La bizzarra esaltazione del Pd per le proprie procedure interne preoccupa. I giochetti a nascondino di Berlusconi e Casini sono irritanti. L’Italia perde identità e peso politico, l’economia reale affonda, lo Stato sociale si affievolisce, l’opposizione a queste politiche distruttive non si vede.
Trattare con il governo Monti è inutile. Le decisioni vengono prese nel consiglio dei ministri senza tener conto dei pareri delle parti sociali, per i noti motivi: l’Italia non è in condizione, considerando i parametri europei, di esercitare la propria sovranità. Il risultato di questa unificazione delle politiche economiche è tuttavia chiaramente negativo per il ceto medio basso: le imprese che possono andarsene se ne vanno, i problemi sociali gravi, come quello dei terremotati emiliani e mantovani, ma anche come il servizio sanitario nazionale e gli investimenti che richiede, per fare due esempi, non trovano risposte da parte del governo. Tagliare fondi allo stato sociale in continuazione non ha alcuna motivazione. Per questo il sindacato di base Usb, assieme ad altre organizzazioni, organizza una manifestazione sociale, sindacale e politica a Roma, il 27 ottobre: il No Monti day.
Il 27 ottobre scenderemo in piazza a Roma con una manifestazione che si preannuncia partecipata sia a livello sindacale, sia sociale, sia politico.
A livello sindacale a tutt’oggi, oltre a USB, ci sarà la Rete 28 Aprile della Cgil, la Confederazione Cobas, l’Unicobas, parte della CUB, dell’USI, il SiCobas e varie altre situazioni minori.
Quella del 27 ottobre a Roma è l’unica manifestazione che esprime con chiarezza l’opposizione al governo Monti e alle sue politiche economiche e sociali, ai trattati europei e ai diktat delle banche e della finanza e segue quella del 31 marzo a Milano.
Vuole avere quindi le stesse caratteristiche, ma raccogliere una partecipazione molto più vasta.
In questo scenario si colloca la nostra presenza come USB. Costruire un appuntamento partecipato deve diventare in questo giorno l’obiettivo prioritario di tutte le Federazioni e di tutte le strutture.
E’ importante fare di questa scadenza un’occasione di forte visibilità di USB, non soltanto perché questo è, sino ad ora, il principale impegno sindacale dell’autunno a livello generale che ci siamo dati, ma anche perché potrebbe rappresentare un momento fondamentale di svolta nell’ambito dell’opposizione complessiva a questo governo.
Unione sindacale di base
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