L’X Factor, Deshawn Stevenson

Creato il 09 giugno 2011 da Basketcaffe @basketcaffe

L’X Factor, così l’ha definito The Jet Jason Terry dopo gara-4, dove entrato dalla panca (per la prima volta nella serie) ha siglato 3 triple fondamentali per 11 punti totali in 25’. Ma soprattutto tanta aggressività difensiva su Lebron e D-Wade. Il riferimento è a DeShawn Stevenson. Il 30enne californiano ha tutt’altro che una storia facile: DeShawn è figlio di un padre paranoide e schizofrenico che finì più volte in galera e l’ultima volta per aver ucciso la moglie, e infine deceduto in cella per un tumore ai polmoni. A livello cestistico Stevenson è passato direttamente dall’high school all’Nba per scelta… non sua però: le troppe insufficienze gli impedirono di iscriversi ai migliori college, così fece subito il grande salto. Qui a causa di un carattere un po’ irascibile e pazzerello (a dir poco) cambia divisa spesso e volentieri passando per Utah, Orlando e Washington per infine approdare a Dallas. Ora forse l’occasione della vita e DeShawn sembra pronto e concentrato ad aiutare WunderDirk e compagni nella rivincita dei Mavs. Oltre che nella propria metà campo infatti, Stevenson sta producendo anche in attacco, e nelle prime quattro partite di queste finals sta tirando con un fantastico 56% dall’arco per 7.2 punti di media. Il titolo NBA passa anche per le sue mani.

In questo video stupefacente, che fa parzialmente intuire le dinamiche di uno spogliatoio NBA, si possono anche vedere le sottovalutatissime doti di tiratore di Stevenson, che con la consueta ironia sfida Gilbert Arenas ai tempi di Washington.


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