L'#Opinionedeifatti: La Banda degli Onesti

Creato il 02 novembre 2012 da Intervistato @intervistato
Lungi da me l'idea di accusare Di Pietro di aver fatto qualcosa di male, per quello basta e avanza Milena Gabanelli
Se proprio devo spendere qualche parola sulla faccenda e puntare l'indice contro qualcuno, preferisco prendermela con quelli che, alla luce delle nuove "rivelazioni" - se vogliamo chiamarle così - piuttosto che dedicarsi ad un'analisi critica dei fatti, preferiscono alzare la voce e difendere a spada tratta quello che fino a pochi giorni fa era considerato uno dei paladini indiscussi della classe politica più onesta e virtuosa, con un'Italia dei Valori che, all'improvviso, si è trasformata sotto gli occhi di tutti nell'Italia degli Immobili (da intendersi come abitazioni, ça va sans dire). D'altra parte, si sa, l'Italia è un popolo di tifosi, e a nessuno piace vedere la propria squadra che lotta in zona salvezza per evitare la serie B.
Quand'è esattamente che abbiamo smesso di guardare la realtà in maniera oggettiva e di prendere posizione su ciò che ci accade attorno? Quand'è esattamente che abbiamo smesso di avere delle opinioni personali e abbiamo iniziato ad appoggiarci a quelle altrui? Sì, certo, richiede meno fatica, ma ci rende più inermi e manipolabili. Anche voi che state leggendo questo articolo, probabilmente, fareste meglio a prenderlo con le pinze e pensarci due volte prima di schiacciare like in fondo alla pagina. La domanda che dovreste porvi è: "Io com'è che la penso?". Se la risposta è: "Come la pensa [nome e cognome]", allora la risposta è sbagliata, perché il Bene, il Male, il Giusto e lo Sbagliato, molto spesso, non sono categorie assolute, ma del tutto personali.
Ha senso quello che ho scritto? È un ragionamento onesto? Esempio: a seguire un qualunque ragionamento di Giuliano Ferrara, uno sarebbe pronto a dire subito: "In effetti fila", salvo poi accorgersi che è semplicissimo scrivere qualunque tipo di cazzata con un ragionamento filante (l'avevano scoperto i greci ancora prima di Socrate, e guarda che fine hanno fatto).
E in realtà, forse neanche questo articolo ha molto senso, come non ha senso sentir dire che Di Pietro dovrebbe diventare Presidente della Repubblica, né sentir dire ad un'intera classe politica che il Movimento a 5 Stelle non otterrà nulla di buono perché i suoi candidati mancano d'esperienza, quando il Parlamento è pieno di gente che l'esperienza la vanta e non ha ottenuto comunque nulla di buono.
O forse questo articolo un senso ce l'ha, ma non aspettate che sia io a dirvelo. Ditelo voi a me.
Gaspare Bitetto | @waxenit


The Gang of the Honest
The idea of accusing Di Pietro of having done something wrong is not for me, for that Milena Gabanelli is more than enough.
If I really want to spend a few words on the matter and turn the index towards someone, I prefer to argue with those who, in the light of the new "revelations" - if we want to call them this way - rather than dedicating themselves to a fact analysis, prefer to raise the voice and defend without a thought the one who until a few days ago was considered one of the indiscussed advocate of the most honest and virtuous politicals class, with an Italy of Values that, all of the sudden, has transformed under the eyes of everyone in the Italy of immobiles (to be intended as homes, ça va sans dire). On the other side, we all know, Italy is a people of supporters, and nobody likes to see their own team playing in safety zone in order to avoid the B series.
When exactly did we quit looking at reality in an objective manner and taking position on what happens around us? When exactly did we quit having personal opinions and started to rely on others? Yes, of course, it's not as difficult, but it maks us helpless and manipulated. Even you, who are reading this post, probably, should better take it with a grain of salt and think twice before hitting the Like button at the end of the page. The question you should ask yourselves should be "What do I think about this?". If the answer is "What [name and surname] does", then the answer is wrong, because the Good, the Evil, the Right and Wrong, very often aren't absolute categories, but completely personal.
Does this make any sense? Is it an honest argument? For example: if you follow any argument of Giuliano Ferrara's you would immediately be ready to say: "It's right", but then you realize that it's extremely simple to write any kind of nonsense with a functioning argment (the Greeks had discovered that before Socrates, and look how they ended up).
And in reality, maybe because this post doesn't make much sense, as it doesn't to hear that Di Pietro might become President of the Republic, nor hearing an entire political class that the M5S won't obtain anything good, because its candidates lack experience, when now the Parliament is full of people who have a lot of it and still hasn't managed to obtain anything good.
Or maybe this post does have a sense, but don't expect me to tell you what it is. You tell me.

Gaspare Bitetto | @waxenit

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