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La Bibbia firmata Chagall: “Le tenebre sull’Egitto”

Da Leragazze

La Bibbia firmata Chagall: “Le tenebre sull’Egitto”

Chagall dedica ovviamente ampio spazio alle vicende di Mosè (nn. 26-42); qui sceglieremo appena qualche episodio in base a particolari motivi di interesse e, in sostanza, nei limiti della mia ignoranza.

Dell’illustrazione n. 31, “Le tenebre sull’Egitto”, da notare anzitutto la figura di Aronne, nell’angolo in basso a destra. Nell’iconografia cristiana Mosè compare praticamente sempre da solo, mentre Chagall rispetta il testo biblico che indica una stretta e continuativa collaborazione tra i due fratelli. Nel primo caso si sottolinea la presenza di UN leader indiscutibile (che sia Mosè, il
Cristo o il Papa…), nel secondo si mette in luce l’aspetto “dialettico”, “dialogico” del processo di Rivelazione.

L’immagine è la più tenebrosa dell’intera serie biblica di Chagall. Il punto intrigante è però proprio l’essenza delle tenebre. Un angelo, in alto a destra, indica il nome di Dio che appare come sospeso sopra la testa di Mosè. La prima interpretazione, la più diretta, è che Mosè sta agendo con l’autorità dell’Altissimo, conferitagli dall’alto. È però possibile un’interpretazione più arguta. Il nome di Dio infatti risulta scritto “sopra” le tenebre, quasi come un’etichetta o una didascalia. Quindi le tenebre sarebbero il Signore stesso, che è luce per chi confida in Lui (Mosè è fosforescente), tenebra per chi Lo respinge. Cfr. il testo biblico più avanti, Esodo 14,20.

Un’interpretazione ancora più coraggiosa ci viene – indirettamente – suggerita dall’antropologo e teologo gesuita Pierre Teilhard de Chardin, nel suo commento all’episodio del Vangelo in cui Gesù cammina sulle acque (Matteo 14,22 ss). Lì il Cristo raggiunge i discepoli, che si sono imbarcati in precedenza, mentre il lago di Genezareth è agitato dalla tempesta. Vedendolo camminare sulle acque i discepoli si spaventano, ma lui li rassicura: “Non temete, sono io”. Bene, secondo Teilhard de Chardin, quel “sono io” si riferisce a tutto ciò che spaventa l’uomo: le tenebre, le tempeste della vita. Forse per questo nella fascia inferiore dell’illustrazione di Chagall si vedono la popolazione e gli animali pericolosamente fluttuanti in una specie di mare oscuro. Ma lui, il Principio del cosmo, dice: “Non abbiate paura delle tenebre e della tempesta. Tutto questo sono io (Io Sono)”.

dhr



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