Magazine Attualità

L’evoluzione del capitalismo economico e parassita. Oggi, per sfruttare le masse, non serve nemmeno assumerle come precarie, basta il debito pubblico per creare profitti senza fabbriche, lavoratori e sindacati.

Creato il 19 dicembre 2011 da Slasch16

L’evoluzione del capitalismo economico e parassita. Oggi, per sfruttare le masse, non serve nemmeno assumerle come precarie, basta il debito pubblico per creare profitti senza fabbriche, lavoratori e sindacati.Per capire le origini della grande  truffa si deve risalire alla signoria fiorentina dei Medici e dell’invenzione delle banche. Questo video spiega, sinteticamente, l’origine della grande truffa. Ieri eravamo sudditi della nobiltà parassita oggi siamo sudditi dei banchieri che hanno in mano l’economia parassita globale e, che con l’aiuto della politica subalterna se non complice  domina l’economia globale fondata sul debito nazionale.
L’evoluzione del capitalismo economico e parassita. Oggi, per sfruttare le masse, non serve nemmeno assumerle come precarie, basta il debito pubblico per creare profitti senza fabbriche, lavoratori e sindacati.

Da   anni scrivo che noi siamo passati da sudditi di qualche nobile, re o imperatore a sudditi delle banche e della politica asservita sl profitto dei parassiti globali dell’economia.
Il ruolo che avevano re ed imperatori l’hanno preso i governi, i politici ma il funzionamento del meccanismo è sempre lo stesso come è sempre lo stesso il prodotto finale.
I re, con l’oro prestato dai Medici, dalla banca dei medici, si facevano le guerra tra di loro poi, per ripagare il debito con gli interessi dovuti, aumentavano le gabelle e le imposte ai loro sudditi mettendo in carico alla collettività le loro ricchezze ed i loro sperperi.
Così è nata la rivoluzione francese, la rivoluzione borghese contro il parassitismo della nobiltà corrotta e nullafacente.
La nobiltà moderna si è mimetizzata nelle grandi banche mondiali, presta soldi agli Stati “sovrani” i quali con la complicità della politica complice e subalterna ai profitti delle banche speculatrici fa pagare la restituzione dei prestiti e relativi interessi ai moderni sudditi che sono i cittadini onesti che sono nati e vivono in questi Stati.
In poche parole i banchieri parassiti ed i governi capitalistici loro complici vivono e fanno profitti sulle spalle dei loro concittadini.
Non c’è nemmeno bisogno di dichiarare guerra a qualcuno, non serve nemmeno assumerli come precari o con contratti a tempi indeterminato per poi fare fallire l’azienda, non c’è bisogno di trattare con i sindacati per un aumento di stipendio, non parliamo poi di garanzie per i lavoratori, o minacciare la chiusura di uno stabilimento, cento stabilimenti.
Le armi per colpire e sfruttare la massa si sono evolute non è necessario far lavorare le donne sui telai 20 ore al giorno come succedeva in Inghilterra, mandarli in miniera a scavare il carbone, farli fare turni massacranti davanti agli altiforni dell’acciaio, lavorare l’amianto a turni per 24 ore al giorno per farli ammalare di cancro.
L’evoluzione del capitalismo economico e parassita. Oggi, per sfruttare le masse, non serve nemmeno assumerle come precarie, basta il debito pubblico per creare profitti senza fabbriche, lavoratori e sindacati.Le armi moderne si chiamano ricatto, loro (i governi complici del parassitismo capitalista) fanno il debito ed i complici ( i grandi finanzieri e le banche private) concedono  il credito e stabiliscono gli interessi da pagare che garantiscono gli enormi e scandalosi profitti.
Poi si va in televisione, si racconta che il Paese è in crisi, ognuno racconta la stessa balla ai suoi concittadini, Sarkozy ai francesi, la Merkel ai tedeschi, Monti agli italiani ed il premier greco ai greci.
Dicono che dobbiamo fare sacrifici tutti insieme, in realtà mettono al riparo i grandi parassiti che partecipano alla speculazione attraverso le loro banche e la classe intermedia che deve manovrare le classi inferiori.
Praticamente il 40% dei cittadini che rappresentano le fasce più deboli, giovani, precari, pensionati, lavoratori pubblici e privati, sono chiamati a fare i sacrifici per ripianare i debiti prodotti dalla politica complice e garantire i profitti privati delle banche strozzine che hanno fatto prestiti agli Stati.
Non bastasse, non basta mai, il terrorismo mediatico del debito pubblico e lo spettro del fallimento che impedirebbe agli Stati di pagare dipendenti pubblici e pensionati ricorrono ad altre armi per impinguare i profitti dei parassiti globali.
Per inciso, già la prima parte di propaganda, la minaccia di non avere solvibilità per pagare stipendi pubblici e pensioni, di per sè crea di fatto il gradimento popolare, un consenso, per il boia di turno che mette il cappio o la ghigliottina nella pubblica piazza e l’unica scelta  che possono fare i sudditi-cittadini del sistema capitalistico parassita globale è di scegliere tra la ghigliottina o l’impiccagione ecco perchè il boia di turno che propone i sacrifici di massa, alla fine, gode del consenso dei vessati per aver salva la vita in cambio dei sacrifici, necessari, per salvare il Paese.
Sono grati al boia e disposti al sacrificio perchè il potere si limita a spremerli senza farli passare dalla ghigliottina.
Qualcuno più disperato degli altri e vittima, come tutti, del sistema si suicida da solo levando il disturbo e senza intaccare le coscienze dei parassiti che sono a causa di questa rovina mondiale che si chiama liberismo, mercato, capitalismo parassita.
Ma non basta, per fare in modo che nessuno sfugga all’ odiosa gabella che mantenga le ricchezze  alla nobiltà moderna che ha sostituito i castelli con le banche ed i titoli nobiliari con i titoli di Stato, per mantenere i privilegi di quel 30% di popolazione mondiale che vive nel lusso e nello sperpero sulle spalle dei sudditi economici vessati e martoriati si ricorre ad aumentare i beni primari dei quali nessuno può fare a meno, luce, gas, bombole del gas, carburanti, servizi primari ed irrinunciabili come sanità e scuola, alimentari che tocchi tutti indistintamente e sadicamente mantenendo tra gli intoccabili ed i vessati una fascia intermedia che faccia da cuscinetto ed impedisca la rivolta sociale.
Il ruolo che una volta avevano gli eserciti dei reami, i mercenari delle signorie predisposti a difesa degli interessi della nobiltà parassita laica o religiosa, adesso è svolto dalla classe intermedia che si divide i pezzetti del bottino che gli intoccabili lasciano a loro disposizione.
Ecco perchè i grandi parassiti, i governi che li appoggiano in quanto schiavi e subalterni per via dei prestiti che i privati hanno fatto agli
Stati, non hanno nemmeno bisogno di sporcarsi le mani, ci sarà sempre un comandante Amon che sparerà alla testa degli, eventuali, rivoltosi per conto loro, salvando in eterno i loro privilegi e permettendo i loro ricatti da strozzini.
Quindi, morale della favola, questa non è una battaglia economica sulla concorrenza, sul libero mercato, sulla finta democrazia dell’economia globale che è diventata una specie di Impero Romano globale modernizzato al quale non servono nemmeno più i legionari per acquisire ricchezze, terreni, metalli preziosi, oggi per opprimere il mondo intero e per primi gli Stati più deboli, basta ed avanza avere un pc ed un mercenario addetto alle borse ed agli investimenti. Il resto viene da sè.
Purtroppo la politica, questa politica subalterna ai poteri forti dell’economia, incapace di imporre regole democratiche e sostenibili alla finanza parassita e speculatrice, fa schifo a tutti ed è qui che casca l’asino, senza una cultura, un ideale, una organizzazione politica che coinvolga ed informi il popolino non riusciremo mai a rimettere nel trono della Democrazia la politica vera, quella a servizio del popolo.
La rivoluzione? C’è il fondato rischio che anch’essa venga finanziata dai Medici, che il Napoleone salvatore delle masse sia schiavo e burattino dei  Rothscild moderni anonimi dell’alta finanza globale e ci ritroviamo, terminata la rivoluzione, con una classe dirigente nuova ma uguale nei propositi e nei progetti di governo globale dell’economia.Insomma, qualche brioche al posto del pane ma il resto come prima.
Ecco perchè è un problema culturale, dobbiamo rafforzare la politica affinchè ritorni al suo ruolo naturale nell’interesse della cittadinanza, delle masse, della democrazia e che sia lei, la politica, a dettare le regole all’economia e non viceversa.
Si può fare? Certo se avremo la cultura e la volontà per farlo.



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :