Premesso che a me delle primarie del Pd non me ne importa niente (sono ancora comunista, anzi, simpatizzante anarcosocialista), ieri sera, dopo essermi vista i miei bei telefilm polizieschi, ho girato canale e mentre l'ago andava e veniva nelle mie adorate stoffine, mi sono sentita (più che vista) i risultati su Rai 3.
Dire che la Berlinguer è stata poco professionale è un vero eufemismo!
Mi ero già accorta in passato che non sa gestire i suoi ospiti, ma ieri la confusione era totale e lei, per di più, ridacchiava, parlava a voce alta mentre chi era in collegamento interveniva, si innervosiva perché non si vedeva Renzi, poi annuiva, ridacchiava ancora, alzava la voce, faceva la burbera... insomma un disastro totale.
La bravura di un giornalista in tv non si misura dalla carriera e dal cognome, ma dalla capacità di tenere il pubblico in pugno, interessato al dibattito, grato che il conduttore faccia parlare gli invitati e li stoppi quando hanno snocciolato il succo del discorso (vedi Santoro, Floris, Vianello ecc.).
La Berlinguer, a parte il volto un po' aguzzo e gli occhi scuri e brillanti, del papà non ha preso nemmeno una briciolina...
Magazine Per Lei
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