A gennaio avevo commentato un bizzarro dispaccio dell’Ansa, in cui si esprimeva sorpresa per il fatto che in Turchia gli spettatori dell’opera sono sempre più numerosi: nonostante il governo dell’Akp che “guarda a est” e che quindi – nella ricostruzione sfacciatamente orientalista del collega, che evidentemente non conosce in modo perfetto la storia musicale dell’Impero ottomano – è sostanzialmente incompatibile con le espressioni artistiche “occidentali”. Dopo aver segnalato la smentita del direttore d’orchestra Cem Mansur, turco ed ebreo, che in un’intervista al quotidiano israeliano Haaretz ha ricordato che nell’ottocento le opere italiane venivano portate a Costantinopoli prima che nel resto d’Europa e ha spiegato come negli ultimi anni il governo dell’Akp ha INCREMENTATO il sostegno alle orchestre e ai conservatori, accolgo con molto piacere la pubblicazione del programma del terzo festival operistico di Istanbul, fortemente voluto dal governo e dalla municipalità entrambi guidati dall’Akp. I0 punto decisamente sul Murat IV di Okan Demiriş al Topkapı.
7 July, Rigoletto
Ankara State Opera and Ballet, Golden Horn Convention Center
9-10-11 July, Die Entführung Aus Dem Serail (Il ratto del Serraglio)
Samsun State Opera and Ballet, Yıldız Palace
12 July
José Cura Gala Concert, St.Irene
13-14 July, Sultan Murat IV
İzmir State Opera and Ballet, Topkapı Palace
16-18 July, Bayezid
İstanbul State Opera and Ballet, Süreyya Opera House
19 July, Forbidden Love
Antalya State Opera And Ballet, Bahçeşehir Culture And Arts Center