Tempi difficili questi, per molti aspetti e tra questi sicuramente quello dell’autosufficienza economica è quello che preoccupale persone.
Così la maggior parte delle persone finisce per ingeniarsi ed inventarsi un “lavoro” e quello del ladro è giocoforza uno dei più ambiti anche se, come gli esempi qui sotto evidenziano, non sempre con ottimi risultati.
Succede così che un 41enne in quel di Sassuolo si è dilettato nel furto di un autoradio. Peccato che, nella foga dell’operazione, lo stesso abbia “perso” il suo portafogli nella macchina della derubata. [link alla notizia]
Risultato: catturato nel giro di poche ore.
Non è andata molto meglio Jonathan Huntley, 25 anni, di Charlotte (USA) che ha pensato “bene” (poi neanche molto) di dimenticare la sua maglietta personalizzata sul luogo del furto. [link alla notizia]
A sinistra la sua foto segnaletica, a destra la t-shirt “personalizzata” rinvenuta sul luogo del furto…
Risultato: rintracciato ed incriminato per violazione di domicilio e furto, ancora libero il suo “complice” che invece non ha dimenticato nulla nell’appartamento
Ma il primato spetta sicuramente a questi rapinatori nostrani, di Catania per la precisione, che a fine 2013 hanno pensato bene di andare a Firenze a fare delle rapine. Riuscite (non senza difficoltà e imprevisti) per una somma di 20.000€ gli era andata quasi bene, nel senso che sono stati fermati per controlli dalla polizia che nel cellulare di uno di loro ha trovato niente popo’ di meno che… un selfie fatto dopo la rapina! [link alla notizia]
Risultato: banda sgominata e (credo) investigatori che ad oggi stiano ancora ridendo…
Insomma, se è vero che l’occasione fa l’uomo ladro e la donna puttanaè altresì vero che in questi casi a puttane è andata la reputazione ed il futuro dei novelli rapinatori ed il cartello “chiuso per rapina” possono metterselo al collo direttamente gli arrestati!
Quindi meditate ladri improvvisati del nuovo millennio, meditate…