Magazine Informazione regionale

L’ordine del giorno del consiglio comunale di Cremona, 19 novembre alle 15.30

Creato il 17 novembre 2012 da Cremonademocratica @paolozignani

CONSIGLIO COMUNALE DEL 19 NOVEMBRE 2012 ORE 15.30

ORDINE DI TRATTAZIONE

 

SI INIZIA CON LA TRATTAZIONE DELLE SEGUENTI INTERROGAZIONI

Interrogazione presentata in data 8 agosto 2012 dai consiglieri comunali del gruppo consiliare Lega Nord Italico Maffini e Giovanni Ferraroni con cui si chiedono informazioni circa le entrate derivanti dalle contravvenzioni che la Polizia Municipale ha emesso nel corso dell’anno 2011.

 

In considerazione del fatto che: nel bilancio comunale del nostro Comune una voce importante riguarda le entrate derivanti dalle contravvenzioni che la Polizia Municipale emette durante l’anno; gli interventi degli agenti di polizia municipale hanno prevalentemente la corretta finalità di ridurre il pericolo a vantaggio degli utenti della strada e non per consentire agli enti pubblici di fare cassa, si chiede: 1. a quanto ammontano i proventi derivanti dalle contravvenzioni per l’anno 2011; 2. che percentuale è stata investita, come previsto dalla legge per gli adempimenti previsti dal comma 4 dell’art. 208 del Codice della strada; 3. se e quali campagne di informazione e comunicazione sono state attivate e con quali investimenti; 4. quali sono gli importi, nel 20l1, che sono risultati inesigibili e per quali ragioni ed in quale capitolo di bilancio sono stati riportati; 5. quante sono state le contravvenzioni elevate senza contestazione immediata; 6. come intende comportarsi l’amministrazione in particolare per i punti 2 e 3 per l’anno 2012.

 

Interrogazione presentata in data 8 agosto 2012 da consiglieri comunali vari del gruppo consiliare Partito Democratico (primo firmatario Alessia Manfredini) in ordine alla raccolta differenziata dei rifiuti in città.

 

Premesso che dal 27 settembre 2010 è iniziato il nuovo sistema di raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta in 3 zone della città: S. Omobono, Quartiere Po, Cavatigozzi; il progetto ha coinvolto 5.330 famiglie per un totale di 11.441 residenti e 104 utenze non domestiche, e aveva l’idea di avviare, in via definitiva ed a tutta la città, il nuovo sistema di raccolta entro il 2011 e l’eliminazione dei cassonetti dalle strade. Considerato che la percentuale di raccolta differenziata da 3 anni è ferma al palo, nel 2009 pari al 47.21%, nel 2010 al 46.95%e nel 2011 al 49.13%; le fasi di estensione del servizio porta a porta su tutto il territorio comunale annunciate vengono sempre disattese; il termovalorizzatore necessita di ammodernamento e non si nulla del progetto di revamping della prima linea. S’interroga per conoscere: come mai da tre anni la raccolta differenziata è ferma al palo; a che punto è l’estensione del progetto porta a porta; quando la raccolta su tutto il territorio con sacchetti biodegradabili (mater-bi) trasparenti; quali tempi si prevedono per l’eliminazione di tutti i cassonetti nelle strade; quando un progetto nero su bianco dell’ammodernamento dell’inceneritore.

 

Interrogazione presentata in data 8 agosto 2012 dai consiglieri comunali del Gruppo consiliare Partito Democratico Alessia Manfredini e Alessandro Corradi in ordine all’erogazione di contributi nell’ambito del fondo regionale per il sostegno delle abitazioni in locazione per i nuclei in situazione economica disagiata – anno 2011.

 

Vista la determinazione n. 1509 del 30/8/2011 “Istituzione dello sportello affitti 2011 e indizione del Bando comunale in attuazione della delibera della giunta regionale n. 2160 del 4 agosto 2011 relativa al Fondo regionale per il sostegno delle abitazioni in locazione per i nuclei in situazione economica disagiata”; considerato che: Regione Lombardia ha promosso la 12 esima edizione del Bando 2011 Fondo sostegno affitto (FSA); con decreto n. 11751 del 2 dicembre 2011 Regione Lombardia ha trasferito le somme a salde a favore dei Comuni che hanno aderito al Bando 2011; il provvedimento è disponibile sul Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia (UURL) Serie Ordinaria n. 50 del 12 dicembre 2011; nella graduatoria al Cremona di Cremona spettano risorse pari 268.905.29 Euro. Rilevato che numerosi cittadini segnalano la difficoltà nell’erogazione del contributo da parte del Comune dovuta all’applicazione di una circolare interna che obbligherebbe il beneficiario ad avere un conto corrente per riscuotere una somma superiore a 500 euro. Nel bando all’articolo 3 “accesso al contributo” si prevede che il Comune possa variare solo alcuni parametri legati al valore massimo del contributo erogabile, la soglia del valore ISEE-Fsa e la soglia minima dei valori patrimoniali. Visto che il decreto Salva Italia n. 201, convertito in legge il 22 dicembre 2011 n. 214 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 300 del 27 dicembre 2011 ha fissato a 999.99 euro la soglia massima al dì sopra della quale non sarà più possibile effettuare e ricevere pagamenti in contanti, s’interrogano il Sindaco e gli Assessori competenti per sapere: se corrisponde al vero che esiste una circolare interna relativa di pagamenti e non viene applicata la norma nazionale; in base alla graduatoria comunale riguardante l’esito del bando affitti 2011: quante sono le domande idonee e quanti contributi sono effettivamente assegnabili; quanti contributi sono stati fino ad ora erogati; se non si ritiene utile rendere più semplici e rapide le procedure di erogazione dei contributi che riguardano le persone della fascia sociale debole.

 

Interrogazione presentata in data 9 agosto 2012 da consiglieri comunali vari del gruppo consiliare Partito Democratico (primo firmatario Alessia Manfredini) in ordine alla convocazione dell’Osservatorio Arvedi e ad un incontro pubblico con i cittadini interessati.

 

Premesso che in data 22 marzo 2012 è stato riunito per la prima volta nel corrente mandato amministrativo l’Osservatorio Arvedi; in quell’occasione si è tenuto un proficuo scambio di informazioni e di valutazioni circa le problematiche attinenti i rapporti tra insediamento produttivo e territorio con particolare riferimento alle problematiche della rumorosità dell’impianto lamentate in particolare dai cittadini residenti a Cavatigozzi, i quali per la prima volta, non erano stati invitati all’Osservatorio. Considerato che un nutrito gruppo di cittadini aveva inviato un’istanza alle autorità interessate in data 14 marzo avente per oggetto: “richiesta di intervento a seguito di disturbo legato all’inquinamento acustico” in cui si poneva il problema dell’inquinamento acustico, ma anche delle emissioni in atmosfera; la comunicazione apparsa a mezzo stampa del Gruppo Arvedi su la Provincia del 24 marzo 2012 in cui la Società prende posizione rivolgendosi direttamente e singolarmente ai cittadini sottoscrittori; il gruppo PD aveva chiesto alla Giunta, con un’interrogazione depositata il 26 marzo e discussa in Consiglio comunale il 16 aprile, la disponibilità ad un ulteriore approfondimento nell’Osservatorio Arvedi per consentire un confronto nella massima trasparenza, cosa fino ad oggi mai avvenuta; la nota di Arpa del 24 maggio 2012 avente per oggetto: “trasmissione dati e rilevamenti ambientali: ditta Acciaieria Arvedi; le preoccupazioni dei cittadini di Cavatigozzi circa lo sforamento dei limiti in vigore delle emissioni di diossina da parte dell’accciaieria si sono rivelate totalmente infondate, come si evince dai dati presentati al tavolo del Prefetto nel giugno scorso e che pertanto tale tema è fuori discussione; la lettera inviata in data 27 luglio 2012 dallo studio legale per conto della Acciaieria Arvedi S.p.A. recapitata al domicilio di ogni cittadino in cui si chiede di presentare le proprie scuse per le infondate gravi accuse contenute nella missiva in oggetto entro e non oltre il mese di agosto. Visionati i decreti relativi al progetto di ampliamento per produzione e lavorazione dell’acciaio dds 5515 del 18/5/2006 e dds 26/1/2009 n. 534 nonché il decreto relativo al rilascio dell’AIA n. 184 del 22/03/2010. Ribadito che il riferimento naturale alla cittadinanza è l’amministrazione comunale; compete all’amministrazione comunale rappresentare le istanze e le preoccupazioni dei cittadini nella interlocuzione pubblica con i soggetti del territorio, tutto ciò premesso si interroga il Sindaco e l’Assessore competente per sapere: se non intende, come già avvenuto in altri quartieri della città, convocare urgentemente un incontro pubblico e farsi promotore di un chiarimento delle posizioni che può avvenire solo attraverso il confronto ed il dialogo; se non ritiene doveroso convocare l’Osservatorio Arvedi il prima possibile con la presenza di una rappresentanza cittadini di Cavatigozzi al fine di proseguire il confronto in merito al problema dell’impatto acustico rilevato e documentato dall’ARPA.

SI PROSEGUE CON I SEGUENTI ORDINI DEL GIORNO

Ordine del giorno presentato in data 12 novembre 2012 dai consiglieri comunali del gruppo consiliare Partito Democratico Alessia Manfredini e Alessandro Corradi in ordine alla sosta nel parcheggio in via S. Maria in Betlem – Quartier Novo.

Premesso che il parcheggio in struttura ubicato in via S. Maria in Betlem, denominato Quartier Novo (79 posti) è attualmente gestito da AEM Gestioni. La struttura è suddivisa in: 45 posti regolamentati mediante dispositivi di controllo della sosta (zona 3 tariffa 1 euro/h tariffa minima 0.50 h/euro per frazione di ora); -28 posti a sosta libera; -2 stalli riservati per persone con capacità di deambulazione sensibilmente ridotte; -4 posti riservati agli addetti della palestra; l’istituzione di stalli di rotazione con corresponsione di tariffa è stata introdotta il 4 aprile 2011; il. 31 agosto 2011, visto l’utilizzo limitato del parcheggio, abbiamo depositato un’interrogazione in cui chiedevamo l’indice di rotazione del parcheggio, il numero medio giornaliero e notturno, se nel riordino del piano della sosta e della mobilità non prevedeva di restituire la possibilità della sosta gratuita, e quali azioni il Comune intendeva attivare per favorire i residenti che abitano nelle vie Manini, via 11 Febbraio e Fabbrica del Vetro Vecchia. Nella risposta l’assessore Zanibelli non fornì risposte. Rilevato che dall’istituzione di stalli a pagamento sono passati ormai 19 mesi si impegna la Giunta a restituire la possibilità della sosta gratuita su tutto il parcheggio e a chiarire gli aspetti legati al numero medio giornaliero e notturno, gli incassi ricevuti da AEM Gestioni s.r.l. dal 4 aprile 2011 ad oggi.

Ordine del giorno presentato in data 14 novembre 2012 da consiglieri comunali vari  (primo firmatario Maura Ruggeri) con cui si impegnano il Sindaco e la Giunta Comunale, in occasione dell’assestamento del bilancio 2012, a verificare la possibilità di trasferire risorse su capitoli di spesa destinati a contributi sociali.

Premesso che gli effetti della crisi che il Paese sta attraversando producono un aumento dei bisogni e della domanda sociale che interessa una platea sempre più vasta di cittadini; i tagli dei trasferimenti destinati al sociale mettono tutti i comuni in forte difficoltà; l’assessore ai Servizi Sociali ha denunciato l’impossibilità da parte del Comune, a partire dal mese di novembre, di far fronte agli impegni di assistenza in termini economici anche con le persone già in carico ai servizi e con cui erano già stati sottoscritti “contratti sociali”. Considerato che giungono segnalazioni allarmanti da parte delle persone seguite dai Servizi sociali e dalla rete del privato sociale; in sede di variazioni di bilancio 2012 il budget destinato ai contributi e all’assistenza è stato ridotto di circa 150.000,00 euro. Si impegna il Sindaco e la Giunta in occasione dell’assestamento del bilancio 2012, a verificare la possibilità di trasferire sui capitoli di spesa destinati ai contributi sociali, le risorse necessarie a far fronte, perlomeno, agli impegni già assunti con le persone in carico ai servizi.

A SEGUIRE LE DELIBERAZIONI IN ORDINE DI ISCRIZIONE

Approvazione del Regolamento Viario e della Qualità Urbana.

Deliberazione della Corte dei Conti Sezione Regionale di Controllo per la Lombardia n. 282 del 15 maggio 2012. Adozione delle misure correttive.

Assestamento generale del Bilancio di Previsione 2012.  Conseguenti modifiche della Relazione Previsionale e Programmatica  e del Bilancio Pluriennale 2012/2014.

Richiesta estinzione anticipata mutui Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. mediante l’utilizzo di quota parte fondo sperimentale di riequilibrio, di cui al D.L. 10 ottobre 2012 n. 174 – art. 8 comma 3.

Approvazione del Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2012-2014 e dell’elenco annuale dei lavori per l’anno 2012 modificati ed integrati (art. 128 Decreto Legislativo n° 163/2006).

Approvazione dello schema del Protocollo di intesa tra la Provincia di Cremona, i Comuni di Cremona, Crema, Casalmaggiore, Castelleone, Madignano, Offanengo, Ostiano, Paderno Ponchielli, Piadena, Pizzighettone, San Daniele Po, Soresina, l’Associazione “Museo del lino” di Pescarolo, il Gruppo Archeologico Aquaria di Gallignano di Soncino, l’Associazione Pro – loco di Soncino, l’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci di Soncino per l’istituzione del Sistema Museale della provincia di Cremona e del relativo regolamento.

TERMINATE LE DELIBERAZIONI, COMPATIBILMENTE CON IL TEMPO RIMASTO (CHIUSURA SEDUTA PREVISTA VERSO LE ORE 19) SEGUIRÀ LA TRATTAZIONE DELLE INTERROGAZIONI/MOZIONI COME DA ISCRIZIONE ALL’ORDINE DEL GIORNO

Interrogazione presentata in data 28 agosto 2012 da consiglieri comunali vari del gruppo consiliare Partito Democratico (primo firmatario Annamaria Abbate) con cui si chiede di sapere i termini della proposta del liutaio Rafaelian di dedicare una statua al violoncellista Rostropovich.

Preso atto che il liutaio Leonidas Rafaelian si è fatto promotore dall’encomiabile iniziativa di dedicare una statua al celebre violoncellista Mstislav Leopoldovich Rostropovich. Considerato che il 22 ottobre 2002 Cremona ha dato la cittadinanza all’artista russo con la seguente motivazione: “Conferendo la cittadinanza onoraria al maestro Mstislav Rostropovich, Cremona, che ha dato i natali a Claudio Monteverdi e ai più grandi maestri liutai di tutti i tempi, riconosce in lui non solo un eccellente interprete, ma anche una persona dotata di grande umanità, che crede nella musica come strumento utile allo sviluppo della pace tra i popoli. Con le sue esibizioni egli contribuisce a valorizzare la tradizione musicale e liutaria che appartiene a Cremona, diffondendone nel mondo il nome e l’immagine.” Che la Facoltà di Scienze Politiche di Bologna il 9 marzo 2006 ha conferito la laurea ad honorem con la seguente motivazione: “Ciò che rende la sua figura unica nel mondo artistico e culturale contemporaneo è il fatto che la passione e il talento per la musica hanno continuamente interagito con la passione per la libertà e per i diritti dell’uomo.” A Bologna, Rostropovlch aveva già ricevuto il Sigillo di onore e la Medaglia d’Oro della Città. Che Cremona, culla della liuteria classica italiana e ancora oggi protagonista grazie alla rinomata Scuola internazionale di liuteria e alla presenza attiva di circa 150 botteghe liutarie, ambisce a competere nel mondo con le altre “città della musica” con le sue rassegne internazionali e il nuovo Museo del violino. Si interroga il Sindaco e l’assessore competente per sapere quali sono i termini della proposta di Leonidas Raffaellan, a che punto di avanzamento è il lavoro dell’artista da lui incaricato Vladimir Fedorchenco, e chi sono gli artisti legati a Rostropovich che sponsorizzerebbero l’operazione.

Interrogazione presentata in data 12 settembre 2012 dai consiglieri comunali del gruppo consiliare Partito Democratico Daniele Bonali ed Elena Guerreschi in ordine alla mancata erogazione da parte del Comune di Cremona del contributo economico necessario all’allestimento dell’edizione 2013 della rassegna L’Arte e il Torchio.

Apprendiamo dai media locali che la Giunta comunale ha deciso di negare il contributo economico necessario all’allestimento dell’edizione 2013 della rassegna L’Arte e il Torchio, biennale d’incisione che dal 1999 viene realizzata in Santa Maria della Pietà, grazie alla collaborazione fra numerose istituzioni pubbliche e private. A dispetto delle numerose promesse e rassicurazioni nei confronti degli organizzatori e con un ritardo imperdonabile considerati i tempi necessari per la preparazione di un simile evento – l’unico di portata internazionale che la nostra città organizzi in campo artistico – solo ora è giunta la definitiva comunicazione del rifiuto del contributo comunale. A fronte di questo ultimo, gravissimo atto di insensibilità e ristrettezza di vedute in ambito culturale di questa Amministrazione si interroga il Sindaco per sapere: a quanto sarebbe ammontato il contributo a carico del Comune di Cremona; se è vero che la decisione è stata assunta nonostante l’Assessore alla Cultura e la dirigente del Sistema Museale fossero al corrente dello stato ormai avanzato dell’organizzazione del lavori; se è vero che Assessore, dirigente e persino lo stesso Sindaco avevano a più riprese rassicurato gli organizzatori sull’intenzione di realizzare l’evento nel 2013; in caso affermativo, per quale ragione si sia ritenuto di rifiutare in extremis il contributo promesso e in favore di quale/i iniziativa/e tale somma sia stata alternativamente stanziata; per quali ragioni la Giunta ha deciso di negare il contributo alla manifestazioni, ovvero se la motivazione è ravvisabile esclusivamente nella mancanza di risorse oppure se tale contributo sia stato erogato a favore di altre iniziative, ed in questo caso, quali; quali sono le conseguenze relative alla mancata erogazione del contributo e dunque dell’impossibilità di dar luogo alla manifestazione: se corrisponde al vero che la rinuncia all’edizione 2013 della Biennale comporta la restituzione di numerose opere che famosi artisti internazionali avevano già donato al Gabinetto delle Stampe della Pinacoteca di Cremona, aggiungendo al danno della mancata edizione, la beffa della perdita di rilevanti donazioni.

Interrogazione presentata in data 22 settembre 2012 da consiglieri comunali vari del gruppo consiliare Partito Democratico (primo firmatario Alessia Manfredini) con cui si chiede all’Amministrazione se intende manifestare interesse al progetto denominato “VenTo”.

Premesso che il Politecnico di Milano ha presentato un progetto denominato “VenTo”, in bicicletta da Venezia a Torino lungo il fiume Po passando per EXPO 2015″; si tratta di una pista ciclabile di 679 km che potrebbe essere realizzata con l’impegno dello Stato italiano, delle 4 regioni attraversate dal fiume Po, delle Province, degli enti fluviali, di tutti i comuni, delle associazioni dei cittadini e delle imprese. Considerato che centinaia di migliaia potrebbero essere i nuovi flussi di turisti lungo questo tracciato, che diverrebbero il motore per tante economie diffuse e per far ripartire la crescita e incentivare la vera green economy. Il 6 settembre l’assessore regionale Raffaele Cattaneo, rispondendo in Consiglio regionale ad una question time sul progetto Vento da parte dei consiglieri regionali del Pd Agostino Alloni e Giuseppe Civati, ha però ricordato che devono essere i singoli enti locali a dimostrare interesse e presentare i progetti. Ricordato che ad oggi hanno aderito più di 2200 persone, numerosi Comuni e Amministrazioni Provinciali, il Comune di Crema ha formalizzato i giorni scorsi la propria adesione. Credendo nella bontà del progetto e delle importanti ricadute che avrebbe anche la nostra città s’interroga l’Assessore competente per sapere se intende manifestare il proprio interesse all’idea della grande opera/ciclovia VENTO e sollecitare Regione Lombardia, gli Enti Fluviali e il Governo a dare avvio alla realizzazione di VENTO nell’interesse di tutti.

Interrogazione presentata in data 25 settembre 2012 da consiglieri comunali vari del gruppo consiliare Partito Democratico (primo firmatario Caterina Ruggeri) circa il mancato ingresso fin dal primo giorno di scuola ad oltre 20 bambini nelle scuole per l’infanzia comunali.

Richiamate le notizie apparse sulla stampa circa l’ingresso negato, fin dal primo giorno di scuola, a oltre 20 bambini iscritti alle scuole per l’infanzia comunali, le cui famiglie non avevano versato, sul cellulare, la quota per il pagamento della mensa; evidenziato che il dato potrebbe essere di gran lunga superiore, perché sono sempre più numerose le famiglie, prive di risorse, che non si rivolgono ai servizi sociali del Comune; sottolineato il vanto che viene fatto dalla Giunta Perri circa la qualità dei servizi mensa fomiti all’infanzia, grazie al Progetto Easypay, e l’interazione con le Politiche Sociali qualora le famiglie non riuscissero a coprirne i costi, si interrogano gli Assessorati competenti, Affari Sociali e Politiche Educative, per conoscere: come è stato possibile “offendere” la fragilità di questi bambini e lo loro famiglie; perché, visto che la programmazione scolastica era già fissata per tempo, i due Assessorati non hanno dialogato e impedito che il Comune di Cremona offrisse questo spettacolo desolante; come è potuto accadere che Cl fosse una discriminazione tra scuole comunali e scuole statali, con le prime che hanno impedito e le seconde che hanno consentito l’ingresso anche a chi non ha versato la quota; infine, noi crediamo che non sia possibile negare un servizio educativo fondamentale a chi, forse anche solo per un breve periodo, non riesce a pagare la mensa del proprio bambino.

Interrogazione presentata in data 1° ottobre 2012 da Consiglieri Comunali vari del Gruppo Consiliare “Partito Democratico” (primo firmatario Caterina Ruggeri) circa lo spostamento delle panchine dal Parco Sartori al Cimitero.

Richiamati l’intervento del Sindaco Perri nel Consiglio Comunale del 27 settembre 20112, in occasione del dibattito sul ruolo della Polizia Locale nei parchi cittadini, con il quale affermava che “i vigili stanno lavorando bene e che i problemi al Parco Sartori sono sotto controllo e i conflitti  che ci sono appaiono assolutamente governabili e gestibili senza particolari problemi; l’attività svolta dagli assessori Ceraso e Amore attraverso l’attuazione e il finanziamento ai diversi progetti in tema di immigrazione, dal Tavolo Intereligioso al progetto Mondoinsieme a quello su Giovani stranieri verso la vita adulta, ai numerosi alloggi di edilizia residenziale pubblica assegnati a famiglie extracomunitarie, insieme a altre iniziative volte a rimuovere gli ostacoli che si frappongono ad un piena convivenza interculturale; preso atto della proposta avanzata dall’assessore Claudio Demicheli, della stessa Giunta (28 settembre 2012), di rimuovere le panchine dal Parco Sartori per riposizionarle al cimitero monumentale e a quello di San Savino, con il fine di impedirne l’utilizzo ai cittadini che lì risiedono e vivono; che lo stesso assessore è delegato dal Sindaco ad occuparsi di partecipazione e per migliorare il rapporto tra i cittadini  e l’Amministrazione, attraverso  il dialogo, l’ascolto e la mediazione tra i diversi soggetti, si interroga il Sindaco per sapere: quale coerenza esiste tra il lavoro  politico di alcuni assessori in tema di integrazione/dialogo interculturale e la sopra citata proposta ; in che modo tale proposta ,che sembra volta  a cavalcare politiche anti immigrati utilizzando la solita clava propagandistica che permette di raccogliere consensi a buon mercato, attraverso la leva della paura e della crisi, si concilia con i compiti dell’assessore Claudio Demicheli delegato  dal Sindaco a promuovere ed a facilitare nelle periferie il dialogo e la convivenza.

Interrogazione presentata in data 8 ottobre 2012 da Consiglieri Comunali vari del gruppo consiliare “Partito Democratico” (primo firmatario Alessandro Corradi) circa la rimozione delle panchine di Piazza Aldo Moro nel quartiere Cambonino.

In data mercoledì 3 ottobre 2012 abbiamo appreso attraverso una lettera pubblicata sul quotidiano locale “La Provincia”, dell’avvenuta rimozione di 3 panchine istallate in piazza Aldo Moro nel quartiere Cambonino. Nella lettera, firmata con nomi e cognomi di giovani residenti nel quartiere, si esprime preoccupazione per questa iniziativa che va ad incidere negativamente su un luogo fortemente sociale e aggregativo come la piazza in questione. S’interroga l’assessore competente per conoscere: i motivi di tale rimozione; se e come intende dare risposta al bisogno espresso da questi giovani cittadini.

Interrogazione presentata in data 26 ottobre 2012 dai Consiglieri Comunali del Gruppo Consiliare “Partito Democratico” Signore Caterina Ruggeri  e Alessia Manfredini circa le perdite di BLUGAS – Società di Lgh.

Premesso che, Blugas è una società partecipata da LGH al 47.49%; la stessa ha provocato ad LGH S.p.A., sull’esercizio 2011, una perdita di 13.386.220 (pari al 48.21% dell’intera cifra) a causa dell’accollo di quota parte della perdita di Sinergie italiane, a sua volta partecipata da Blugas, a seguito d ella stipula di un contratto con Gazprorn in cui il prezzo del gas acquistato risultava circa il doppio del prezzo di mercato” come ha dichiarato il Presidente di LGH Mazzini tranne poi segnalare che la società di vendita di LGH, cioè Linea Più (che utìllzza quel gas) ha realizzato un buon utile rendendo quindi incomprensibile la ragione di quella perdita. Considerato che Andrea Pasquali risulta essere il Presidente della società Blugas e membro del cda di Linea Piu Spa in carica fino al 31/12/2012,si interroga il Sindaco per conoscere: quali valutazioni ha fatto la Giunta rispetto alle conseguenze negative sui dividenti distribuiti da AEM causate dal “buco” di Blugas; quali indirizzi sono stati dati ad AEM in proposito; quali provvedimenti s’intendano assumere nei confronti del presidente di Blugas Andrea Pasquali, già dimissionario da marzo 2011 dal C.D.A. di LGH in quanto sfiduciato dal Sindaco, che risulta ad aggi ancora in carica nonostante Il risultato negativo della società.

Interrogazione presentata in data 26 ottobre 2012 dai consiglieri comunali del gruppo consiliare Partito Democratico Maura Ruggeri e Alessia Manfredini circa l’adeguamento alla spending review dei C.d.A. delle società a totale partecipazione pubblica.

Premesso che il Decreto di legge 95/2012 convertito in Legge 134/2012 prevede che i Consigli di amministrazione delle società a totale partecipazione pubblica, diretta ed indiretta, devono essere composti da tre o cinque membri, tenendo conto della rilevanza e della complessità delle attività svolte; nel caso di consigli di amministrazione composti da tre membri, la legge prevede che siano composti da due dipendenti dell’amministrazione titolare della partecipazione diretta, ovvero da due scelti tra i dipendenti dell’amministrazione titolare della partecipazione della società controllante per le società a partecipazione indiretta, mentre il terzo membro svolge le funzioni di amministratore delegato; nel caso di consigli composti da cinque membri, la composizione dovrà assicurare la presenza di almeno tre dipendenti dell’amministrazione titolare della partecipazione per le società a partecipazione diretta, ovvero almeno tre membri scelti tra dipendenti dell’amministrazione titolare della partecipazione della società controllante per le società a partecipazione indiretta; in tale caso le cariche di Presidente e di Amministratore delegato sono disgiunte e al Presidente potranno essere affidate dal consiglio di amministrazione deleghe esclusivamente nelle aree relazioni esterne e istituzionali e supervisione delle attività di controllo interno; tali disposizioni si applicano dal primo rinnovo dei consigli di amministrazione successivo alla data di entrata in vigore del decreto. I sottoscritti consiglieri interrogano il sindaco per conoscere: quali sono i consigli di amministrazione delle società a totale partecipazione pubblica, diretta ed indiretta, scaduti dopo l’entrata in vigore del decreto; le ragioni per cui non si è. ancora ritenuto di dare corso alle disposizioni di legge, meglio riconosciute come spending review.

Interrogazione presentata in data 26 ottobre 2012 da consiglieri comunali vari del gruppo consiliare Partito Democratico (primo firmatario Alessandro Corradi) circa i costi del teleriscaldamento del complesso di largo Pagliari.

L’impianto del teleriscaldamento di largo Pagliari posato da AEM, ha caratteristiche tali da produrre un ricarico in termini di bollette ai singoli inquilini eccessivo rispetto agli effettivi consumi. Si è consapevoli che tale effetto negativo, potrà essere attenuato al termine della ristrutturazione in atto del complesso di edilizia residenziale pubblica; tuttavia con l’acuirsi della crisi è evidente che i costi a carico degli inquilini ad oggi risultino in certi casi insostenibili e tali da provocare la comprensibile protesta degli inquilini stessi. In passato, a fronte del problema, tecnicamente non risolvibile, il Comune era intervenuto con abbattimenti dei costi delle bollette. I sottoscritti consiglieri PD della Commissione Affari Sociali interrogano il Sindaco e la Giunta per conoscere: se tali abbattimenti siano ancora praticati nella misure prevista nel passato e se ci siano state delle riduzioni; se non si intende portare il problema nella Commissione consiliare Affari Sociali, invitando anche i tecnici AEM e gli operatori che tengono i rapporti con l’inquilinato svolgendo opera di mediazione sociale, per una conoscenza più approfondita della situazione e per acquisire indirizzi dalla Commissione rispetto a possibili interventi.

Interrogazione presentata in data 5 novembre 2012 da consiglieri comunali vari del gruppo consiliare Partito Democratico (primo firmatario Alessia Manfredini) in ordine alla chiusura del laboratorio ARPA – Dipartimento di Cremona.

Premesso  chel’Arpa Lombardia, al fine di razionalizzare e potenziare la rete laboratoristica in Lombardia dal 2011 ha deciso di realizzare un progetto denominato “Riorganizzazione della rete laboratoristica 2011 – 2015”  che prevede di concentrare in sole due sedi laboratoristiche (Brescia e Milano) tutte le analisi del dipartimenti provinciali esistenti;il nuovo assetto prevederebbe: l’accentramento di attività e risorse in 2 strutture “operative”; per il personale si prevedono procedure di mobilità volontaria incentivata ed eventuale completamento con posti vacanti nel settore laboratori al 1/1/2015; considerato chedall’11 gennaio 2013 chiuderà la sede del laboratorio di Cremona e tutti i campioni saranno spediti presso il centro di Bresciain un ottica contraria alle strategie regionali di riduzione della spesa (ogni campione inviato costa mediamente 160,00 euro per imballaggio e trasporto) con un impatto significativo anche in termini di inquinamento dell’aria legato al trasporto su gomma; ogni campione inviato corre il rischio di essere invalidato per problematiche insorgenti durante il conferimento e il trasporto; rilevato che inoltre che la tempistica di risposta sull’esame dei campioni potrebbe seguire un percorso meno immediato e tempestivo e avere ripercussioni sul sistema di controlli e di vigilanza del nostro territorio. Condividendo le preoccupazioni più volte espresse dai sindacati dei lavoratori sugli effetti che tale decisione determina e le incertezze oltre agli interrogativi lasciati ancora aperti. Visto che nella giornata del 29 ottobre il Comune di Cremona ha incontrato una delegazione di lavoratori del laboratorios’interroga il Sindaco, nonché responsabile della salute pubblica, per conoscerel’esito  dell’incontro; quali misure intende attuare presso il Dipartimento Arpa Lombardia; quali cambiamenti ci saranno per il sistema di vigilanza e controllo della nostra città; se non intende manifestare il proprio; interessamento  al nuovo Presidente di Arpa in occasione della sua visita al Dipartimento di Cremona prevista per metà novembre.

Interrogazione presentata in data 7 novembre 2012 dal capogruppo del gruppo consiliare Cremona nel cuore Santo Canale in ordine all’esito del bando “Un salotto per Cremona”.

Visto il bando “Un Salotto per Cremona” – bando per il sostegno degli investimenti e lo sviluppo dei servizi delle imprese del commercio, del turismo e dei servizi del Distretto del Commercio di Cremona. Richiamata la finalità che è legata alla riqualificazione estetica coordinata di facciate, vetrine, insegne delle imprese del commercio, del turismo e dei servizi operanti all’interno del distretto e allo sviluppo dei servizi in comune, volti a soddisfare le esigenze degli acquirenti, dei turisti e dei cittadini residenti. Le risorse disponibili sono pari a 50.000,00 euro. L’esito pubblicato è reso pubblico sul giornale La Provincia del 19 ottobre 2012. Considerando che: le domande risultate ammissibili e finanziabili sono state 18 (su un totale di 22); uno dei beneficiari, nel frattempo ha chiuso l’attività e l’importo di cui è assegnatario è pari a € 3.600,00. Rilevato che gli uffici del Comune nel frattempo hanno interpellato gli uffici della Regione Lombardia per sapere se e come erogare il contributo o riaprire il bando. S’interroga l’assessore competente per sapere quale decisione intende prendere considerando le difficoltà economiche che vivono quotidianamente i commercianti.

Mozione presentata in data 14 novembre 2012 dal capogruppo del gruppo consiliare Di Pietro/Italia dei Valori Giancarlo Schifano in ordine al tema della sicurezza urbana.

Premesso che il problema della sicurezza urbana ha visto nella nostra città un aumento vertiginoso di furti,atti vandalici, e violenze varie, creando allarme e preoccupazione nei cittadini; visto che il propagarsi di questa situazione può causare nei cittadini una notevole percezione di insicurezza, nonostante l’ottimo lavoro svolto da tutte le forze di pubblica sicurezza, in condizione di continuo disagio a causa dei continui tagli di risorse e personale; considerato che il problema della sicurezza urbana sta allarmando notevolmente l’opinione pubblica,provocando rabbia e paura, a causa degli ultimi avvenimenti registrati nella nostra città; rilevato che le forze dell’ordine presenti sul territorio, attraverso la loro totale e incisiva lotta al crimine, svolgono un ruolo di controllo e prevenzione in modo adeguato; preso atto che gli Enti locali possono mettere in campo misure di contrasto al propagarsi e al diffondersi dei fenomeni legati alla microcriminalità, ai furti, agli atti vandalici, alle violenze e agli atteggiamenti delinquenziali; si impegna il Sindaco e la Giunta: a richiedere al Ministero dell’Interno, un forte potenziamento delle forze dell’ordine a causa della continua e perenne carenza di personale presente sul territorio; a programmare iniziative volte a promuovere il rispetto della cosa pubblica; a favorire una campagna di sensibilizzazione in tutte le scuole della città sul tema della legalità, integrazione e sicurezza; a potenziare al massimo l’organico della Polizia Locale attraverso nuove assunzioni o processi di mobilità che possano permettere un adeguato controllo del territorio.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :