigiani, è stato letteralmente asfaltato da quell’autentico bulldozzer che risponde al nome di Nikola Pekovic. Il centro cresciuto nel Partizan Belgrado e affermatosi al Panathinaikos, si sta facendo conoscere ancor di più in vista della prima stagione nella Nba, dove tra gli, incontrerà anche il Mago di Roma. 71-62 il punteggio finale di una partita tirata fino agli ultimi 4′ e mezzo quando una tripla di Jeretin e due giochi da tre punti del già citato Pekovic hanno aperto il decisivo canyon, che nè Bargnani, nè Belinelli, sono riusciti a colmare.
Primo quarto in sostanziale parità, 15-14 per i padroni di casa. Per l’Italia segnano solo i due Nba: 8 punti di Bargnani e 6 di Belinelli. Solo Ress prende un tiro, e lo sbaglia, che non sia dei due Raptors. Solita situazione già vista, purtroppo, nelle precdenti gare degli azzurri.

Anche il secondo quarto vive sul filo dell’equilibrio e si va al riposo sul +2 dell’Italia, 32-34. Tira e molla con gli azzurri che provano l’allungo con Crosariol e Mordente (15-19), ma poi il Montenegro ribalta (27-22) con il dominante Pekovic e una tripla di Vladimir Dasic. La rimonta, e il finale vantaggio azzurro, sono firmati da Belinelli, e da una tripla ciascuno per Gigli e Mancinelli.

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Nel terzo periodo il Mago e Pekovic si danno battaglia e cominciano una serie di botta e risposta fino al massimo vantaggio dell’Italia, 41-46, dopo una tripla di Maestranzi. Il Montenegro però è fin troppo attento, e ci mancherebbe con Vujosevic in panchina, e chiude il quarto con un 9-0 di parziale firmato da Borisov, Omar Cook e un ispirato Goran Jeretin.

L’ultimo periodo è una lunga volata verso la sirena finale. Bargnani sbaglia due conclusioni da dietro l’arco mentre i padroni di casa di portano sul 57-52 grazie ai tiri liberi di Bjelica e del solito Pekovic. Con 4 minuti sul cronometro però gli azzurri di Pianigiani sono ancora pari (57-57) grazie ad un canestro da tre punti di Andrea Bargnani e ad un lay up in contropiede di Belinelli, servito dal compagno dei Raptors. Questo è il momento chiave, dove si spegne la luce del Mago e dell’Italia: il Montenegro va a +3, Andrea sbaglia la tripla, mentre Jeretin la infila per +6; il Mago fallisce questa volta un canestro da due punti mentre dall’altra parte Pekovic completa un gioco da tre punti per fallo proprio del malcapitato Bargnani. Dopo una schiacciata di Dragicevic, il Montenegro scappa sul 68-58 e Pianigiani chiama timeout con 1:20 sul cronometro. Ormai i buoi se ne sono andati….

L’ultimo giro di orologio serve solo a fissare il punteggio sul 71-62 finale, con un canestro a testa di Bargnani e Belinelli, e l’ennesimo gioco da tre punti del debordante Pekovic. Il pivot del Montenegro chiude con 28 punti, tirando 11 su 15 dal campo e 6 su 7 ai liberi. Fondamentali anche i 12 punti di Jeretin e i 10 di Dragicevic. Solo 3 punti, ma 9 rimbalzi, di un solido Borisov. Per l’Italia, top scorer di serata Bagnani con 17 punti, ma pesa l’1 su 6 da tre, e in generale gli errori nei momenti decisivi. 13 punti di Belinelli con 0 su 4 da tre e un pessimo 3 su 7 ai liberi. Doppia cifra anche per Mancinelli, molto solido coi suoi 10 punti e in generale le solite giocate di energia quando la squadra soffre.

Ora gli azzurri devono ritrovare la concentrazione per essere pronti alla sfida in Israele a Tel Aviv del 17 agosto. Riposo a Ferragosto e poi via alla campagna israeliana con la consapevolezza che anche una semplice vittoria potrebbe non bastare più.


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