La facoltà scientifica si articola in ben quattro corsi di laurea triennali e specialistici e al cui interno sono presenti anche i filoni formativi delle scienze informatiche e ambientali. E’ stata quindi resa protagonista del tradizionale “dies academicus” svoltosi il 3/3/11. Dopo celebrazione eucaristica è seguita una tavola rotonda sul tema «Il valore del sapere “esatto”. Il ruolo della matematica e della fisica», proseguito poi per tutto il pomeriggio con un incontro di laureati e docenti.
Ad inaugurare i lavori è stato il rettore Lorenzo Ornaghi che, innanzi alla folta platea di autorità (dall’assessore regionale allo Sport a quello provinciale all’Istruzione Aristide Peli, dal sottosegretario regionale all’Università e alla ricerca Alberto Cavalli al prefetto Narcisa Brassesco Pace) ha sinteticamente ripercorso alcune tappe della crescita dell’Ateneo bresciano (che oggi ospita ben 6 Facoltà e 15 corsi di laurea) per soffermarsi poi su alcune iniziative specifiche come l’ormai nota «Benvenuta Matricola», l’open day per gli studenti, la «Disfida matematica» e la nuovissima «Settimana della fisica» che prenderà il via per la prima volta il prossimo 18 marzo. Oggi ci sono ben 1100 studenti che partecipano a tirocini formativi e 2450 sono le convenzioni sottoscritte con le aziende e gli enti locali, una testimonianza dell’intenso rapporto di «collaborazione tecnico-scientifica, oltre che di servizio culturale» che l’Università ha con le istituzioni di governo e la rappresentanza del territorio.
«La comunità scientifica della Facoltà si avverte al tempo stesso locale e globale» ha aggiunto il rettore sottolineando non solo l’importanza di molte pubblicazioni uscite su riviste internazionali ma anche e soprattutto il valore di una Facoltà che «concretamente mostrasse quanto sia essenziale, per la cultura cattolica, l’incessante approfondimento del rapporto tra fede e scienza». La notizia è apparsa su Bresciaoggi.