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L'occupazione della piazza

Creato il 24 maggio 2011 da Nineteeneightyfour
L'occupazione della piazza:
L'occupazione della piazza, deve essere non solo una manifestazione, un atto di protesta.
E’ anche quello, ma non solo. La piazza è stata scelta nella rivoluzione spagnola come simbolo. E' il luogo di tutti, è il luogo che appartiene a tutti i cittadini. "Puerta del sol non è nè un'occupazione, nè una manifestazione, è un'agorà". In Italia, dovremmo occupare rispecchiando questa idea.
L'occupazione della piazza non deve essere vissuta dai cittadini come un disagio, ma come un'opportunità. L'opportunità di poter scendere in piazza, e partecipare
attivamente a tutta una serie di attività volte alla ricostruzione di un futuro, il nostro futuro, un futuro migliore.
Il sistema in cui viviamo ci ha portati l'uno contro l'altro. Pensiamo ad esempio a tutti i problemi che dobbiamo affrontare: il lavoro, il traffico, lo smog, i ritmi incessanti, il senso di precarietà della vita costante che ci ha ridotti ad uno stato oltre che di apatia, di perenne stress e arrabbiatura.
Il movimento deve essere di chiara ispirazione pacifica e pacifista. Nessun tipo di violenza, anche verbale o di slogan. Per troppo tempo abbiamo fatto manifestazioni CONTRO, abbiamo urlato seppur legittimamente la nostra rabbia contro qualcuno o qualcosa.
Ora che la nostra rabbia è stata ampiamente sfogata, è arrivato il momento di trasformarla in un turbine positivo, in positività e serenità, la serenità di chi CREDE fermamente che TUTTI assieme possiamo farlo, POSSIAMO costruire un futuro migliore.
Il momento di essere contro è finito, è arrivato il momento di essere PRO, di essere a favore dell'UOMO e dei suoi valori UMANI e condivisi universalmente.
La piazza ci può far riscoprire un sentimento di VERA solidarietà, di uguaglianza, di fratellanza e di recupero del valore del rapporto UMANO.
Per questo è importante scegliere un luogo che abbia le seguenti caratteristiche:
1)Sia centrale e facilmente accessibile
2)Non costituisca un disagio eccessivo per la popolazione (meglio se non attorniata da abitazioni private e palazzi)
3)Costituisca un simbolo a livello mediatico e di opinione pubblica
4)In città grandi come Roma e Milano,ad esempio, verificare la possibilità di manifestazioni o eventi nei giorni successivi già preorganizzati che possano portare le forze dell'ordine ad uno sgombero.
Regole da rispettare nella piazza.
1)Massima pulizia. Costituire dei gruppi di pulizia con meccanismo di raccolta differenziata, installare bidoni necessari alla raccolta in più punti
2)Nessun tipo di violenza, fisica, verbale, o di slogan contenenti offese rivolte al singolo politico o partito.
3)Nessuna bandiera di partito. La piazza è il luogo di tutti, non di chi vota a destra o sinistra o al centro.
4)Evitare uso e sopratutto abuso di alcool e droghe leggere o pesanti. Dobbiamo restare lucidi, per affrontare eventuali contatti con le forze dell'ordine, e anche per una questione di immagine
5)Istituire un servizio d'ordine per l'allontanamento dei violenti.
6)Solo idee e spirito positivo!
Per quanto riguarda le attività da svolgere, va bene qualsiasi cosa che rispecchi lo spirito positivo e di non violenza e volto alla partecipazione democratica di tutti, qui sarà compito di ogni piazza e ogni città decidere in base alla libera iniziativa di ognuno.
Una buona idea in ogni piazza potrebbe essere quella di dare spazio a un banchetto informativo sui referendum, del 12-13 giugno, che sono uno strumento democratico e quindi condiviso dai valori di Democrazia Reale. Inoltre, musica, arte, giocoleria, serviranno a mantenere uno spirito positivo! Manteniamo il sorriso, e restiamo umani!

L'occupazione della piazza

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