“L'ultimo settembre” di Elizabeth Bowen, la nuova edizione in libreria per Neri Pozza
Pubblicato da Federica Galetto (Nightingale) Per tutti gli appassionati di classici della letteratura inglese, è appena uscito in tutte le librerie la riedizione di “L’ultimo settembre” (“The last september”) di Elizabeth Bowen per i tipi di Neri Pozza. Il secondo romanzo della grande scrittrice irlandese uscito in patria la prima volta nel 1929, ci viene riproposto oggi in una veste grafica nuova e accattivante . Il libro, già pubblicato in Italia da Mondadori nel 1948 e nel 1987 da La Tartaruga, ritorna a far parlare di sé per eleganza e trama, intrecciate nell’ambito dell’aristocrazia anglo-irlandese degli anni ’20 e della sua decadenza, raccontate attraverso la descrizione della scettica attitudine al cambiamento in atto della famiglia Naylor.I giovani nipoti dei Naylor, Lois e Laurence, si prodigano nel tentativo di vivere la loro esistenza libera dagli antichi retaggi che la loro famiglia vanamente si ostina a difendere, dipingendo così la tensione tra l’amore e il desiderio di libertà, fra la tradizione e la prospettiva terrorizzante dell’indipendenza sia politica che spirituale. Teatro degli eventi, la grande dimora patrizia di Danielstown, Irlanda, Contea di Cork, al tempo dell'efferato conflitto tra l'Ira, l'esercito repubblicano irlandese, e i Black and Tans inglesi. La storia della disgregazione dell’aristocrazia anglo-irlandese dell’epoca che pare ormai aver perduto la propria identità in un mondo che cambia, vista attraverso l’occhio pigro delle occupazioni quotidiane di una classe che non sa che farsene del tempo, che lo occupa senza nulla fare, incurante, mentre le strade della Contea vengono insanguinate dalla guerra. Nel 1999 la regista Deborah Warner, al suo primo lungometraggio, consegna alle sale una trasposizione cinematografica del romanzo, in una pellicola interpretata, fra gli altri, da Jane Birkin e Maggie Smith nei panni di Lady Myra Naylor. Il film è uscito nel 2001 anche in Italia.
Titolo: L'ultimo Settembre Autore: Elizabeth Bowen Genere: Narrativa inglese, fiction Editore : Neri Pozza Pagine: 304 Prezzo: 14,50 € Data di uscita: 17 novembre 2011 Trama: Irlanda, Contea di Cork, 1920. Seria e composta come si conviene a una diciottenne dell'aristocrazia anglo-irlandese, i capelli intrecciati coi nastri che scendono in bella mostra sulle spalle, la candida camicia coi fiori bianchi che esaltano la sua giovanile innocenza, Lois accoglie insieme con Sir Richard e Lady Naylor, gli zii coi quali vive dopo la prematura scomparsa dei suoi genitori, i coniugi Montmorency, ospiti attesi da tempo nella grande dimora di Danielstown. L'ampia facciata della casa fissa fredda il declivio dei prati, i cani trotterellano nell'atrio, quando Francie Montmorency, la mano a proteggere la veletta viola agitata dal vento, e suo marito Hugo oltrepassano la soglia della villa in cui hanno vissuto dodici anni prima gli spensierati anni della giovinezza. Raggiungeranno la camera blu, la stanza degli ospiti con i gerani sul tavolo da toilette , il grande letto e un fresco odore di cretonne appena candeggiato. Divideranno le ore con Sir Richard e Lady Naylor, affettuosi amici di sempre, con Lois, così impaziente di vivere e di amare, con Laurence, l'altro nipote dei Naylor, un giovane intellettuale dall'aspetto etereo la cui vita emotiva trascorre futilmente in attesa del prossimo pasto. Giocheranno a tennis nei campi allestiti attorno alla villa, dove accorreranno i rampolli dell'aristocrazia anglo-irlandese, fanciulle meravigliose e fanciulle che nessuno vuole sposare, colonnelli e giovani ufficiali che animeranno le danze e allieteranno gli astanti con la loro galanteria. Ma non rivivranno gli spensierati anni della loro giovinezza. Danielstown è, infatti, la stessa soltanto per occhi distratti ed estranei. I davanzali bianchi mostrano bolle di vernice, come se la casa avesse trascorso un giorno ai tropici. Dalle pareti, le foto di reggimenti, dei Naylor riuniti, dei vicini di casa di una generazione precedente, emanano una vaga cupezza. Sulle librerie sfila una parata di elefanti di ebano di cui nessuno ricorda l'origine. Sui campi di tennis, nei giorni di pioggia, si riversa il bestiame. E tra un tè e l'altro, una partita di tennis e l'altra, gli aristocratici ospiti discorrono smarriti della guerra che già insanguina le strade della Contea chiedendosi «cosa fare oltre a cercare di non farci caso».
«Grandioso romanzo della decadenza e della fine della riottosa aristocrazia angloirlandese letteralmente circondata dal fuoco e poi distrutta, mentre compie i suoi riti, dalla guerra d'indipendenza irlandese contro la Perfida Albione». Laura Lilli, la Repubblica
«Amata dalla critica e da un vasto pubblico di lettori a Oxford Elizabeth Bowen costituì, per autori come Isaiah Berlin, il centro stesso della vita sociale e culturale». The Guardian
«Un romanzo brillante. Una straordinaria combinazione di commedia sociale e tragedia privata». The Times Literary Supplement
«Non si può non pensare a Henry James, alla Woolf, a Ivory leggendo questo gran bel romanzo. La sua intensità intima, fotografica, storica è stupefacente. Scritto nel 1929 dipinge la vita elegante quanto superflua di una famiglia anglo-irlandese e dei suoi infiniti ospiti (per vacanze, chiacchiere, tè, tennis) nella casa patrizia del Cork. Al centro, una nobiltà moribonda che, tra un pasticcino e l'altro, si chiede davanti alla guerra "cosa fare oltre a cercare di non farci caso"». Susanna Nierenstein, il Venerdì di Repubblica
L'AUTRICE: Elizabeth Bowen nasce a Dublino nel 1899 ed è una delle più apprezzate scrittrici irlandesi. Insignita dell'onorificenza britannica CBE - Commander in the Order of the British Empire e di laurea honoris causa in letteratura dal Trinity College di Dublino e dall'Università di Oxford, ha occupato un posto importante nella narrativa anglosassone, distinguendosi soprattutto nella sottile indagine dei rapporti umani. Tra i romanzi più noti : The hotel (1927), Friends and relations (1931), To the north (1932), The house in Paris (1935), The death of the heart (1938). Ha scritto anche novelle: Encounters (1923), Ann Lee's (1926), Joining Charles (1929), The cat jumps (1934), Look at all those roses (1941), Early stories (1950), e saggi: Collected impressions (1950), Afterthought (1962). Postume le sue Pictures and conversations (1975). La scrittrice si spegne a Londra nel 1973.