"30 anni di esperienze fatte tutte nella stessa città, iniziavano a starci un po’ strette"
Fulham, Londra da casa Giammello
Sara Giammello Artista e ballerina
Londra, Gran Bretagna
Chi sei?
A Sara PIACE:
Stefano, il rosso, il nero, il bianco, i pois, il rossetto, i capelli a caschetto, le vecchie foto, la moda vintage, gli accessori vintage, i film in bianco e nero, la pioggia, l'autunno, la musica, le coperte, i corsetti, i reggicalze, i guanti, le perle, i cappelli, le scarpe (adora le scarpe anni 30), la pizza, la cioccolata(impazzisce per la cioccolata),il caffè(decaffeinato), il vino rosso, il vino con le bollicine, andare in bicicletta, camminare, inventarsi storie su cose o persone che incrocia per strada, dire cose a vanvera, ridere, parlare ballare, creare strane cose con lo scanner, dipingere, pastrocchiare, sporcarsi di colore, farsi il bagno, asciugarsi i capelli, truccarsi lentamente, guardarsi allo specchio, sentirsi fare i complimenti (è molto vanitosa ed egocentrica), accendere candele, cene con amici, musica dal vivo, teatro, tutto ciò che è curioso strano e bizzarro.
A Sara NON PIACE:
Le discoteche, i vestiti con i marchi in vista, i vestiti stampati,la musica House, le persone invadenti, fare le pulizie di casa, non riuscire a dormire, gli ospedali, la ricrescita delle sopracciglia(per non parlare dei peli sotto le ascelle) il trucco che cola, lo smalto che si rovina appena messo, chiamate al cellulare inopportune, le persone che fanno finta di non conoscerti, la stanchezza, la noia (è la cosa che la rende insofferente), non riuscire a capire i discorsi, avere tanta fame, non essere ascoltata, la banalità.
Da dove sei partita?
Dopo aver dedicato buona parte della mia vita alla Danza, ho avuto la “brillante“ idea di iscrivermi all'università, mi sono cosi diplomata all’Istituto Europeo di Design di Torino.
Con il mio titolo in mano sono finita a lavorare per alcune delle agenzie più improbabili della nostra bella città, naturalmente GRATIS.
Cosi ho messo il Diploma nel cassetto e scelto di lavorare nel posto in cui tutti vanno per sentirsi bene con se stessi: PALESTRE TORINO. Una grande famiglia meravigliosa dove ho lavorato come istruttrice di fitness per cinque anni.
Dove sei?
Mi trovo in una delle citta più multietniche del mondo: LONDRA!
Per essere precisi il mio quartiere e quello di Fulham, West London.
Cosa fai?
Da quando sono arrivata, ho fatto diversi lavori:
La gelataia in una pasticceria Italiana per una settimana (italiano chiama Italiano).
La commessa in un negozio di abbigliamento che poi ha chiuso dopo un anno (non per colpa mia).
E ancora oggi la grafica e fotografa per un marchio di abbigliamento da bambini.
Ma qualcosa mi dice che non finisce qui….
Da sempre mi dedico a progetti d’Arte, che ultimamente sono stati presi in considerazione da un curatore, cosi pare che le mie opere andranno alla Biennale d’Arte di NY a Maggio 2013 e alla Biennale di Dubai nel 2014.
Perché sei partita?
Nulla a che vedere con Torino che rimane sempre nel mio cuore. Io e Stefano, vivevamo insieme ormai da tempo e abbiamo deciso di spostarci a Londra. Siamo partiti per metterci in gioco con il mondo. 30 anni di esperienze fatte tutte nella stessa città, iniziavano a starci un po’ strette.
Stefano ha avuto un’opportunità di lavoro che non ci siamo fatti scappare, anche se nei nostri piani iniziali ci sarebbe piaciuto andare un po’ più lontani (chissà che non succeda a breve).
Come si vede l'Italia da casa tua?
Tutte le sere dal (e qui cito mia mamma) “benedetto Skype” attraverso gli occhi delle nostre famiglie e dei nostri amici.
Come racconti l'Italia ai tuoi nuovi compatrioti?
Lo giuro, io ci provo a raccontare quanto il nostro paese sia ricco di Cultura, Arte, Avanguardia e pieno di Storia, ma alla fine la domanda che mi fanno e sempre la stessa…:” Ma il sugo lo metto prima o dopo averla scolata la PASTA? “.
Vorresti tornare?
Il mio viaggio è appena iniziato.