La sedicenne Junie è costretta a cambiare liceo a causa della morte della madre. La ragazza si iscrive a una nuova classe di cui fa parte suo cugino Esteban, che diventa il tramite tra lei e il suo gruppo di amici. Junie è presto corteggiata dai ragazzi del gruppo e diventa la fidanzata del più posato di loro, Otto, ma presto perde la testa per Nemours, il suo professore di italiano.
Ed eccomi qui a recensire un altro film francese, sempre di Christophe Honoré, sempre con l’affascinante Louis Garrel. Dopo “Les Chansons d’Amour“, un film più triste e malinconico che non soddisferà gli amanti dell’happy ending classico.
L’atmosfera parigina tra strade e café unita allo spoglio liceo, fa intuire il tono del film. La delicata bellezza della protagonista e il suo sguardo sempre triste palesano i suoi sentimenti e il suo tormento interiore. Dall’altro lato, il giovane professore d’italiano, affascinante e amante delle donne, nasconde, anch’egli, un animo oppresso per la prima volta dal sentimento del vero amore. Intorno ai due protagonisti ruotano altri personaggi a loro volta immersi in situazioni complicate.
Benchè sia stata un po’ delusa dal finale (ovviamente faccio parto delle amanti dell’happy ending), trovo che il film sia di buona qualità, sia dal punto di vista dei concetti espressi, che da quello della pura interpretazione degli attori. Non è sicuramente un film allegro che allieterà le vostre serate, ma se amate il cinema indipendente, un po’ malinconico in pieno stile francese, ne vale la pena.
Se invece siete anche voi colpite dal fascino del bel Louis, non vi potete perdere un film in cui interpreta un ideale professore di italiano! E se il vostro prof entrasse in classe e vi facesse tradurre “Sarà perchè ti amo” dei Ricchi e Poveri… come reagireste?
Magari avessi avuto un prof d'italiano così giovane e bello...