I corpi dei bimbi uccisi nel bobardamento di Hula
WASHINGTON. - Il segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, ha condannato le "atrocita'" del massacro di Hula, in Siria, e ha lanciato un appello a mettere fine al bagno di sangue nel Paese arabo. "Gli Stati Uniti condannano nel modo più forte il massacro nel villaggio siriano di Hula", si legge in un comunicato del Dipartimento di Stato, "quelli che hanno perpetrato questa atrocità devono essere identificati e chiamati a renderne conto". "Gli Usa", ha assicurato, "lavoreranno con la comunità internazionale per intensificare la nostra pressione su Assad e i suoi, perché le uccisioni e la paura devono cessare". Il rappresentante della politica estera dell'Ue, Catherine Ashton si e' detta "inorridita" dal massacro di civili a Hula e ha chiesto che "il mondo continui a parlare a una sola voce" sul conflitto siriano. La Ashton ha fatto sapere che avra' un colloquio con l'inviato dell'Onu e della Lega araba, Kofi Annan, per ribadirgli il sostegno europeo e la richiesta ai membri del Consiglio di sicurezza dell'Onu di "rimanere investiti della questione". "La comunita' internazionale deve continuare a parlare con una sola voce per chiedere la fine del bagno di sangue e sollecitare Assad a dimettersi e a permettere una transizione democratica", ha insistito la rappresentante dell'Ue. La missione Onu ha detto che 92 corpi, 32 dei quali di bambini di età inferiore a 10, erano stati contati a Hula dopo la notizia di un bombardamento di artiglieria da parte delle forze presidente Bashar al-Assad. L'offensiva ha portato a uno degli episodi più sanguinosi da quando il suo regime ha lanciato una brutale repressione contro gli oppositori nel marzo dell'anno scorso che ha già lasciato migliaia di morti.