L'utilita' dell'oggetto transazionale

La situazione si sta risolvendo, l'intuizione di Mammadesign dell'altro giorno inizia a mietere i primi successi. Gatto, l'amico che in un breve periodo l'ha aiutata a consolarsi e le ha dato amicizia e conforto nei momenti difficili, ha sostituito nel suo cuore le tre maestrine inglesi dalle quali, forse, in questi ultimi tempi, si sente un po' rifiutata.Alla domanda mattutina di Macro, quando scendono dalla macchina per entrare all'asilo, "vuoi portare dentro Gatto o lo lasciamo in macchina?", lei risponde inevitabilmente "yes". Senza indugio, senza esitazione alcuna. E' diventato quasi un rito, ormai.E pensare che poco tempo fa mi lamentavo di avere una bimba sui generis, nel senso che, a lei, l'oggetto transazionale faceva un baffo....Beh, sono quasi contenta: ha perso un posto nella Toddler 1 (la stanza precedente, dove si sentiva tanto  sicura) ma ha trovato un amico. Di peluche, per adesso. E dato che all'asilo il ciuccio non glielo fanno tenere....