L’Ultimo Treno?

Creato il 19 febbraio 2014 da Fugadeitalenti

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E ora? Sospendiamo per qualche tempo il giudizio, in attesa degli eventi. Qualcosa di strano è avvenuto in Italia, nel giro di un solo anno.

Un cambio generazionale, almeno in politica, c’è stato. Una lunga tradizione di primi ministri 60-70enni ha lasciato il passo prima a un 40enne, poi addirittura a un 30enne (sebbene vicino alla quarantina). Una strana legge fisica di reazione deve aver prodotto questo clamoroso ribaltamento anagrafico. E’ abbastanza normale che un estremo scateni -per reazione- l’altro. Speriamo ciò avvenga anche in altri settori del sistema-Paese, partendo magari da economia, finanza e università – ancora molto gerontocratiche.

Lasciamo stare per un attimo le modalità con cui questo processo politico si è prodotto, nella sua ultima fase: molti aspetti restano poco chiari e parecchio controversi, a dirla tutta.

L’impressione è che il Paese, sempre più allergico al rischio, per una volta si metta al tavolo da poker. O vince, e prende tutto. O perde… e perde tutto.

Farà il nuovo Governo Renzi un programma serio di riforme strutturali, e di cambio radicale dei modelli? Se sì, le possibilità di un ammodernamento del sistema-Paese, e di un cambio di passo, potrebbero finalmente concretizzarsi.

Se invece si risolverà in un’operazione unicamente politica – della “vecchia” politica, in un ennesimo gioco di potere di Palazzo, difficilmente la passeremo liscia.

Le novità affascinano e creano aspettative. Se si risolvono in un bluff, gli altri giocatori al tavolo si prendono tutto. E ti sbattono fuori.

Promemoria per il nuovo esecutivo:

-secondo la Bce l’Italia, con Spagna e Grecia, è in cima alla classifica della disoccupazione giovanile. Per Neet, siamo il Paese capolista (21%), davanti a Grecia, Irlanda e Spagna;

-tra il 2006 e il 2013 il numero dei giovani disoccupati è raddoppiato: dal 20,2% al 41,6% (Istat).

Da qui occorre ripartire: “la prima urgenza da affrontare è quella del lavoro“, ha dichiarato Matteo Renzi ricevendo l’incarico. Speriamo bene.

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