La UEFA e la Commissione Europea hanno siglato l’Accordo per la Cooperazione che fissa le basi per una cooperazione formale tra UEFA-EC che “(…) consolida l’impegno congiunto delle organizzazioni di cooperazione strutturate in settori politici chiave, e sottolinea il forte impegno della UEFA nel continuare a lavorare con la Commissione e altri organismi pubblici nazionali ed europei. La UEFA è lieta che la Commissione condivida la sua visione per il futuro del calcio europeo e sostenga pienamente le sue principali iniziative, compresa l’attuazione del Fair Play Finanziario“.
Il Presidente UEFA Michel Platini ha fra l’altro dichiarato: “Lavorando insieme, faremo in modo che il calcio sia in grado di superare le numerose sfide che deve affrontare, sia che si tratti di discriminazione, partite truccate, proprietà di terze parti di giocatori, o di violenza“.Androulla Vassiliou, Commissario Europeo responsabile dello sport ha detto: “Il nostro obiettivo è sempre stato quello di mantenere la stabilità nel mondo dello sport professionistico, apprezzando la sua specificità, nel pieno rispetto del diritto comunitario. Siamo anche impegnati a massimizzare l’impatto che lo sport può avere sulla società, come un catalizzatore per il cambiamento sociale in settori quali la tutela della salute e la parità dei sessi. Abbiamo lavorato bene con la UEFA in passato su questi temi e questo accordo assicura che la nostra stretta collaborazione continuerà“.Tuttavia, come ha correttamente osservato Luiz Cazorla (“Financial stability, transparency and better governance within sport can be pursued through responsible self-regulation. In this respect, and subject to compliance with competition law, measures to encourage greater rationality and discipline in club finances with a focus on the long-term as opposed to the short-term, such as the Financial Fair Play initiative, contribute to the sustainable development and healthy growth of sport in Europe”Al contrario, la formulazione dell’art. 2.8, quello in cui si parla delle TPO, non sembra andare nella direzione del divieto assoluto che la UEFA vorrebbe introdurre, quanto piuttosto verso una regolamentazione del fenomeno che provveda a impedirne un uso distorto:
The health and human dignity of athletes must be protected from abusive and unethical practices, commercial or otherwise. It is important that arrangements concerning players, such as the so-called third-party ownership of the “economic rights” of players, do not threaten the integrity of sporting competition or undermine the relationship of trust and mutual respect that should exist in any relationship of employment;Il testo completo dell’accordo è disponibile per essere letto online o scaricato
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