Se la voglia di farsi un orto vi prende, ma avete paura del vostro pollice “nero”, c’è un possibilità in più da considerare:
la scelta vincente può essere quella di acquistare piante innestate.
Quale è la differenza tra un pomodoro non innestato ed uno innestato?
Quello innestato è ottenuto dalla unione di due piante, delle quali una (portainnesto) è preferita per le caratteristiche della parte inferiore, ossia l’apparato radicale e l’altra (nesto) per le caratteristiche della parte superiore. In campo professionale, il ricorso all’innesto è ormai una pratica moto diffusa e le prove scientifiche sulla sua efficacia sono numerosissime. Le piante innestate, infatti, generalmente hanno un apparato radicale più sviluppato e quindi assorbono più acqua, si presentano più vigorose, resistono alle malattie del terreno. Tutto questo a vantaggio di produzioni più omogenee e della possibilità di coltivare anche tipologie di ortaggi tradizionali non più utilizzati per la loro sensibilità alle malattie, ma che presentano un gusto ed un profumo che sanno di poesia.