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L'ultima parola sul signoraggio bancario: cazzate antisemite

Creato il 12 agosto 2013 da Vpostulato @luballets
L'ultima parola sul signoraggio bancario: cazzate antisemiteCarissimi
Vi racconterò una storia vera, cercando di mostrare quali siano i mali che si annidano in una Rete usata male e quanti pericoli ancora ci siano in un'epoca così priva di ordine, consapevolezza e buonsenso.
Sabato a pranzo io e altri otto amici abbiamo avuto il piacere di fare un pranzo a sud della nostra provincia, in un ristorantino molto carino che apre solo se chiami. I gestori, una coppia gioviale di sessantenni, sono genovesi e fanno dell'ottima cucina ligure per essere in terra emiliana. Il tutto ad un prezzo giusto. Io e la mia piccola brigata abbiamo avuto modo, dopo pranzo, di gustare un'ottima grappa mentre discutevamo animatamente di politica. Io ho dato prova della mia solita irruenza nel presentare le mie idee, tanto da attirare l'attenzione degli altri astanti, di età avanzata e, a quanto pare, anche del gestore. Andando a banco per ordinare due gelati e qualche birra io ed un mio amico che ha votato M5S siamo stati abbordati da lui in una discussione scioccante. I corsivi sono parole udite personalmente.
Di punto in bianco. "Ma voi lo sapete a chi appartiene la banca d'Italia? Essa appartiene allo Stato solo per il 4%. Il resto sono privati." Io ho pensato: "Eccoci. Il solito che ha letto due cagate su Internet e ora crede di rivelarci cose mai udite prima, perché la televisione non le dice. Divertiamoci..." Il punto era essenzialmente questo: un pezzo di carta vale 30 centesimi, molto meno di ciò che viene dichiarato valere alla gente. La differenza me la tengo io privato alle spese di noi poveri idioti. Devo riconoscere di essere stato avvinto dai modi mellifui di questo individuo, che d'ora in poi sarà semplicemente G. Fin qui nulla di drammatico, ma "questi qui modificano il corso della Storia per fare in modo che le cose possano continuare ad andare avanti così, privando gli stati della loro indipendenza monetaria". Allo scopo, addusse due esempi: Saddam Hussein e Gheddafi stavano pensando di iniziare a vendere e comprare oro in euro. Che fine hanno fatto? Qui ci fu il primo di molti sguardi di intesa, accompagnati da un sorrisino, come a dire "Lo vedi? Tutto torna! E ti sto rivelando una cosa che non sapevi, dì la verità...", quell'atteggiamento tipico di quei segaioli di Internet che oramai ben conosciamo, quel modo da complotto, quel senso di "Io e te ci capiamo..." A questo punto ho ribattuto con un "Beh, che le guerre si facciano per ragioni economiche oramai ben lo sappiamo insomma... Nulla di nuovo. E' il materialismo storico di Marx..." Negli occhi di G. un lampo. Essi scintillarono in un modo che non so riportare.
La mia osservazione venne presa come un "La pensiamo allo stesso modo", quando intendevo solo dire con modi civili che non mi stava rivelando un cazzo e che il suo sorrisino poteva farlo tornare sotto la gonna di sua moglie. E' iniziata l'esposizione di un'accozzaglia di cose trite e ritrite. Ho volutamente tirato la corda lasciandolo parlare. Dopotutto ero nel suo locale.

"Vogliamo parlare di Kennedy? Egli volle iniziare a stampar moneta per conto suo. Ma accadde quel che accadde a Dallas quel giorno per caso, no?" "Non parliamo dei simboli massonici impressi sul dollaro, sono solo stupidaggini no?" "Beh, se fosse così capisce bene che sarebbe difficile uscirne fuori..." "Dura così da migliaia di anni. Hai presente l'episodio di Cristo che entra nel tempio e se la prende con quelli del Sinedrio? Non se la prese con i sacerdoti. Se la prese con i cambiavalute ebrei. Da lì la famosa frase date a Cesare quel che è di Cesare..." Campanellino d'allarme. Lontano. Inizio lentamente a capire. "Lo sai quando sono nate le banche?" "Nel Seicento" "Esatto. Guglielmo d'Orange combatteva una guerra. Fu portato da tre ebrei in uno scantinato. Essi gli proposero questo nuovo modo per iniziare ad armarsi meglio e più degli altri... Credo fossero i Rothschild..." Secondo campanello. Ma che cosa mi ricordavano questi discorsi? "Una volta Honoré de Balzac disse che se gli uomini sapessero cosa si cela dietro alle manovre dei potenti troverebbero delle cose terribili." "Lincoln dichiarò che nulla gli importava degli schiavi. Ammise che la guerra di Secessione rispondeva ad una precisa esigenza di far tornare certi conti..." A questo punto G. si accese una sigaretta nel suo locale, incurante degli altri clienti. Terzo campanello: lo Stato, questo stronzo. Passai automaticamente al tu. "Scusami... Ma abbiamo fatto casino prima a parlare di politica? Per questo hai ritenuto potessero interessarci queste cose? Ma quali sono le tue fonti? Le cose vanno dimostrate..." "Ne parlo con voi perché se non interessano a voi giovani queste cose a chi? Noi qui, ora, parlando, è come stessimo facendo una piccola rivoluzione. Il professor Auriti ha cambiato la mia vita. Io voglio solo riportare la mia esperienza." "E sapete che cos'è il gruppo Bilderberg? Se non lo sapete chiedetelo al nostro Presidente del Consiglio Enrico Letta..."
A questo punto autentico coup de theatre. Dovete sapere che sul bancone erano presenti due di quei campanelli che sono di solito nelle reception degli alberghi per richiamare il personale. Un caro amico, convinto che dovesse liberarmi dalla situazione, complice qualche grappa di troppo, ha iniziato ad usarlo davanti a G. in modo singolare, dapprima suonandolo ripetutamente come a tentare di arginare il fiume di parole, poi giocandoci nel seguente modo: lui si poneva ad alta voce una domanda, poi suonava il campanello come fosse stato ad un telequiz e rispondeva da sé alla domanda. "Chi è il più grande nazista di tutti i tempi?" (occhiolino) Drin. "Adolf Hitler." "Chi è il più grande esperto di nazismo di tutti i tempi?" Drin. "Bolo!" G. lo ha ignorato sino a questo punto. Al che ho colto prontamente l'occasione. "Scusalo, è che sto leggendo una Storia del Terzo Reich..." "Anche Hitler stampò moneta senza chiedere nulla a nessuno." "Questo è vero..." Sorrisino finale. "Anche lui ha fatto la fine che ha fatto..." 
Era troppo. Sono sbottato e gli ho detto: "Hai votato M5S!!! Lo sapevo..." Sono stato stupido. Stupido perché a quel punto gli avrei dovuto gridare "Sei un fascista!!!"; ma l'impressione che mi aveva dato sino a quel momento ha condizionato la mia lingua semibrilla nel momento decisivo. "Questo oppio della destra e della sinistra dei partiti è stata inventato per continuare a distogliere la gente dal vero problema... No, io e Grillo siamo stati educati dal professor Auriti su come vanno le cose. Io ho partecipo ai convegni di Forza Nuova. Ho sempre detto ai sindacalisti che le cose che avevo da dire sarebbero interessate anche a loro, ma questi qui non capiscono un cazzo". Tutta la forza d'animo di cui dispongo si è concentrata in quel momento nel mio corpo, sono arretrato di due passi, non spiccicando più una sola parola. Mentre il mio amico, che a inizio conversazione aveva intervallato come me lo sproloquio con qualche commento interessato, continuava ad interloquire con lui, io mi sono mangiato le mani per tacere. G. ha poi mostrato una banconota di una ipotetica nuova moneta "che sarebbe una valida alternativa per emanciparci". Osservo al volo che il mio amico grillino ha poi dichiarato che quello "era un coglione. Ma sono tutte cose vere."
Non meritava la mia attenzione. Mi aveva ingannato con delle puttanate pseudoculturali prima di rivelarsi per quello che era: un fascista antisemita. Prima di uscire (ricordo ora, senza aver visto uno straccio di scontrino) con un altezzoso "arrivederci", che sapeva di "non mi vedrai mai più", l'ho udito dire che tre erano i libri sul suo comodino: "Il Capitale di Marx, il Vangelo di Matteo e un testo del professor Auriti." 

Qui inizia la mia analisi. Non ho bisogno di smontare le panzane storiche di questo tipo. Le connessioni sono talmente audaci e prive di senso che possono solo far ridere. Dan Brown gli fa una sega a questo bonario gestore panzone che crede di essere il rappresentante di una razza superiore. Mi ha enormemente interessato di più la sconcertante confusione delle idee che vive in queste persone che si credono informate, avendo letto solo una riga di un pò di tutto. Fascisti con Marx sul comodino?! E' pericolosa questa gente, perché si è evoluta, si è emancipata dal manicheismo "destra vs sinistra", si è "raffinata" strada facendo. E ho finalmente compreso quali fossero le sottili implicazioni, ignote ai tempi in questo blog, sottese alla teoria del signoraggio bancario. Le implicazioni sono che le teorie del complotto di questo genere affondano le radici in un terreno antisemita di vecchia data, fondato sul falso storico dei Protocolli dei Savi di Sion, un documento la cui produzione fu volta a dimostrare che il mondo è in mano all'economia ebraica, una ipotetica enorme cospirazione internazionale in atto da sempre. Una porcata. E di questi tempi coloro che più si scagliano in Italia contro le banche e le sue logiche (sbagliate quanto volete) sono i grillini, il cui terreno ideologico in questa materia non può più essere messo in discussione.
Signori miei io sono tornato a casa turbato. Arrabbiato con me stesso per non aver urlato come avrei voluto. Arrabbiato per aver lasciato parlare uno le cui idee costituiscono oggi reato, "apologia del fascismo". Arrabbiato all'idea che, come questo, ce ne possano essere moltissimi altri. Arrabbiato all'idea che possa anche aver solo lontanamente pensato di avermi influenzato in qualche modo. Sconcertato all'idea che esista, di sottofondo, un humus di sentimenti che, inconsapevolmente, hanno relazioni pericolose con idee pericolose. Sotto sotto, in merito a certe idee, c'è un comune modus pensandi di matrice inconsapevolmente fascista. La maggior parte della gente sfoga questo pensiero votando semplicemente a destra o in generale chi urla di averlo più duro degli altri. Ultimamente parte (chiunque ribatta "non fare di tutta l'erba un fascio" dimostri di aver letto questo bold. Grazie.) di questa generazione più evoluta, quella "informata", si è messa a votare M5S. I quali stanno adottando un meccanismo prodigioso: rendere la gente sfrontatamente sensibile ai complotti, portandola a vederne dappertutto e rassicurarla sul fatto che le informazioni che vengono fornite dal blog del partito sono attendibili, mentre tutte le altre non lo sono. Questo senso di sicurezza è la vera carta vincente del M5S, molto più di tutte le altre stronzate a cui oramai ci hanno abituato.
Mio fratello mi ha rassicurato che questi nostalgici se la cantano e se la suonano da soli, in questi tristi ritrovi tra quattro gatti. Penso che sia vero. Ma penso che sarebbe importante non lasciar penetrare neanche una sola idea derivata da queste follie fasciste in altri movimenti. Il fatto che abbia confuso un fascista antisemita con le teorie di moda presso certi ambienti grillini dovrebbe far riflettere. La loro base ideologica è essenzialmente la stessa. Perlomeno parlando di economia.
Concludo. Mi spingo oltre. Da qui alla fine del post suppongo che sia tutto vero. Se fosse tutto vero, a me misero profano fottuto da qualche banchiere, converrebbe vivere in uno Stato che segue le regole o farmi piombare addosso tutti i mali del mondo, dopo aver pestato i piedi a questi potentissimi cattivoni? Preso atto della situazione che cosa succede? Soluzioni? Proposte? Se è un piano in piedi da centinaia di anni, speriamo davvero di scalzare via questi mostri dai loro troni, mostri che reggono i destini di dittature, re, regine, parlamenti? Mi metto a frodare più che posso perché dopotutto il mondo governato da merde? E' una squallida scusa per giustificarmi tutto? Sotto sotto vorrei prendere il loro posto? Ci sono delle soluzioni reali per uscire da questo ginepraio di complotti, senza magari essere fatti fuori? Insomma qual'è LO SCOPO di informare la gente di questo stato delle cose se poi di soluzioni concrete non se ne propongono? Uscire dall'Europa? E poi?
Ecco il punto. Sotto sotto vorrei prendere il loro posto e mi ritrovo ad assumere gli stessi atteggiamenti di coloro che ritengo di combattere: senso di elezione e linguaggio ben definito e proprio degli aderenti alla nuova ideologia che devono potersi riconoscere e distinguere bene (nomignoli per i nemici politici, ironia a fiumi, simboli, letture sì e letture no, teoremi decisi che non possono essere messi in discussione, scelta di un leader carismatico le cui parole valgono oro). Musica già sentita.
No signori. Il punto è sempre lì. Qui si sta fomentando la gente senza scopo, dandole da mangiare aria e accumulando voti in modo intelligente basandosi sul vecchio gioco di inventarsi un nemico comune: i partiti, le banche e i potenti in generale per coloro che non ci vanno troppo per il sottile.
Spero che in questo blog, dopo questo post, non ci si ponga più dubbi sulla non attendibilità delle teorie del signoraggio bancario. Esse sono inattendibili perché sono nate in un terreno ideologico di un certo genere con i suoi scopi precisi e le sue motivazioni definite: antisemitismo classico. Lasciamo per favore queste elucubrazioni ai nostalgici e agli appassionati di libri di fantapolitica.

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