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L’Ultimate Frisbee (By Andrea Pucci)

Creato il 08 giugno 2013 da Simo785

La prima volta che ho avuto a che fare con un frisbee é stato su una spiaggia portoghese, uno svogliato sabato pomeriggio, dopo una notte di bagordi. Dopo esserci stesi sulla sabbia a 4 di spade sotto un tiepido sole autunnale, per combattere la “resaca” abbiamo iniziato a fare dei lanci. Riuscire a far volare il disco su improbabili solchi sfidando il vento oceanico é stata una bella scoperta. Incredibile come il corpo si muova fluido per imprimere al disco la giusta traiettoria, quasi fosse un automatismo impresso nei geni. Una sensazione ancora migliore afferrare in tuffo, dopo uno scatto furioso, un frisbee ormai dato per perso.  Bello! – Ho pensato. Ma, come coloro che credono che il frisbee sia questo o poco piu’ aggiungendoci un cane da riporto, non avevo ancora visto il meglio: l’Ultimate.

L’Ultimate e’ uno sport di squadra (preferibilmente misto uomini e donne) giocato su spiaggia su prato o indoor. Il campo è un rettangolo allungato con ha due aree di meta ad entrambi gli estremi, tipo rugby. Le regole di base sono molto semplici: Non si cammina col disco in mano e non è ammesso il contatto fisico. Per segnare un punto la squadra deve avanzare fino a raggiungere la meta avversaria passandosi il disco, dato che al giocatore col disco in mano non è permesso correre, finchè un giocatore riceve un passaggio dentro l’area di meta avversaria. Non è permesso il contatto fisico per cui la squadra che difende cerca di indurre all’ errore la squadra che attacca. Se l’attacco perde il possesso del disco allora cambiano i ruoli “attacco/difesa”. In pratica, ogni volta che la squadra che attacca perde il disco (turnover), ad esempio il disco cade a terra per una presa o un passaggio sbagliato, si avrà un cambio di possesso e, senza interruzione, la squadra che difendeva potrà attaccare. E’ turnover anche quando un attaccante non riesce ad eseguire un passaggio entro i 10 secondi, quando una presa avviene fuori dal campo o quando un difensore anticipa l’attaccante (al contrario, in una presa simultanea il disco rimane all’attaccante). Ovviamente come altri sport di squadra vive di tatticismi. C’è la squadra che gioca in maniera più offensiva e quella più difensivista. C’è la squadra che preferisce il tiqui-taca stile Barcellona e il gioco “frisbee lungo e pedalare” che ricorda un po’ l’Inter di Simoni…

L’immediatezza e la dinamicità rendono l’ultimate uno sport particolarmente spettacolare.

Uno sport al quale ad un pizzico di agonismo si aggiunge una massiccia dose di sportività. Anche perché, forse unico tra gli sport, non prevede la presenza di un arbitro neanche ai più alti livelli di competitività. Infatti l’Ultimate si basa sull’auto-arbitraggio, sulla sportività, sul rispetto delle regole e dell’avversario. Quello che comunemente si definisce come “Spirito Del Gioco” (Spirit Of The Game).  La competizione estrema è incoraggiata (in fondo anche questo è rispetto per l’avversario) a patto che questo non significhi infrangere le regole, perdere la calma e il genuino piacere di giocare. Sembra campato per aria ma in realtà in molti tornei il premio per il SOTG è più ambito e più celebrato che quello per la squadra vincitrice.

L’elevata sportività, insieme al carattere non discriminatorio tipico della fine degli anni ‘60 in cui questo sport è nato, rende l’Ultimate uno sport altamente formativo. In effetti sta prendendo piede sempre di più all’interno di scuole e licei in tutta italia.

Siccome siamo nell’era digitale e, come disse quello, un video su youtube vale più di mille parole, allego due brevi video: uno didattico (in particolare la parte centrale dal minuto 3’40” al 5’20”), che spieghi visivamente quello che ho cercato di spiegare a parole; uno di highlights che trasferisca le emozioni che ho cercato di passare al lettore: lay out (prese in tuffo), handblock (intercetto di un lancio), sparoni e Callahan ( la meta per intercetto di un passaggio avversario). Provalo!

 

L’Ultimate  Frisbee (By Andrea Pucci)

 

P.S.

Andrea Pucci ha partecipato all’edizione dei mondiali di Ultimate nel 2011 nelle spiagge di Lignano Sabbiadoro con la maglia del Portogallo realizzando 5 assist e 4 goals.  Il Portogallo ha chiuso quell’edizione al 15 esimo. Il sito della manifestazione.

Dal 27 al 30 giugno parteciperà agli Europei di Barcellona. A luglio sicuramente ci preparerà un bel resoconto del torneo


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