Una bellissima iniziativa per il giorno della Befana a Firenze: un viaggio da Firenze a S. Piero a Sieve, purtroppo non accessibile alle tasche di tutti i genitori.
Dal comunicato del Comune di Firenze:
Ancora una volta il prossimo 6 gennaio il “Treno della Befana”, composto da vetture d’epoca, trasporterà grandi e piccini da Firenze a San Piero a Sieve sull’onda di una tradizione ormai quasi ventennale.
La locomotiva 741.120 – costruita dalla OM di Napoli nel 1914, rimodernata nel 1957 e completamente revisionata nel 2007 -è oggi in carico al Deposito Rotabili Storici di Pistoia ed è l’unica efficiente al mondo che sfrutta il preriscaldamento dell’acqua sistema Franco-Crosti, vera perla dell’ingegneria ferroviaria italiana.
Sul treno, come di consueto, ci saranno le Befane che distribuiranno le calze ai bambini.
All’arrivo alla stazione di San Piero a Sieve i partecipanti verranno accompagnati alla palestra comunale e verrà loro offerto un piccolo buffet.
Il treno partirà da Firenze SMN, alle 9:00 passando da Firenze Campo di Marte e Borgo San Lorenzo, arriverà a San Piero a Sieve.(10,55). Da qui ripartirà alle e, transitando dalla stazione di Firenze San Marco Vecchio, arriverà a Santa Maria Novella alle ore 13,12.
Prezzo di vendita biglietti: €.16,00 (per adulti e ragazzi di età superiore a 4 anni).
Gratuiti i bambini di età inferiore ai 4 anni che non occupano posto a sedere.
Non sono previste riduzioni di alcun tipo.
Il biglietto da diritto al viaggio di andata e ritorno con il treno a vapore e ad usufruire del programma dei festeggiamenti.
…Considerano che sta fermo poco più di un ora…..immagino che i festeggiamenti non saranno proprio impegnativi…
Trovo questa iniziativa molto discriminante, una coppia con un bambino dovrà sostenere una spesa di 48 euro., se di figli ce ne sono due addirittura 64.
Mi sembra veramente troppo, in un periodo come questo, che bisogna fare le formichine, in vista dei rincari e del periodo storico che stiamo vivendo.
Privi di aspettative e prospettive per un futuro meno incerto e precario.
Un comune, che punta ad un falso welfare, che sostiene l’inclusione sociale e un equità di diritti, sostiene e promuove iniziative solo per chi ha la possibilità di spendere, per i figli di privilegiati, che non devono aspettare il Natale per ricevere i regali .
Per i meno abbienti, le feste sono un occasione per concedersi le eccezioni, per quegli extra che normalmente sono soppiantati da esigenze reali, quali alimenti e spese domestiche.
E per quanto regalare un emozione ai propri figli non ha prezzo, bisogna rinunciarci se questo può comportare disagi economici nei giorni a seguire, condizione molto comune nelle famiglie di ceto medio….
Non puoi neanche farglielo vedere, questo magnifico treno, senza spiegare che è troppo costoso …..
Ancora una volta distinzioni di classe, da post- medioevo, siamo tutti cittadini davanti alle tasse non altrettanto davanti alle opportunità.
Non ho nulla contro i benestanti, ma sono contrariata da un simile atteggiamento da parte delle istituzioni che avrebbero potuto prevedere due viaggi con un costo ridotto, puntando a una maggiore e variegata utenza…
Renzi lo sai che i treni piacciano a tutti i bambini?
Fonte: http://www.comune.fi.it
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