Il Paese è fermo. Scandali (veri o presunti) a parte, chi ci governa sembra abbia traslocato in un reality show, a giudicare dal lavoro prodotto negli ultimi mesi.
Per fortuna abbiamo un'opposizione capace di delineare un quadro chiaro di cosa fare per rimettere in piedi il Paese.
Pochi punti, giusto 5:
- disoccupazione giovanile (a gennaio il record dal 2004: il 29% dei giovani è senza lavoro), precariato (ai trentenni la possibilità di costruire la propria vita, adesso)
- recupero dell'evasione fiscale (il 18% del PIL è sottratto alla tassazione)
- modernizzazione della giustizia (32 mesi per il primo grado di un processo civile in Italia, 9 e mezzo in Francia, 8 in Spagna)
- cura del territorio (rigore nel regolamentare l'urbanizzazione e l'edificazione delle aree a rischio)
- modernizzazione dell'Università (basta con le fughe dei cervelli)
Pragmatico anche per quanto riguarda la legge elettorale: votiamo presto, anche con questa legge, ma restituendo all'elettore la possibilità di indicare i candidati preferiti.
Sono contento di questa opposizione, era ora.
[ok, salvo in bozza. Pubblicherò quando ci sarà un'opposizione così. Arriverà, appena la sinistra avrà capito di dover parlare di temi come i 5 elencati, e non del bunga bunga, se vuol essere ascoltata, capita e apprezzata.]
Buon martedì.
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