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L'ultimo grido del mondo

Creato il 16 maggio 2012 da Narratore @Narratore74


L'ultimo grido del mondo Formato: E-book Lunghezza: Breve Prezzo: Gratuito Lingua: Italiano Autore: Matteo Poropat Link per il download: L'ultimo grido del mondo
Sinossi Mondo, giorni nostri. Un presentatore televisivo, Sebastian Shaw, un guru della televisione, si ritrova invischiato in una brutta storia di molestie sessuali. La carriera a rischio, la sua immagine pubblica pure. La sola speranza è riposta nell'ultima puntata dell'anno della trasmissione Il mondo per voi, talk show che riscuote parecchi consensi dal pubblico. Ma qualcosa di malsano è in agguato, qualcosa che Sebastian si ritroverà a vivere in prima persona...
Impressioni Secondo ebook di Matteo che mi ritrovo a recensire dopo Lagomorpha, e anche stavolta devo ammettere che mi sono ritrovato molto nello stile e nei temi trattati. Vi dico subito che la storia è palesemente ispirata, quasi un omaggio, al grande Lovecraft, ai suoi Miti e all'orrore cosmico da lui creato. Quindi state tranquilli, allacciate la cintura e non cambiate canale! Cosa dire di questo ebook? Be', la prima cosa è la sua scorrevolezza.
L'ultimo grido del mondoSi legge in poco, troppo poco forse, qualche pagina in più l'avrei gradita, e vi porterà via a dir molto un paio d'ore (se siete lenti a leggere). Perciò da questo punto di vista è un'ottima lettura quando si ha un pò di tempo da impegnare. Poi c'è l'atmosfera, ricreata quasi alla perfezione e permeata di tutte quelle viscosità che il grande maestro di Providence instillava nei suoi racconti. A partire dall'umidità nell'aria, ai continui rimandi a situazioni poco chiare e palesemente ingestibili, passando per il carattere combattivo di Sebastian (vittima e pedina suo malgrado) finendo in un epilogo che sa molto di no turnig point. L'ultimo grido del mondo Che sono un appassionato di Lovecraft ormai l'ho detto e ripetuto, quindi era quasi naturale che mi ritrovassi in quello che Matteo ha riversato sulla carta (beh, carta, si fa per dire...), ma una cosa che ho apprezzato è il fatto che questa storia è godibile, da tutti, anche se non si è mai letto nulla legato ai miti di Cthulhu o non si è mai sentito parlare di divinità sopite o destini insovertibili. Una storia dell'orrore, che lascia spiazzati di fronte all'impossibilità di evitare il peggio, di scacciare il male e riportare l'ordine. Eh già, perché in questo racconto la speranza non c'è, non la si intravede nemmeno, ed è giusto così! La speranza la lascio volentieri a chi legge romanzi rosa e thriller dal lieto fine. Io voglio l'orrore, voglio la paura, e Matteo, anche stavolta, è riuscito a farmi provare un brivido. E per questo non posso fare altro che dirgli grazie...


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