“L’OCCHIO CINEFILO-BUIO IN SALA”:
FILM “HEART OF THE SEA-LE ORIGINI DI MOBY DICK”
Dal 3 dicembre 2015 al cinema
Il ritorno di un grande regista come Ron Howard è sempre un evento e ritorna con questo filmone d’avventura, spettacolare e pieno di immagini roboanti, “heart of the sea”, con protagonisti Chris Hemsworth, Cillian Murphy, Michelle Fairley e Paul Anderson. Questo film è un adattamento per il grande schermo del libro di Nathaniel Philbri intitolato “nel cuore dell’oceano-la vera storia della baleniera essex”. Il film, prodotto da Warner bros, è basato quindi su un fatto storico realmente accaduto, il naufragio della Essex che ispirò poi il celebre romanzo “moby dick”. Il premio oscar Ron Howard dirige questa avventura in mare con il suo piglio deciso e tradizionale e con tensione al massimo. La storia narra che nell’inverno del 1820 la baleniera Essex fu attaccata da un branco di capodogli e una in particolare, dotata di forza enorme e intelligenza quasi umana, la affondò accanendosi particolarmente. Le conseguenze per l’equipaggio sopravvissuto furono terribili, si ritrovarono a combattere uno contro gli altri e anche in uno scontro mortale tra uomo e natura che portò l’equipaggio a prendere decisioni estreme e a fare l’impensabile per rimanere in vita. Sfidando la fame, il panico e la disperazione gli uomini metteranno in discussione le loro convinzioni più profonde, i loro valori e la loro moralità sarà messa a confronto di prove durissime, mentre il loro capitano e il primo ufficiale cercheranno di abbattere la balena. IL film è straordinariamente coinvolgente e spettacolare, epico come solo i film d’avventura sanno essere, ricco ma il giusto di effetti speciali e con una trama verosimile; il tocco retrò del film che aggiunge Ron Howard è la ciliegina sulla torta ben confezionata. Non è soltanto un” monster movie”, è una storia umana in cui ci si può riconoscere, è una storia che vuole indagare i limiti umani messi a dura prova dal destino; è un film” introspettivo sui generis”, di una introspezione che non ti aspetti per un film d’avventura perché ha momenti di profondità psicologica ben descritta e con non troppa retorica. L’equipaggio della “Essex” che dovrà cercare di sopravvivere per lunghi 90 giorni in mare aperti e in balia di una balena è la metafora della lotta quotidiana dell’uomo per la sopravvivenza tra i suoi simili. “Heart of the sea” è un film di avventura e sentimenti universali che non hanno tempo storico e ha momenti di profonda riflessione umana e questo è il punto forte del film, il mix tra spettacolarizzazione e introspezione psicologica, altrimenti sarebbe stato un film fine a sé stesso, quasi un videogioco. Nulla aggiunge ad un certo genere di cinema di avventura però si nota il tocco di classe di un grande regista come è Ron Howard teso a dare al film quel “quid”umano e universale che poi è risultato.
DANIELA MEROLA