Secondo voi è normale non riuscire a capire se un libro vi è piaciuto o meno?
Beh, io non ho ancora capito se questo libro mi è piaciuto o no!
Il potenziale della trama è notevole: una famiglia con quattro figli vive un tragico doppio lutto perdendo in pochi mesi sia il padre che la madre; da qui si sviluppa la storia in cui i ragazzi si trasferiscono e il fratellino minore Toth,viene affidato ad uno dei fratelli, che è il protagonista. Ma non credo che venga sviluppatoper quella che poteva essere realmente una storia struggente, ma che raramente ci fa scoprire i sentimenti vivi dei protagonisti.
Il protagonista in particolare sembra afflitto da un enorme egocentrismo: ma oltre tutto avvisa il lettore di questo suo difetto nella prefazione … quindi è stata colpa mia se sono andata avanti a leggere! Il finale poi mi ha lasciato allibita: sono 4 o 5 pagine di una metafora che mi è risultata completamente incomprensibile! … probabilmente l'autore voleva esprimere concetti sul suo modo di vedere la vita, che purtroppo però non mi sono arrivati affatto!
D'altra parte ci sono momenti molto toccanti per esempio quando parla della sofferenza della madre o del rapporto con il fratellino minore. Alcuni brani mi hanno colpito veramente, tanto da fare l'angolino alla pagina per ritrovare velocemente il segno e rileggerli … e non è una cosa che faccio di frequente.
Ora quello che mi domando: può un libro piacere moltissimo e pochissimo contemporaneamente??
Perplessa vi saluto,
Alessia